Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il principio di imitazione di Machiavelli si sposta dall'ambito artistico-letterario a quello politico, esortando i principi a seguire le orme dei grandi leader del passato.
  • Machiavelli sottolinea che i fondatori dei principati nuovi, come Mosè e Romolo, devono essere imitati per superare le difficoltà e mantenere il potere.
  • La distinzione tra fortuna e virtù è cruciale: la virtù permette la conquista duratura, mentre la fortuna offre solo le occasioni iniziali.
  • Il Principe deve introdurre nuovi ordini e istituzioni, adattandosi alle esigenze del tempo, per ottenere l'appoggio di chi trae vantaggio dalle nuove istituzioni.
  • Machiavelli evidenzia l'importanza della forza e delle armi proprie per non dipendere dagli umori dei sudditi, come dimostrato dal fallimento di Savonarola.

Indice

  1. Esame dei Principati Nuovi
  2. Imitazione e Virtù nel Principato
  3. Esempi di Principi Virtuosi
  4. Fortuna e Forza nel Principato

Esame dei Principati Nuovi

Dopo aver passato in rassegna i vari tipi di principato, lo scrittore li esamina singolarmente. Egli riserva la maggiore attenzione al principato nuovo perché questo tipo dovrebbe essere l’organismo statale più adatto per costituire l’unico rimedio alla rovina in cui si trova l’Italia. Per principato nuovo si intende laddove non solo il principe è nuovo, anche la formazione del principato è di nuova costituzione.

Imitazione e Virtù nel Principato

All’inizio, il testo, dopo un’introduzione in stile colloquiale, lo scrittore afferma un principio cardine del periodo umanistico-rinascimentale: l’imitazione dei grandi uomini del passato, come modelli di comportamento. Tuttavia, con Machiavelli abbiamo una specificità: il principio di imitazione è trasferito dall’ambito artistico-letterario a quello politico. Dopo una rapida enunciazione delle difficoltà del principato nuovo che sono in rapporto diretto con la virtù del principe e la distinzione della genesi del principato nuovo o per fortuna o per virtù propria, si entra nel vivo della trattazione: la rassegna dei fondatori dei principati nuovi che devono essere imitati per raggiungere l’obiettivo.

Egli spiega che gli uomini camminano sempre lungo le vie battute dagli altri e agiscono per imitazione di un modello, ma, allo stesso tempo, non possono eguagliare il valore di questi modelli. Quindi un uomo saggio deve seguire le orme dei grandi uomini e imitarli in modo che, anche se non raggiunge l'altezza dei propri modelli, gli assomigli almeno in qualcosa. Il saggio, dunque, agirà come i più accorti arcieri, i quali dopo aver giudicato il proprio bersaglio troppo lontano e conoscendo i limiti del proprio arco, mirano molto più in alto per colpire il loro bersaglio.

Esempi di Principi Virtuosi

Mosè, Ciro, Romolo, Teseo, diventarono principi grazie alle loro capacità (= virtù) e non per fortuna. Coloro che diventano principi con la sola virtù conquisteranno il principato con più difficoltà, ma allo stesso tempo per loro sarà più facile mantenerlo. Le difficoltà sorgeranno nel caso di nuovi ordinamenti introdotti dal Principe: sarà ostacolato da chi, dai vecchi ordinamenti, aveva un utile; mentre potrà contare su un appoggio da tutti coloro che dalle nuove istituzioni trarrebbero un vantaggio. Il Principe deve essere in grado di agire da solo imponendosi con la forza e senza contare sull’appoggio degli altri, altrimenti va in rovina.

Ecco perché tutti i profeti armati vinsero e tutti i profeti disarmati andarono in rovina. Infatti Mosè, Cirò, Teseo se fossero stati disarmati non avrebbero potuto far osservare i loro ordinamenti, come invece accadde a Girolamo Savonarola, il quale non possedeva i mezzi capaci di tener sotto controllo coloro che gli avevano creduto, né di far credere agli increduli. Esempio di grande importanza è Gerone Siracusano, il quale diventò principe di Siracusa e la fortuna gli fornì soltanto l’occasione: fece grande fatica nel conquistare il principato, ma gli fu facile mantenerlo.

Fortuna e Forza nel Principato

La rassegna dei personaggi esemplari contiene due concetti fondamentali:

1) la Fortuna, che coincide con il termine “occasione”, cioè un insieme di circostanze storiche che la Virtù può sfruttare senza le quali essa non potrebbe esprimersi (es. la schiavitù del popolo di Israele nel caso di Mosè, la scarsa disponibilità di spazio di Alba, nel caso di Romolo)

2) la necessita per il Principe nuovo di introdurre nuovi ordini e modi, cioè ordinamenti e istituzioni diverse da quelle a cui il popolo conquistato era abituato

Questo secondo concetto introduce un elemento nuovo: per introdurre ordini nuove occorre che il principe possa disporre della forza e ciò gli permetterà di non dipendere dalla mutabilità degli umori dei propri sudditi. Il riferimento a Savonarola costituisce un esempio contrario rispetto alla teoria di Machiavelli. Egli ha fatto troppo affidamento sul consenso, ma non ha avuto la forza per imporre la sua volontà a coloro che gli negavano il consenso: per questo motivo, egli cadde insieme ai suoi nuovi ordinamenti. Questa considerazione dimostra che la forza di poter disporre di armi proprie costituisce un elemento di decisiva importanza.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza del principato nuovo secondo il testo?
  2. Il principato nuovo è considerato l'organismo statale più adatto per risolvere la rovina dell'Italia, poiché sia il principe che la formazione del principato sono di nuova costituzione.

  3. Come viene interpretato il concetto di imitazione nel contesto politico?
  4. L'imitazione, trasferita dall'ambito artistico-letterario a quello politico, implica che un uomo saggio debba seguire le orme dei grandi uomini del passato per assomigliare a loro, anche se non può eguagliarli completamente.

  5. Quali sono le difficoltà che un principe virtuoso può incontrare?
  6. Un principe virtuoso può incontrare difficoltà nel mantenere il principato a causa della resistenza di coloro che traggono vantaggio dai vecchi ordinamenti, ma può contare sull'appoggio di chi beneficia delle nuove istituzioni.

  7. Qual è il ruolo della fortuna nel successo di un principe?
  8. La fortuna, intesa come "occasione", è un insieme di circostanze storiche che la virtù del principe può sfruttare per esprimersi, ma senza le quali la virtù non potrebbe manifestarsi.

  9. Perché la forza è essenziale per un principe nuovo?
  10. La forza è essenziale per introdurre nuovi ordini e istituzioni, permettendo al principe di non dipendere dagli umori mutevoli dei sudditi e di imporre la sua volontà, come dimostrato dal fallimento di Savonarola che mancava di forza.

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