Concetti Chiave
- "Il Principe" di Machiavelli esplora la natura dei principati, discutendo come conquistarli, mantenerli e perderli.
- Machiavelli rompe con la tradizione, introducendo il pensiero politico moderno basato su osservazioni reali piuttosto che su ideali.
- L'opera è stata scritta durante l'esilio di Machiavelli, riflettendo la sua consapevolezza della situazione politica italiana del tempo.
- Machiavelli utilizza un approccio induttivo, analizzando le azioni reali degli uomini per formulare principi politici.
- Machiavelli considera la storia come una guida per comprendere il presente, sostenendo che la natura umana è costante nel tempo.
Il principe è un trattato sul governo dei principati che studia cos'è un principato, quanti tipi ce ne sono, come si conquista, si mantiene e si perde. Con questa opera Machiavelli rompe con la tradizione e inaugura il pensiero politico moderno.
Machiavelli e il contesto storico
1- Machiavelli era un politico di professione nella Repubblica di Firenze;
2- L'opera venne elaborata in un periodo di forzato esilio;
3- Machiavelli ha ben presente la situazione italiana;
4- Vorrebbe porre rimedio a questa situazione ma può farlo solo con la scrittura.
1-Machiavelli abbandona i tradizionali percorsi deduttivi (dal principio alle conseguenze: si sa che il principe è leale e se ne traggono le conseguenze) per intraprendere un percorso induttivo (dal molteplice al principio: guardare ciò che gli uomini realmente fanno, non quello che dovrebbero fare)
2-Ruolo dei classici: secondo Machiavelli sono un modello e servono per capire l'uomo.
Mediante il realismo, la ricerca dell'induttività e il riferimento alla storia Machiavelli crea la scienza dello Stato e della politica indipendente da morale e religione.
Lo studio della storia serve per capire il presente.
L'uomo è uguale in tutti i tempi quindi la storia è maestra di vita, di conseguenza da essa si possono ricavare le regole del comportameto politico.