Concetti Chiave
- Il Principe di Machiavelli è un'opera politica scritta nel 1503, durante il suo esilio, che analizza la natura dei principati e come acquisirli e mantenerli.
- Machiavelli distingue tra repubbliche e principati, suddividendo questi ultimi in nuovi ed ereditari, e descrive quattro modi per conquistare nuovi principati: con armi altrui, proprie, con la fortuna o la virtù.
- L'approccio di Machiavelli è scientifico, basato su un metodo induttivo che parte da osservazioni particolari per formulare tesi universali, piuttosto che un semplice racconto narrativo.
- La visione di Machiavelli include il desiderio di unire l'Italia sotto un unico sovrano, separando il potere temporale da quello della Chiesa.
- Machiavelli sostiene che un principato dovrebbe avere un proprio esercito, composto da cittadini fedeli, piuttosto che affidarsi a mercenari o compagnie d'avventura.
Il Principe è un'opera politica in 26 capitoli datata 10 Dicembre 1503 quando Machiavelli era in esilio all'Albergaccio e annunciava all'amico Francesco Vettori di aver composto un "opuscolo De principatibus", in cui si trattava di cosa è il principato, di come lo si acquista, di come lo si mantiene e di come lo si perde.
Tipologie di principati
Il primo capitolo descrive gli Stati che per Machiavelli sono repubbliche o principati (nuovi ed ereditari).
Conquista e mantenimento
Come si conquistano i principati nuovi? Machiavelli risponde in 4 modi:
_con armi altrui;
-con armi proprie;
-con la fortuna;
-con la virtù.
Machiavelli usa un processo scientifico e non letterato in quanto il primo capitolo è un trattato e non un romanzo. C'è un capovolgimento di termini, in quanto parte da un processo induttivo che si basa su un dato particolare e arriva alla formulazione di una tesi scientifica (tesi universale: da una prima lettura sembra che affermi un processo assoluto astratto, alla quale è giunto dopo l'osservazione attenta). Per Machiavelli il principe doveva costituire un solo globo con i suoi sudditi in quanto egli voleva l'Unità d'Italia. Le monarchie di Machiavelli sono realtà statuarie del tutto indipendenti=termina il potere temporale e il potere della Chiesa. Per Machiavelli il principato deve avere un suo esercito che non è a favore delle compagnie d'avventura che hanno fatto la storia dell'Europa, ma bisogna affidarsi a coloro che amano la patria e cioè i principi.
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