Concetti Chiave
- Il capitolo 8 del Principe analizza come alcuni giungano al potere attraverso atti crudeli, distinguendo tra crudeltà necessaria e gratuita.
- Le violenze devono essere effettuate tutte in una volta per evitare ribellioni, mentre le opere buone devono essere continue per guadagnarsi il favore del popolo.
- Machiavelli consiglia di compiere tutte le crudeltà insieme per minimizzare l'offesa, mentre i benefici devono essere distribuiti gradualmente per essere apprezzati.
- Un principe deve mantenere un comportamento costante con i sudditi affinché nessuna circostanza lo costringa a cambiare, preservando la stabilità del suo potere.
- Il testo include esempi storici di Agatocle e Liverotto Euffreducci, che illustrano i metodi brutali usati per acquisire e mantenere il potere.
Distinzione tra crudeltà
Il capitolo 8 del Principe tratta di coloro giungono al principato attraverso scelleratezze e qui egli distingue fra crudeltà "bene e male usata": la prima è quella impiegata solo per necessità dei sudditi; la seconda è quella che cresce col tempo anziché cessare ed è compiuta per il vantaggio del tiranno.
Strategie di potere
Le violenze devono essere compiute tutte una volta così che i sudditi se ne dimenticano e non si ribellano. Il fare opere buone deve essere continuo perché è sempre a favore del popolo. "Onde è da notare, che nel pigliare uno Stato, debbe l'occupatore di esso discorrere e fare tutte le crudeltà in un tratto, e per non avere a ritornarvi ogni dì, e per potere, non l'innovando, assicurare gli uomini, e guadagnarseli con beneficargli.....Perché le ingiurie si debbono fare tutte insieme, acciocchè assaporandosi meno, offendino meno; li beneficii si debbono fare a poco a poco, acciocchè si assaporino meglio. E deve soprattutto un principe vivere con li suoi sudditi in modo che nessuno accidente, o di male, o di bene, lo abbia a far variare; perché, venendo per li tempi avversi la necessità, tu non sei a tempo al male; ed il bene che tu fai, non ti giova, perché è giudicato forzato, e non grado alcuno ne riporti".
Esempi storici di crudeltà
In questo capitolo ci sono 2 esempi:
-quello di Agatocle che, grazie al generale Amilcare Barca, fece uccidere dai suoi soldati tutti i senatori e i più ricchi e divenne capo di Siracusa, dopo averla liberata dai Cartaginesi;
-quello di Liverotto Euffreducci da Fermo che molto giovane si arruolò nell'esercito del comandante Paolo Vitelli e dopo in quello del fratello Vitellozzo che fu suo complice nell'uccisione degli invitati a un banchetto prima e poi dello zio Giovanni Fogliani: ciò gli permise di diventare capo di Fermi, ma poco dopo fu catturato e strangolato da Cesare Borgia.
Domande da interrogazione
- Qual è la distinzione tra crudeltà "bene e male usata" secondo il Principe?
- Quali strategie di potere vengono suggerite per mantenere il controllo sui sudditi?
- Quali esempi storici di crudeltà vengono citati nel capitolo?
La crudeltà "bene usata" è impiegata solo per necessità dei sudditi, mentre quella "male usata" cresce col tempo ed è compiuta per il vantaggio del tiranno.
Le violenze devono essere compiute tutte insieme per essere dimenticate dai sudditi, mentre le opere buone devono essere continue per guadagnarsi il favore del popolo.
Gli esempi citati sono Agatocle, che divenne capo di Siracusa uccidendo senatori e ricchi, e Liverotto Euffreducci, che divenne capo di Fermi dopo aver ucciso lo zio e altri invitati a un banchetto.