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Concetti Chiave

  • Machiavelli sottolinea l'importanza di un approccio realistico alla scienza politica, in contrasto con le utopie ideali.
  • Il rapporto tra principe e sudditi è gerarchico, mentre quello con gli amici è orizzontale, richiedendo comportamenti distinti.
  • Un principe deve essere flessibile e adattarsi alla realtà, anche se ciò significa a volte non essere buono.
  • È essenziale che il principe sia prudente e nasconda i vizi che potrebbero minacciare il suo potere.
  • Mantenere il potere può richiedere l'uso di vizi, purché non compromettano il controllo o la stabilità.

Indice

  1. Il rapporto tra principe e sudditi
  2. La realtà contro l'utopia
  3. Flessibilità e adattamento del principe

Il rapporto tra principe e sudditi

Machiavelli esamina in questo capitolo quali debbano essere i modi di comportarsi di un principe verso i suoi sudditi e verso gli amici. Il rapporto principe-sudditi è gerarchico, verticale; al contrario, il rapporto principe-amici è orizzontale. Machiavelli teme di risultare presuntuoso in quanto molti si sono espressi su questa tematica, ma soprattutto perchè si allontana dal punto di vista di codesti: Machiavelli infatti da origine a una rivoluzione, creando una scienza politica che partisse dalla realtà.

La realtà contro l'utopia

Ritiene che non bisogna partire da una società utopica, da degli ideali, bisogna invece analizzare la realtà. Afferma infatti che colui che non considera la realtà e segue un'idea della realtà va incontro alla propria rovina piuttosto che alla propria salvezza perchè un uomo che immagina una realtà buona e si comporta bene, viene aggredito dai lupi e soccombe.

Flessibilità e adattamento del principe

La tesi che presenta in questo capitolo è che il principe che vuole conservare il proprio potere, deve imparare, se le necessità lo richiedono, a poter essere non buono. Il comportamento del principe non è dunque sempre uguale, ma si adatta alla realtà. Per fare questo il principe deve essere in grado di saper leggere la realtà. Per mantenere la propria fortuna l'uomo deve essere flessibile.

Questa flessibilità è differente rispetto a quella che simboleggia il giunco nel I canto del Purgatorio, dove simboleggia la l'adattabilità a Dio. Sarebbe lodevole che il principe presentasse solamente qualità positive, ma, a causa dell'imperfezione dell'uomo, è necessario che il principe sia prudente e che eviti i vizi che potrebbero compromettere il suo potere, o meglio, che eviti di darli a vedere. Gli altri vizi, che non compromettono il potere, dovrebbe evitarli ma se non riuscisse a contenersi potrebbe averli e non si deve preoccupare di utilizzare i vizi senza i quali non riuscirebbe a mantenere il proprio potere.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il rapporto tra il principe e i suoi sudditi secondo Machiavelli?
  2. Machiavelli descrive il rapporto tra principe e sudditi come gerarchico e verticale, mentre il rapporto con gli amici è orizzontale. Egli sottolinea l'importanza di basarsi sulla realtà piuttosto che su ideali utopici.

  3. Perché Machiavelli critica l'utopia nella politica?
  4. Machiavelli critica l'utopia perché ritiene che partire da ideali piuttosto che dalla realtà porti alla rovina. Sostiene che un uomo che immagina una realtà buona e si comporta bene rischia di essere sopraffatto.

  5. Come deve comportarsi un principe per mantenere il potere secondo Machiavelli?
  6. Un principe deve essere flessibile e adattarsi alla realtà, anche se ciò significa non essere sempre buono. Deve evitare i vizi che compromettono il potere e saper leggere la realtà per mantenere la propria fortuna.

Domande e risposte

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