E’ la storia di un uomo, Mattia Pascal, che scappa dal proprio paese (Miragno) , dalla moglie e dalla famiglia, poiché non aveva niente in comune con quella gente. Si reca a Montecarlo dove vince una somma di denaro alla roulette. Diventato ricco può tornare a casa ma, sulla via del ritorno, legge sul giornale la notizia del ritrovamento del suo cadavere: si è ucciso per dissesti finanziari. Così decide di cogliere l’ occasione per cambiare vita (“Sono libero da Mattia Pascal”); si crea una nuova identità, Adriano Meis e viaggia molto fino a stabilirsi a Roma. Purtroppo col passare del tempo si rende conto che vivere senza identità non è possibile poiché non si può sposare con la donna che ama (Adriana), non può svolgere attività e non può nemmeno denunciare un furto avvenuto ai suoi danni: per la società che lo circonda Adriano Meis non esiste. Finge il suicidio, muori così per la seconda volta e torna al suo paesino, ma una volta arrivato si rende conto che non è più possibile riprendere la sua vecchia vita: i suoi cari, i suoi conoscenti, rassegnati di fronte alla sua morte, l’hanno col tempo dimenticato e sostituito (in particolare la moglie si è risposata con un amico). Decide di restare in paese, lavorando come bibliotecario in una biblioteca che nessuna frequenta, estraniandosi totalmente da tutto. Mattia ha cercato di cambiare la sua "maschera" e inizialmente è convinto di esserci riuscito. Purtroppo alla fine comprende che il suo atto si è tradotto in fallimento.
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