Concetti Chiave
- Il romanzo "Il fu Mattia Pascal" di Luigi Pirandello esplora il tema dell'identità e della libertà attraverso la storia di un uomo che finge la propria morte per iniziare una nuova vita.
- La narrazione è divisa in tre parti: la prima introduce il protagonista Mattia Pascal e la sua insoddisfacente vita, la seconda descrive la sua nuova identità come Adriano Meis e le difficoltà legate a questa scelta, e la terza mostra il ritorno di Mattia al suo paese natale.
- Il protagonista si rende conto che la sua ricerca di una nuova identità è una "scommessa diabolica" che lo porta a perdere se stesso, evidenziando l'impossibilità di sfuggire completamente al passato.
- Il romanzo sottolinea l'importanza dei nomi e dei significati simbolici, con il protagonista che si confronta con la sua doppia identità e il desiderio di integrità.
- Attraverso la vicenda di Mattia Pascal, Pirandello affronta il tema dell'inetto, un personaggio che vive la vita in modo profondo ma è incapace di liberarsi dalle maschere sociali.
affetto da strabismo-->stracciamento dalla società
Titolo: "fu" ci fa capire che il romanzo parlerà di un morto. C é il nome del protagonista come nei romanzi ottocenteschi di formazione.
Set: Miragno
Tempo: 6 anni (due premesse iniziali + 16 capitoli)
Prima parte (Capitoli 1-7)
Vita di Mattia Pascal
• vice bibliotecario nella Biblioteca di Boccamazza che non faceva niente, in più prova disinteresse per la natura umana perché è come una formica tra le formiche.
don Eligio dice di scrivere un libro in cui esprime la sua condizione. accetta e gli dice di non aprirlo fino alla sua terza morte--> appendice, si rivolge al lettore.
• racconto della sua vita: sempre felice… poi si sposa con Romilda ma in questo modo si porta in casa pure la madre di lei che era un peso.
• ha una figlia e si riscuote dalla sua condizione.
• un giorno però muoiono sia la madre che la figlia quindi si trova senza passato e senza futuro.
• con 500 lire va a Montecarlo e vince una fortuna.
• ritornando a casa legge la notizia della sua morte in un burrone. Da questa notizia per buona e vede in questa notizia la possibilità di cambiare vita. romanzo: impossibile libertà o ricerca della propria identità. si da un nuovo nome Adriano Meis. Però questo non é attestato da nessun documento perché non é vero.
Seconda parte (capitoli 8-16)
Nuova Identità di Adriano Meis
• Girovaga per un anno: non può avere una vera vita in quanto non può comprare una casa o sostare sempre in un posto. adesso che è ricco si accorge che non può usare della sua ricchezza. Soprattutto non può avere nessuno, deve stare da solo perché non ha un passato: si inventa il suo passato come piace a lui. Problema dell'autocoscienza e problema della memoria. Si inventa una storia che però non é governabile, perché non é vero. Perché l uomo é ontologicamente fatto per il vero.
• Va a Roma in casa di Anselmo Paleari.
• si fa mettere a posto l’occhio
qualunque cosa che gli succede nn la può denunciare perché non ha documenti (gli rubano i soldi)
• si innamora di Adriana ma non la può sposare quindi alla fine finge la seconda morte e se ne va da Roma simulando la sua seconda morte. Capisce che la decisione di trovare una nuova identità é stata una scommessa diabolica perché in cambio da se stesso.
Terza parte (capitoli 17-18)
Ritorno e Riflessioni Finali
• ritornato al paese trova la moglie risposata con il suo amico Pomino--> reincarnazione
• quindi riprende la sua vita e basta (biblioteca) e quando gli chiedono chi sia risponde sono il fu Mattia Pascal.
la letteratura ci presenta degli inetti che però vivono la vita più profondamente.
non c’è più lo scrittore ma un narratore in prima persona.
i personaggi di Pirandello appena cercano di togliersi la maschera non riescono
Mattia Pascal fa un salto nel buio--> é un peccato
Importanza dei nomi
Miragno--> mi +ragno = il mio ragno, il ragno fa la tela. Quindi il suo paese è ciò che lo ha intrappolato e poi fatto fuori.
Mattia--> pazzia anche come inetto, fuori posto
Adriano e Adriana- omonimi. Il doppio é sempre presente, uomo che perde la sua integrità e desidera ritrovarla nel suo doppio, che é Adriana. Però non c é possibilità. Adriana é mite, come Gesù.
Pascal--> riferimento al filosofo francese. Parla della differenza tra il credere e il non credere + argomento della scommessa, vita come gioco abbandonato alla sorte.
Meis--> melius
Anselmo--> riferimento a S.Anselmo d Aosta filosofo
Paleari--> L eretico Paleario morto martire per la sua fede non cristiana
Filosofia di Paleari: lanterninosofia, variante ridicolizzata della teosofia. Inoltre ha il passatempo delle sedute spiritiche--> fiorisce lo scientismo
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del romanzo "Il fu Mattia Pascal"?
- Chi è Mattia Pascal e quale ruolo svolge nella sua comunità?
- Come cambia la vita di Mattia Pascal dopo aver vinto una fortuna a Montecarlo?
- Quali sono le conseguenze della decisione di Mattia di vivere come Adriano Meis?
- Qual è il significato dei nomi nel romanzo e come riflettono i temi trattati?
Il tema principale del romanzo è l'impossibilità di sfuggire alla propria identità e la ricerca di una libertà impossibile, come dimostrato dal protagonista che tenta di vivere sotto una nuova identità ma fallisce.
Mattia Pascal è il protagonista del romanzo, un vice bibliotecario disinteressato alla natura umana, che si sente intrappolato nella sua vita e cerca di cambiare identità dopo aver letto della sua presunta morte.
Dopo aver vinto una fortuna a Montecarlo, Mattia Pascal decide di assumere una nuova identità, Adriano Meis, ma scopre che la sua nuova vita è limitata dall'assenza di documenti e dalla necessità di inventare un passato.
Vivendo come Adriano Meis, Mattia si rende conto che non può avere una vera vita sociale o affettiva, poiché la sua identità non è supportata da documenti, e alla fine finge una seconda morte per tornare alla sua vecchia vita.
I nomi nel romanzo, come Mattia, Adriano, e Pascal, riflettono i temi dell'identità, della follia e della scommessa esistenziale, sottolineando la lotta del protagonista per trovare un senso di sé e la sua inevitabile sconfitta.