Concetti Chiave
- Luigi Pirandello nacque ad Agrigento nel 1867 e studiò lettere a Roma e in Germania, laureandosi in glottologia.
- Dopo un disastro economico familiare, la moglie di Pirandello subì una grave crisi psichica, portandolo a lavorare duramente per sostenere la famiglia.
- Nonostante le difficoltà personali, raggiunse il successo come autore teatrale, diventando famoso con opere come "Sei personaggi in cerca d'autore".
- Il successo teatrale lo portò a fondare una compagnia e a scrivere il romanzo "Uno, nessuno e centomila". Nel 1934 vinse il premio Nobel per la letteratura.
- Pirandello ebbe un rapporto complicato con la politica, aderendo superficialmente al fascismo nel 1924, e morì di polmonite nella sua casa romana.
Indice
Infanzia e studi di Pirandello
Luigi Pirandello è nato ad Agrigento nel 1867 da una famiglia agiata e abbandona l'isola per cominciare a studiare lettere, prima a Roma e poi in Germania dove si laurea in glottologia. Dopo la laurea si sposa con una siciliana benestante da cui avrà tre figli e torna a Roma dove cerca di dedicarsi totalmente alla letteratura: frequenta gli scrittori, collabora a riviste letterarie e scrive le sue prime novelle.
Crisi familiare ed economica
Nel 1903 l'allagamento di una miniera di zolfo in cui il padre aveva investito, riduce la famiglia sul lastrico. La notizia causa nella moglie una grave crisi che compromette il suo equilibrio psichico. Pirandello sarà costretto a rinchiuderla in un manicomio. Intanto la situazione economica costringe lo scrittore a lavorare duramente e la letteratura è un mezzo per mantenere la famiglia. Comincia con la pubblicazione della “Nuova Antologia” ed in seguito escono i saggi “Arte e scienza” e “L'umorismo” grazie ai quali vince un posto di professore ordinario. In seguito esordisce anche come autore teatrale con “Lumie di Sicilia”.
Successo teatrale e riconoscimenti
Gli anni della guerra sono per Pirandello un periodo di solitudine e di angoscia, oltre che per l'aggravarsi della malattia della moglie, anche per la morte della madre e per la prigionia in Germania del figlio. Ma proprio in questi anni la sua attività teatrale incomincia a dare i suoi frutti e diventa un grande successo. Pirandello diventa l'autore più famoso e discusso del teatro italiano. Nel 1921 i “Sei personaggi in cerca d'autore” sono fischiati a Roma, ma accolti a Milano e nei due anni successivi l'opera viene riprodotta a Londra, Parigi e New York. Questo successo cambia la vita di Pirandello che a quasi sessant'anni abbandona l'insegnamento e fonda una compagnia teatrale. Continua a scrivere poesie e novelle, pubblica il romanzo “Uno, nessuno e centomila” e si avvicina con interesse al cinema.
Ultimi anni e politica
Pirandello riceve anche un premio Nobel nel 1934. Egli aveva uno strano rapporto con la politica. Infatti egli si dimostra superficiale nelle prese di posizione pubbliche e nel 1924 aderisce al fascismo. Nell'ultimo periodo della sua vita il successo e le onorificenze non cancellano l'amarezza e il senso di isolamento. Si ammala di polmonite e muore nella sua casa romana.
Domande da interrogazione
- Quali furono gli eventi principali che influenzarono la vita di Pirandello durante la sua infanzia e i suoi studi?
- Come influenzarono la crisi familiare ed economica la carriera di Pirandello?
- Quali furono i successi e le sfide che Pirandello affrontò negli ultimi anni della sua vita?
Pirandello nacque in una famiglia agiata ad Agrigento nel 1867 e studiò lettere a Roma e in Germania, dove si laureò in glottologia. Dopo la laurea, si sposò e tornò a Roma per dedicarsi alla letteratura.
Nel 1903, un allagamento di una miniera di zolfo causò una crisi economica e familiare, portando la moglie di Pirandello a una grave crisi psichica. Questo lo costrinse a lavorare duramente e a utilizzare la letteratura come mezzo di sostentamento.
Pirandello ricevette il premio Nobel nel 1934 e aderì al fascismo nel 1924. Nonostante il successo e le onorificenze, visse con amarezza e isolamento, e morì di polmonite nella sua casa romana.