Concetti Chiave
- Luigi Pirandello nacque ad Agrigento nel 1867 e fu influenzato dal folclore locale e dalle esperienze familiari, come le zolfare del padre.
- Studiò a Palermo e Roma, poi si trasferì a Bonn dove si laureò nel 1891 e iniziò la sua carriera letteraria.
- Fondò la rivista "Ariel" e collaborò con il "Corriere della sera" mentre affrontava difficoltà personali, come la malattia mentale della moglie.
- Nel teatro, Pirandello esplorò la crisi della famiglia patriarcale e il conflitto tra apparenza e realtà, spesso adattando le sue novelle.
- Raggiunse fama internazionale, fu direttore del Teatro d'Arte di Roma e vinse il Nobel per la letteratura nel 1934, morendo nel 1936.
Infanzia e Formazione di Pirandello
Luigi Pirandello, scrittore e drammaturgo italiano, nacque a Girgenti (Agrigento) il 28 giugno 1867 figlio di Caterina Ricci-Gramitto e Stefano Pirandello, ex garibaldino che allora si occupava dell'estrazione e del commercio dello zolfo. Riceve l'istruzione elementare da uno zio di parte materna e, grazie ad una domestica che gli impartisce anche l'educazione religiosa, entra in contatto con un repertorio di storie legate al folclore locale.
Dal 1880 all'86 è a Palermo per continuare i suoi studi e, tornato a Girgenti, ha, assistendo il padre, occasione di conoscere da vicino la realtà delle zolfare (soggetto frequente nella sua opera). Nell'87 frequenta a Roma la facoltà di Lettere prima di trasferirsi, a seguito di un contrasto con il professore di latino, a Bonn dove inizia la sua produzione letteraria e dove si laurea nel 1891.Carriera e Vita Familiare
Dopo essersi sposato a Girgenti con Antonietta Portulano, madre dei suoi tre figli, fonda, insieme a Ugo Flares (poeta, giornalista e critico letterario) e Italo Carlo Falbo (giornalista), la rivista “Ariel” sulla quale egli stesso pubblicherà. Nel 1903 si trova ad affrontare una serie di avversità ravvisabili nel dissesto economico del padre e nella malattia mentale della moglie. Ottiene la cattedra di Lingua italiana presso L'Istituto Superiore di Magistero e inizia la sua collaboraziobe con il “Corriere della sera”. Siamo dunque alle porte della prima guerra mondiale che vedono il figlio Stefano prigioniero degli austriaci e l'altro figlio Fausto arruolato tra le fila dell'esercito. Nel primo anno di guerra muore anche la madre di Pirandello alla quale egli dedicherà una pagina in una delle sue novelle (Colloqui coi personaggi). Nel 1919 fa ricoverare sua moglie in una casa di cura mentre ormai la sua attività creativa è sempre più orientata verso il teatro. La sua fama raggiunge un livello internazionale, è nominato direttore del Teatro d'Arte di Roma che vede tra i suoi fondatori anche il figlio Stefano e nel 1934 viene insignito del premio Nobel per la letteratura prima di morire la mattina del 10 dicembre 1936.
Successo e Riconoscimenti
Sul piano letterario il suo punto di partenza fu il naturalismo però, fin dal primo momento, l'oggetto delle rappresentazioni pirandelliane era la media borghesia e, il suo scopo, era quello di cogliere in profondità la crisi delle strutture tradizionali della famiglia patriarcale. Centrale è, inoltre, il contrasto tra apparenza e sostanza e la drastica sfiducia nella possibilità di conoscere la realtà. La produzione teatrale pirandelliana è strettamente legata alle novelle dello stesso autore poiché le rappresentazioni provengono proprio dalla novellistica e, in particolare, dalla raccolta “Novelle per un anno”.
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli elementi chiave dell'infanzia e della formazione di Luigi Pirandello?
- Quali sfide ha affrontato Pirandello nella sua vita personale e professionale?
- Come si è evoluta la carriera di Pirandello nel teatro?
- Quali temi centrali caratterizzano le opere di Pirandello?
Luigi Pirandello è nato a Girgenti nel 1867 e ha ricevuto un'istruzione elementare da uno zio materno. Ha studiato a Palermo e poi a Roma, trasferendosi infine a Bonn per completare la sua formazione letteraria, laureandosi nel 1891.
Pirandello ha affrontato il dissesto economico del padre e la malattia mentale della moglie. Durante la prima guerra mondiale, uno dei suoi figli fu prigioniero e l'altro arruolato. Ha anche perso sua madre nel primo anno di guerra.
Pirandello ha iniziato a orientare la sua attività creativa verso il teatro, ottenendo fama internazionale. È stato nominato direttore del Teatro d'Arte di Roma e ha vinto il premio Nobel per la letteratura nel 1934.
Le opere di Pirandello si concentrano sulla crisi delle strutture familiari tradizionali, il contrasto tra apparenza e sostanza, e la sfiducia nella possibilità di conoscere la realtà. Le sue rappresentazioni teatrali sono strettamente legate alle sue novelle.