Concetti Chiave
- Luigi Pirandello, nato nel 1877, ha vissuto una vita segnata da eventi personali drammatici che hanno influenzato profondamente la sua arte.
- La sua concezione poetica si basa sulla crisi del positivismo e della società borghese dell'Ottocento, esplorando l'irrazionalità della ragione e dell'esistenza.
- Il contrasto tra vita e forma è centrale nella sua opera, mettendo in evidenza il conflitto tra ciò che appare e la vera natura delle cose.
- L'umorismo pirandelliano è un mezzo per rivelare le contraddizioni della realtà, integrando critica e riflessione sulle apparenze.
- Nei suoi romanzi e novelle, Pirandello esplora temi come il caso, le convenzioni sociali, l'incomunicabilità e l'alienazione, culminando spesso in una sconfitta esistenziale.
Indice
La Vita di Pirandello
Pirandello nasce nel 1877 a Girgenti da una famiglia di proprietari di Zolfare. Inizia gli studi tecnici e poi passa a quelli letterari che continua a Roma dove si stabilisce nel 1887. Perfeziona gli studi a Bon, dove si laurea in tedesco sulla parlata di Girgenti. 1891: torna a Girgenti sposa Antonietta Portulano-> Roma( Capuana). 1897 comincia ad insegnare letteratura italiana al magistero. 1901: "L'esclusa" . 1903: allagamento Zolfare -> dissesto economico. Porta la moglie alla depressione e poi alla pazzia ( nevrosi e pazzia saranno centrali nelL'arte pirandelliana. 1904: il fu Mattia Pascal. 1908: Scrive il saggio "l'umorismo" . Intanto varie raccolte di novelle. Con il titolo " Novelle per un anno" 1910: inizia l'attività teatrale con il comico angelo musco e scrive come atti unici la morsa e lumie di Sicilia. 1913: i Vecchi e i Giovani. 1915: inizia periodo tragico. Si schiera con gli interventisti perché vede il conflitto come una continuazione diretta del moto risorgimentale. Il figlio Stefano parte per la guerra e viene fatto prigioniero. La moglie ricoverata in una clinica psichiatrica. 1916: 3 opere teatrali. Pensaci Giacomini. Li o là. Il berretto a sonagli.1917-1922: fase più innovativa del teatro. Così vi è se vi pare sei personaggi in cerca di autore e l'enrico IV(1922). 1925: scrive i quaderni di serafino gubbio operatore e fonda la compagnia del teatro d'arte con l'attrice Marta abba. 1926: uno, nessuno centomila. 1924 Aderiro Fascismo, secondo alcuni per ingenuità, secondo altri per avere un appoggio politico per diffondere il teatro italiano. 1934: Premio Nobel. 1936: Muore a Roma.
Crisi e Visione del Mondo
All'origine della suo visione del mondo vi è la crisi del positivismo e della società borghese dell'800, che era alle radici della civiltà decadente. Questa crisi diventa per lui crisi della ragione umana e in tutta la sua opera cercherà di dimostrare l'irrazionalità della ragione; la crisi della società diventa crisi della realtà tutta in assoluta. Egli avanza il dubbio squisitamente decadente sulla consistenza oggettiva del reale. Da qui le altre sue convinzioni e cioè: 1. Il contrasto tra ciò che appare e che convenzionalmente siamo abituati a vedere, cioè la forma e ciò che è, cioè La vita. Il reale però è inattingibile, perché la vita è sempre in fieri. È un flusso dominato dal caso, quindi la verità non esiste, se non nell'illusione di ciascuno di noi. Nell'interno della coscienza questo relativismo diventa contrasto tra ciò che sembriamo esteriormente agli occhi degli altri ma anche di noi stessi che tendiamo a costruirci del nostro io un'immagine convenzionale e la nostra vera realtà che noi vorremmo affermare. La nostra personalità non è univoca, non ha una realtà oggettiva; al di sotto della maschera in cui ci si cristallizza l'anima si muove e cambia continuamente. 3. Applicato alla società il contrasto tra vita e forma diventa conflitto fra le istituzioni storiche e le convinzioni sociali da una parte cioè le forme che l'uomo si è dato e in cui si è imprigionato e la natura dall'altra. 4. Nell'arte si traduce si traduce nell'umorismo che non è la comicità fine a se stessa e neppure la satira d
L'Umorismo nell'Arte
Sdegnosa, ma la capacità di cogliere criticamente le contraddizioni del reale integrando la rappresentazione della realtà quale appare e la riflessione su quanto si cela dietro le apparenze. L'umorismo è quindi il sentimento del contrario: è un'arma bifronte che ride per una faccia del pianto della faccia opposta. Nel momento in cui fa conoscere una realtà contraddittoria e drammatica, l'arte si fa specchio per la vita e non specchio della vita, diventa arte vera e non solo verosimile. Perciò l'umorismo stilisticamente scompone disordina, discorda portando opere disarmoniche ricche di continue digressioni. Il comico è dunque un'avvertimento del contrario tramite la riflessione si passa al sentimento del contrario e questa è la differenza tra comico ed umoristico.
Temi Ricorrenti nei Romanzi
I romanzi e le novelle: temi di Pirandello, l'incidenza del caso sulla vita e la lotta dell'individuo contro le convenzioni sociali che condizionano la sua esistenza; l'inutile ribellione alla forma nella ricerca di una verità e di un'identità impossibili; l'incomunicabilità ( fra maschere o forme) non è possibile il dialogo; l'alienazione: se l'io non consiste, l'uomo tende a diventare altro da se, ad identificarsi con la macchina; la disperata coscienza di una vita sospesa nel vuoto. Il risultato finale è la sconfitta nelle forme della pazzia del suicidio, della solitudine, una sconfitta totale che travolge l'individuo, ma anche tutti i miti e i valori tradizionali.
Fu Mattia Pascal
Fu Mattia Pascal(1904): dove viene rappresentato il tramutar si della personalità a seconda delle circostanze e quindi l'inconsistenza del l'io e l'incongruenza della vita con le sue forme. Temi: le convenzioni sociali, il caso, il conflitto uomo-società, la solitudine, l'incomunicabilità. Il narratore è il protagonista stesso e focalizzazione interna Nn sul l'io narratore, ma sul l'io narrato. Quindi non c'è un punto di vista oggettivo, ma soggettivo.
Stile: Disarmonico, continuamente spezzato da parentesi, incisi , interiezioni ed è espressionistico.
Domande da interrogazione
- Quali sono gli eventi principali della vita di Pirandello che hanno influenzato la sua opera?
- Come si manifesta la crisi del positivismo nella visione del mondo di Pirandello?
- In che modo l'umorismo si distingue dalla comicità nell'arte di Pirandello?
- Quali sono i temi ricorrenti nei romanzi di Pirandello?
- Qual è il significato del romanzo "Fu Mattia Pascal" nella produzione di Pirandello?
Pirandello nacque nel 1877 a Girgenti e visse eventi significativi come il dissesto economico del 1903 e la malattia mentale della moglie, che influenzarono profondamente la sua arte, centrata su temi di nevrosi e pazzia.
La crisi del positivismo si traduce in una crisi della ragione umana e della realtà, portando Pirandello a dubitare dell'oggettività del reale e a esplorare il contrasto tra apparenza e vita, con la verità vista come un'illusione personale.
L'umorismo, secondo Pirandello, è il sentimento del contrario, che integra la rappresentazione della realtà con la riflessione sulle sue contraddizioni, differenziandosi dalla comicità che è solo un avvertimento del contrario.
I temi ricorrenti includono l'incidenza del caso, la lotta contro le convenzioni sociali, l'incomunicabilità, l'alienazione e la disperata coscienza di una vita sospesa, culminando spesso in pazzia, suicidio e solitudine.
"Fu Mattia Pascal" rappresenta l'inconsistenza dell'io e l'incongruenza della vita, esplorando temi come le convenzioni sociali, il caso e la solitudine, con una narrazione soggettiva che riflette l'instabilità dell'identità.