marinaldi
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Concetti Chiave

  • Pirandello esplora la creazione artistica attraverso personaggi "abbandonati", cercando un autore per completare le loro storie incompiute.
  • I personaggi sono personificazioni di sentimenti assoluti, ciascuno rappresenta un'emozione primaria senza sfumature.
  • Il dramma supera il teatro borghese, decostruendo i conflitti tradizionali e rinnovando il genere drammatico.
  • L'opera è un esempio di "commedia nascosta", in cui i personaggi sono protagonisti inconsapevoli di un dramma in formazione.
  • La struttura del dramma è dicotomica, con un dialogo tra mondi paralleli che evidenzia il conflitto tra superficialità e drammaticità.

Indice

  1. La creazione artistica secondo Pirandello
  2. I ruoli dei Sei personaggi
  3. Conflitti e superamento del naturalismo
  4. La commedia e l'esperimento teatrale
  5. Reazioni degli Attori e del Direttore
  6. Il significato del teatro e della vita
  7. Dramma non rappresentabile e stile
  8. Conflitto tra Attori e Personaggi

La creazione artistica secondo Pirandello

In una lunga prefazione che Pirandello antepone a Sei personaggi in cerca d’autore, vengono spiegati nel dettaglio i meccanismi della creazione artistica e le modalità con cui la fantasia, assillando la mente dello scrittore, lo costringe a dare udienza a personaggi bizzarri e insistenti.

Allo stesso modo i Sei personaggi, come frutti ancora acerbi partoriti dall’idea di un Autore che poi li ha abbandonati e rifiutati, cercano disperatamente qualcuno che sappia e voglia portare a compimento una forma di vita solo abbozzata (l’autore che ci creò, vivi, non volle poi, o non poté materialmente, metterci al mondo dell’arte, rr. 92-93).

I ruoli dei Sei personaggi

Ognuno di loro è imprigionato nella parte codificata di un ruolo che non conosce sfumature o chiaroscuri: il rimorso (Padre), la vendetta (Figliastra), il dolore (Madre), lo sdegno (Figlio), l’innocente presenza dell’infanzia (Bambina e Giovinetto). Tali sentimenti, letteralmente “personificati”, salgono uno dopo l’altro sul palcoscenico per convincere Attori e Direttore a concertare il loro dramma (Siamo qua in cerca d’un autore, rr. 9-10, dice il Padre, parlando per tutti).

Conflitti e superamento del naturalismo

I rapporti torbidi e complessi che legano fra loro i Sei personaggi sembrano, all’apparenza, riportare in scena i conflitti esasperati del teatro borghese, con le sue storie cariche di passioni, tradimenti e incidenti melodrammatici (la Bambina che affoga nella vasca del giardino, il Giovinetto che si spara). Tuttavia, Pirandello supera il cliché di questo naturalismo tardoromantico, smontando dall’interno gli ingranaggi di un genere ormai esaurito e ripetitivo.

La commedia e l'esperimento teatrale

L’autore rifiuta di scrivere la tragedia dei Sei personaggi per rappresentare, invece, «un’altra commedia che essi non sanno e non sospettano»; in tal modo, essi diventano protagonisti inconsapevoli di un esperimento di “opera aperta”, di dramma in formazione (Guardino, guardino: la commedia è da fare, r. 108), spiato da dietro le quinte durante le prove.

Reazioni degli Attori e del Direttore

Gli Attori e il Direttore-Capocomico rispondono alla stramba proposta dei Personaggi con sfacciata derisione (Ma mi facciano il piacere d’andar via, che non abbiamo tempo da perdere coi pazzi!, rr. 26-27). Le loro richieste suscitano l’ilarità generale, insieme a una stupefatta incredulità; eppure il teatro è in sé stesso follia, è il luogo deputato a dar vita, voce e corpo a storie e personaggi esemplari ma inesistenti (Eh, far parer vero quello che non è; senza bisogno, signore: per giuoco…, r. 38).

Il significato del teatro e della vita

Rifiutarsi di mettere in scena ciò che sembra inverosimile significherebbe snaturare il significato del teatro stesso e ignorare il fatto che vicende realmente accadute paiono talvolta più assurde di quelle inventate. Lo scrittore non ha bisogno di forzare gli eventi o di inventare situazioni paradossali, perché «la vita è piena d’infinite assurdità, le quali sfacciatamente non han neppure bisogno di parer verosimili; perché sono vere» (rr. 28-30).

Dramma non rappresentabile e stile

Sei personaggi in cerca d’autore si presenta come un dramma non rappresentabile: il gioco intellettuale, che inverte e incrocia le due prospettive drammaturgiche (quella del dramma “contenitore” e quella del dramma “contenuto”), si ripropone anche sul piano dello stile.

Conflitto tra Attori e Personaggi

A partire dalle didascalie, in cui Pirandello definisce con precisione la differenza sostanziale tra l’abbigliamento degli Attori e quello dei Sei personaggi, ogni elemento viene sdoppiato in due realtà parallele e incomunicabili. Il conflitto tra la superficialità degli Attori e la drammaticità dei Personaggi – tra riso e pianto, secondo un procedimento tipicamente umoristico – definisce la struttura dicotomica del testo, scandito dal ritmo binario di un dialogo tra sordi.

È il dramma dell’incomprensione reciproca, «fondato irrimediabilmente sulla vuota astrazione delle parole», come sostiene Pirandello nella prefazione. Quello tra i Personaggi è uno scambio di battute che non arriva mai al dunque, denunciando così il «tragico conflitto immanente tra la vita che di continuo si muove e cambia e la forma che la fissa, immutabile».

Domande da interrogazione

  1. Qual è il concetto di creazione artistica secondo Pirandello?
  2. Pirandello descrive la creazione artistica come un processo in cui la fantasia assilla la mente dello scrittore, costringendolo a dare vita a personaggi bizzarri e insistenti, come i Sei personaggi che cercano un autore per completare la loro esistenza abbozzata.

  3. Quali sono i ruoli dei Sei personaggi e come si manifestano?
  4. I Sei personaggi incarnano sentimenti specifici: il rimorso (Padre), la vendetta (Figliastra), il dolore (Madre), lo sdegno (Figlio), e l'innocenza (Bambina e Giovinetto). Questi sentimenti sono personificati e cercano di convincere Attori e Direttore a rappresentare il loro dramma.

  5. Come Pirandello supera il naturalismo nel suo dramma?
  6. Pirandello supera il naturalismo smontando i cliché del teatro borghese, rifiutando di scrivere una tragedia convenzionale e trasformando i personaggi in protagonisti inconsapevoli di un esperimento teatrale aperto.

  7. Qual è la reazione degli Attori e del Direttore alla proposta dei Personaggi?
  8. Gli Attori e il Direttore reagiscono con derisione e incredulità alla proposta dei Personaggi, considerandola folle, ma riconoscono che il teatro è il luogo dove l'assurdo può prendere vita.

  9. Qual è il significato del teatro secondo Pirandello?
  10. Pirandello sostiene che il teatro non deve rifiutare l'inverosimile, poiché la vita stessa è piena di assurdità che non hanno bisogno di sembrare verosimili, essendo vere. Il teatro deve riflettere questa complessità della vita.

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