Concetti Chiave
- Gli studi di filosofia e psicologia di Binet e Bergson influenzano profondamente Pirandello, evidenziando la molteplicità del reale e il continuo divenire della vita.
- Pirandello ritiene che l'uomo, parte di questo divenire, debba assumere ruoli definiti, che nascondono la vera personalità, portando a una crisi esistenziale.
- Il concetto di "maschere" nei ruoli sociali è centrale nelle opere di Pirandello, come dimostrato in "Maschere nude".
- Il comico e l'umorismo sono distinti: il comico si ferma al superficiale, mentre l'umorismo riflette e analizza le cause sottostanti.
- Le novelle di Pirandello, raccolte in "Novelle per un anno", esplorano temi della sua poetica, con ambientazioni in Sicilia e nella società piccolo-borghese oppressa.
Influenze filosofiche e psicologiche
Gli studi di filosofia e psicologia che influenzano Pirandello sono:
- Binet, riguardo alla psicologia, che aveva compiuto studi sulla personalità;
- Bergson, riguardo alla filosofia, che affermava la molteplicità del reale ed il continuo divenire della vita.
Il concetto di maschera
La vita trasformava anche l’uomo, e ciò che si staccava dal flusso moriva.
Secondo Pirandello l’uomo è parte di questo divenire ed deve assumere ogni volta un ruolo definito, che nasconde la sua vera personalità. Per questo motivo va in crisi.
Il ruolo corrisponde alle “maschere”; da ciò prende il nome la opere teatrali che è intitolata “Maschere nude”.
Contemporaneamente Jung afferma il medesimo concetto di individualità, utilizzando il termine “persona”, che in latino significa personaggio; inoltre la crisi dell’uomo la definisce nevrosi.
Il comico è avvertimento del contrario, si ferma al superficiale. L’umorismo è il sentimento del contrario, perché dopo la prima impressione, riflette e analizza le cause.
Pirandello e le sue novelle
Durante la sua vita Pirandello scrive molte novelle;inizialmente le pubblica sui giornali per fini economici, poi, con l’avvio dell’attività teatrale, le accantona. Nel 1922 pubblica la sua raccolta intitolata “Novelle per un anno”, doveva essere di 24 volumi, ma ne sono pubblicati solo 14. Rispetto alle novelle tradizionali, queste non hanno un ordine. I temi seguono quelli della poetica pirandelliana e si possono distinguere due ambientazioni: la Sicilia e la società piccolo-borghese. Sceglie di rappresentare questa classe perché gli sembra quella più oppressa non solo dalla società, ma anche dalla famiglia.