Concetti Chiave
- Pirandello, nato nel 1867 a Girgenti, è riconosciuto come uno dei più grandi drammaturghi del XX secolo e vinse il Premio Nobel per la letteratura nel 1934.
- Il suo romanzo "Il fu Mattia Pascal" fu un grande successo tra il pubblico, ma inizialmente sottovalutato dalla critica che non ne colse l'innovazione.
- Pirandello si dedicò al teatro nel 1922, segnando l'inizio del suo successo, grazie all'innovativo pensiero vitalista che influenzò le sue opere.
- Il vitalismo pirandelliano suggerisce che la vita è un flusso continuo e che la personalità è un'illusione, con l'individuo che assume diverse maschere sociali.
- La filosofia del "forestiere della vita" descrive un individuo che osserva la società con distacco, evidenziando la trappola della quotidianità e la necessità di rifugiarsi nell'irrazionale.
Indice
Pirandello: Vita e Riconoscimenti
Pirandello poeta, saggista e narratore,nacque nel 1867 in contrada Càvusu a Girgenti. Fù insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934 ed è anche riconosciuto attualmente come uno dei più grandi drammaturghi del XX secolo. Il suo primo grande successo fu merito del romanzo Il fu Mattia Pascal, La critica non dette subito al romanzo il successo che invece ebbe tra il pubblico. Numerosi critici non seppero cogliere il carattere di novità del romanzo, come d'altronde di altre opere di Pirandello. Perché Pirandello arrivasse al successo si dovette aspettare il 1922, quando si dedicò totalmente al teatro. Ad accrescere la sua grandezza il carattere innovativo del suo pensiero.
Il Pensiero Innovativo di Pirandello
Alla base del pensiero pirandelliano vi è il vitalismo. La vita è un flusso continuo nel quale gli individui tendono a costrursi una personalità, la quale è un' illusione che scaturisce dalla nostra visione del mondo. Noi crediamo di essere "uno" per noi e per gli altri mentre siamo individui diversi a seconda di chi ci guarda, ciascuna forma è una maschera sotto la quale vi è una perenne trasformazione. Pirandello parla di relativismo conoscitivo: ognuno possiede, infatti, la sua verità.
La Trappola della Società e la Fuga
L'io risulta frantumato, non esiste più un soggetto forte. Tutte le forme che assumiamo sono sentite come una trappola. La società isola l'uomo dalla vita, lo impoverisce. Tra le trappole vi è la famiglia con i suoi rancori, tensioni; vi è poi il lavoro monotono e frustrante. Per sfuggire alla trappola bisogna fuggire nell'irrazionale: nell'immaginazione, nella follia.
Emblematica è la figura del forestiere della vita colui che si isola e osserva gli uomini, imprigionati nella trappola, con un certo distacco. Si parla di filosofia del lontano che permette di scrutare con una prospettiva straniata ciò che invece ci risulterebbe "normale".
Domande da interrogazione
- Quali sono stati i principali riconoscimenti ottenuti da Pirandello durante la sua carriera?
- Qual è il nucleo centrale del pensiero innovativo di Pirandello?
- Come descrive Pirandello la società e quali sono le vie di fuga suggerite?
Pirandello è stato insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934 ed è riconosciuto come uno dei più grandi drammaturghi del XX secolo.
Il pensiero pirandelliano si basa sul vitalismo e sul relativismo conoscitivo, dove la vita è vista come un flusso continuo e la personalità come un'illusione, con ogni individuo che possiede la sua verità.
Pirandello descrive la società come una trappola che isola e impoverisce l'uomo, suggerendo la fuga nell'irrazionale, nell'immaginazione e nella follia come vie di fuga.