Concetti Chiave
- Luigi Pirandello, siciliano di Agrigento, è noto per i temi del conflitto tra realtà e apparenza, esplorati nelle sue opere letterarie e teatrali.
- Le sue opere principali includono "Il fu Mattia Pascal" e "Sei personaggi in cerca d'autore", con quest'ultimo che introduce il concetto di metateatro.
- Pirandello distingue tra comicità e umorismo, quest'ultimo portando alla riflessione sulle discrepanze tra azioni e percezioni altrui.
- Influenzato dai veristi e da filosofi come Bergson e Simmel, esplora la fragilità umana, l'identità e il relativismo conoscitivo.
- Temi ricorrenti nei suoi lavori includono la famiglia come prigione, l'inettitudine e le crisi di identità, riflettendo una visione pessimistica dell'esistenza.
Indice
La vita e le opere di Pirandello
Luigi Pirandello, Siciliano, nato a Agrigento nel 1867, perde tutti i soldi di famiglia per degli investimenti sbagliati e la moglie finisce in una clinica psichiatrica. Ha scritto moltissimo, delle novelle intitolate Novelle per un anno, libri di poesia, romanzi e testi teatrali. Il suo tema centrale è il conflitto tra realtà e apparenza, detta anche la lotta tra la natura e forma, per esempio Il fu Mattia Pascal (considerato il romanzo più importante) è la storia di un uomo che creduto morto prova ad inventarsi un altra identità..
Il teatro e l'umorismo di Pirandello
Poi ci sono le sue commedie e i suoi drammi raccolti sotto il titolo di Maschere Nude. Il capolavoro teatrale di Pirandello è Sei personaggi in cerca d'autore, era un opera che rompeva con i canoni teatrali dell'epoca, e comprendeva il metateatro o “teatro nel teatro”. Un altro concetto importante per capire Pirandello che si ritrova nelle sue opere è l'Umorismo e la Comicità, che per lui è lo sconto tra quello che uno fa e il modo in cui lo vedono gli altri, da qui nasce il sentimento tra il riso e il pianto. Nel 1936 muore.
Le novelle e l'influenza verista
La raccolta di Novelle per un anno, fu materiale prezioso per romanzi e testi teatrali successivi. Alcune sono ambientate in Sicilia e raccontano il mondo contadino, altre a Roma, e narrano le frustrazioni di impiegati o di professionisti. Le novelle degli anni Trenta sono ambientate in un'atmosfera surreale e fantastica.
Scrive il saggio L'umorismo, dove distingue:
Comicità, che provoca il riso, quando ci si accorge che una situazione presentata al contrario;
Umorismo, che porta alla riflessione, come ridere e piangere insieme.
Alcuni brani con influenza verista personalizzata da Pirandello sono: Marta Ajala (donna vestita come un pappagallo), L'esclusa ed Il turno.
La sua fu una vera rappresentazione di personaggi allo stesso tempo comici e tragici.
Opere teatrali:
Pensaci, Giacomino!;
Liolà
La giara
Il berretto a sonagli
Influenze culturali e filosofia di Pirandello
La formazione culturale di Pirandello fu influenzata dai due grandi veristi siciliani Luigi Capuana e Giovanni Verga, ma rispetto a loro, “scava” nella vita psichica dei personaggi per scoprirne la fragilità e l'incoerenza. Studiò i testi di tre autori:
Alfred Binet, concetto di “io debole” (una personalità complessa e instabile);
Henri Bergson, universo di continuo cambiamento;
Georg Simmel, relativismo (non esiste una verità assoluta);
La visione pessimistica e il relativismo
La visione della vita di Pirandello è pessimistica: l'uomo indossa infinite maschere ed è imprigionato nella trappola delle convenzioni sociali. Questa è la filosofia de lontano, cioè il distacco che permette di osservare da di fuori le assurdità della vita. Pirandello compose novelle surreali e testi teatrali in cui troviamo la fuga dalla società in un oltre magico e mitico che unisce sogno e realtà.
Pirandello sosteneva il concetto di relativismo conoscitivo, secondo il quale la realtà non può essere conosciuta: Pirandello scelse una lingua media, facilmente comprensibile e traducibile in altre lingue. Usava anche il discorso indiretto libero come Verga.
La famiglia,vista come prigione;
L'inettitudine, il non sapersi imporre e il non saper fare delle scelte (passività);
Il doppio e le crisi d'identità, incapace di ritrovare se stesso.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema centrale delle opere di Pirandello?
- Qual è il capolavoro teatrale di Pirandello e quale innovazione introduce?
- Come Pirandello distingue tra comicità e umorismo?
- Quali influenze culturali hanno formato la filosofia di Pirandello?
- Qual è la visione della vita secondo Pirandello?
Il tema centrale delle opere di Pirandello è il conflitto tra realtà e apparenza, noto anche come la lotta tra natura e forma.
Il capolavoro teatrale di Pirandello è "Sei personaggi in cerca d'autore", che introduce il concetto di metateatro o “teatro nel teatro”.
Pirandello distingue la comicità, che provoca il riso presentando una situazione al contrario, dall'umorismo, che porta alla riflessione e al sentimento tra il riso e il pianto.
La filosofia di Pirandello è stata influenzata dai veristi siciliani Luigi Capuana e Giovanni Verga, e dagli autori Alfred Binet, Henri Bergson e Georg Simmel.
La visione della vita secondo Pirandello è pessimistica, con l'uomo che indossa infinite maschere ed è imprigionato nelle convenzioni sociali, sostenendo il relativismo conoscitivo.