GIORGIA86
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Concetti Chiave

  • La leggenda di Tristano e Isotta è un simbolo medievale della passione amorosa, con origini celtiche trasmesse oralmente e poi per iscritto.
  • I testi principali della leggenda sono due poemi in lingua d'oil del XII secolo, quello di Béroul e quello di Thomas, composti in distici di ottosillabi a rima baciata.
  • La leggenda ha influenzato autori come Chrétien de Troyes, che la menziona nel prologo del suo Cligès, sebbene con un ruolo secondario per l'eroe Tristano.
  • Adattamenti della storia appaiono in diverse lingue, tra cui il poema tedesco Tristrant, il Tristan und Isolde di Goffredo di Strasburgo e il Sir Tristrem inglese.
  • La frammentarietà dei testi di Béroul e Thomas ha portato alla necessità di collazione con versioni integrali redatte in altre lingue per comprendere la storia completa.

Indice

  1. La leggenda di Tristano e Isotta
  2. Origini e diffusione della leggenda
  3. Testi principali e frammenti
  4. Influenza e adattamenti successivi
  5. Versioni e adattamenti in altre lingue

La leggenda di Tristano e Isotta

La storia d'amore di Tristano e Isotta è la più diffusa lasciataci in eredità dal Medioevo. Il nome stesso dei due amanti è simbolo, ancora oggi, della forza della passione amorosa e del suo rapporto con la morte.

Origini e diffusione della leggenda

La leggenda, di remote origini, risale alla tradizione celtica, trasmessa in primis oralmente e poi, in un secondo momento, per iscritto.

In Occidente, la popolarità fu assicurata da una serie di testi composti in lingue diverse nel periodo tra XII e XIV secolo.

Testi principali e frammenti

Tra i testi conservati, i due poemi in lingua d'oil dell'ultimo terzo del secolo XII, i cui nomi sono Béroul e Thomas, rappresentano il momento iniziale della tradizione; sono composti in distici di ottosillabi a rima baciata, tipico della narrativa cortese.

Di Béroul ci è giunto un frammento di circa 4500 versi che riguarda la parte centrale della storia; di Thomas ci sono giunti, in più manoscritti, vari episodi di ineguale lunghezza per un totale di 3300 versi circa; eccetto il primo, gli altri narrano la fine della vicenda.

La datazione di entrambi i componimenti è molto discussa e la più accreditata sembra, oggi, essere 1170-1180.

Accanto alle due versioni principali abbiamo tre brevi testi che narrano alcuni episodi:

* Folie Tristan di Berna (vicina a Béroul)

* Folie Tristan di Oxford (vicina a Thomas)

* Lai du Chèvrefeuille di Marie de France

Influenza e adattamenti successivi

La storia dei due amanti esercitò un fascino indescrivibile su Chrétien de Troyes, che la evoca spesso, ma soprattutto la scrisse come egli stesso dice nel prologo del Cligès: "del roi Marc et d'Ysalt la blonde".

Per molti studiosi, però, il fatto che Chrètien citi solo Marco e Isotta è indicativo del fatto che egli abbia scritto un racconto dando un ruolo secondario all'eroe, cosa che sarebbe sostenuta anche dalla polemica anti-tristaniana condotta da Chrètien.

Versioni e adattamenti in altre lingue

Data la frammentarietà dei testi di Béroul e Thomas, la leggenda non è attingibile nel suo complesso se non attraverso una collazione con versioni integrali redatte in altre lingue.

A Béroul si può accostare il poema tedesco Tristrant (9524 versi); per Thomas è diverso.

Innanzitutto egli fu la fonte per il Tristan und Isolde di Goffredo di Strasburgo, datato al primo decennio del secolo XIII, che si interrompe al momento in cui Tristano si interroga sulle nozze con Isotta dalle Bianche Mani; che Thomas sia la fonte è detto dallo stesso Goffredo, che nel prologo cita l'autore come l'artefice della versione più attendibile.

Una imitazione diretta di Thomas si ha nella narrazione in prosa Tristrams Saga ok Isondar, del 1226 di Fratello Robert, su richiesta del re di Danimarca Haakon V.

Stesso discorso per il poema inglese Sir Tristrem, scritto nel 1300 circa, in strofe di 11 versi, mutilo del finale.

Fra gli adattamenti di Thomas ci sono Tavola Rotonda (XIV secolo) e Tristan le nain (basso francone del XIII secolo). Nella linea Thomas-Goffredo si colloca ilm poema tedesco episodico Tristan le moine (1210-1260).

Del Roman de Tristan ci sono giunti 10 frammenti in sei manoscritti, a cui Bédier diede un titolo:

* I primi effetti del filtro e il sacrificio di Brengania

* Il verziere

* Il matrimonio

* La sala delle statue

* Il corteo della regina

* Fine del poema

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini della leggenda di Tristano e Isotta?
  2. La leggenda di Tristano e Isotta ha origini celtiche e fu inizialmente trasmessa oralmente prima di essere scritta tra il XII e XIV secolo.

  3. Quali sono i testi principali che raccontano la storia di Tristano e Isotta?
  4. I testi principali sono i poemi in lingua d'oil di Béroul e Thomas, risalenti all'ultimo terzo del XII secolo, con Béroul che ci ha lasciato un frammento di circa 4500 versi e Thomas vari episodi per un totale di circa 3300 versi.

  5. Come ha influenzato la leggenda di Tristano e Isotta la letteratura successiva?
  6. La leggenda ha affascinato autori come Chrétien de Troyes, che la cita nel prologo del Cligès, sebbene con un ruolo secondario per Tristano, e ha ispirato numerosi adattamenti in diverse lingue.

  7. Quali sono alcune delle versioni e adattamenti della leggenda in altre lingue?
  8. Tra le versioni ci sono il poema tedesco Tristrant, il Tristan und Isolde di Goffredo di Strasburgo, la Tristrams Saga ok Isondar di Fratello Robert, e il poema inglese Sir Tristrem.

  9. Quali frammenti del Roman de Tristan sono stati conservati?
  10. Sono stati conservati 10 frammenti in sei manoscritti, tra cui "I primi effetti del filtro e il sacrificio di Brengania", "Il verziere", "Il matrimonio", "La sala delle statue", "Il corteo della regina" e "Fine del poema".

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