Concetti Chiave
- Il sonetto di Rustico di Filippo è un esempio di vituperium, una invettiva che utilizza caricature esagerate per criticare un personaggio, Luttieri, di parte guelfa.
- La poesia si distingue per il suo linguaggio triviale e comico, in netto contrasto con il linguaggio poetico stilnovista e provenzale, concentrandosi su temi di sporcizia e cattivo odore.
- Elementi fisici e sensazioni olfattive sono centrali nel sonetto, con immagini di gabbie di leoni, odori di prigione, e tanfo di carne putrefatta, creando un effetto grottesco.
- L'uso di similitudini, paragoni e iperboli è frequente, evidenziando la tecnica della poesia giocoso-realistica per produrre un effetto satirico e caricaturale.
- La struttura sintattica del sonetto è semplice e ripetitiva, costruita attorno a proposizioni principali seguite da causali o consecutive, accentuando il tono ironico.
Ne la stia mi par esser col leone
quando a Lutier son presso ad un migliaio,
ch'e' pute più che 'nfermo uom di pregione
o che nessun carname o che carnaio.
Li suo' cavegli farian fin buglione
e la cuffia faria ricco un oliaio
e li drappi de•lin bene a ragione
sarian per far panei di quel massaio.
E' sente tanto di vivarra fiato
e di leonza e d'altro assai fragore,
mai nessun ne trovai sì smisurato;
ed escegli di sopra un tal sudore
che par veleno ed olio mescolato:
la rogna compie, s'ha mancanza fiore.
Indice
Descrizione del fetore di Luttieri
Mi sembra di stare in una gabbia con un leone,
quando mi trovo alla distanza di un miglio da Luttieri,
perché puzza più di un malato in prigione
o più di qualsiasi carne putrefatto o mucchi di cadaveri
I suoi capelli farebbero un brodo molto denso,
e la sua cuffia [da tanto che è unta] farebbe ricco un venditore di olio;
e i suoi vestiti di lino sarebbero proprio adatti
a fare stracci a buon mercato.
Puzza tanto di fetore di stalla
e di lonza e di altri fragranze:
[che] mai ne ho trovato di odori così intensi!
E per giunta, gli esce un tale sudore,
che sembra essere veleno mescolato ad olio;
la rogna completa l’insieme se vi manca qualcosa [per completare].
Caratteristiche del sonetto
Il sonetto, costruito secondo lo schema metrico abab, abab, cdc, dcd, è un esempio di vituperium, cioè di invettiva che ritrae i protagonisti, ricorrendo a caricature molto accentuate.
Il sonetto ha uno sfondo politico perché prende di mira un certo Luttieri, un personaggio di parte guelfa, mentre Rustico di Filippo era ghibellino.
Il tema è quello della sporcizia e della conseguenze puzza di Luttieri.
Contrasto con la poesia stilnovista
Il linguaggio, volutamente triviale, secondo i modi del vivere quotidiano, è comico e per questo esso si pone agli antipodi del linguaggio poetico stilnovista e della poesia provenzale o siciliana. In esse, era ammesso parlare solo di sentimenti e distati d’animo; quando si dovevano evocare alcuni particolari fisici della donna amata, il poeta si limitava o a descrivere la bellezza spirituale della donna che veniva quindi smaterializzata, come succede nella poesia stilnovistica. Dell’amante venivano descritte le reazioni fisiologiche causate dall’Amore: tremore, confusione, arrossamento del viso, ma non si andava oltre. Negli stessi anni, per contrapposizione si fanno avanti poeti, come Rustico di Filippo, che attua una scelta contraria: descrizione di oggetti quotidiani, particolari realisti a volte sgradevoli.
Nel sonetto hanno un ruolo preponderante tutto quanto si riferisce alla fisicità o alla corporeità e soprattutto alle sensazioni olfattive: la gabbia dei leoni, l’odore emanato dall’ uom di prigione, il tanfo di cadaveri o di carne umana putrefatta, il fetore della stalla e della lonza, il termine fragore = fragranza, utilizzato in modo ironico, il sudore di Luttieri, sono tutte immagini e sensazioni inimmaginabile nelle poesia stilnovistica.
Elementi grotteschi e tecniche poetiche
Le similitudini, i paragoni e le iperboli sono molto frequenti nel sonetto; sono tecniche proprie della poesia giocoso-realistica che hanno lo scopo di produrre un effetto grottesco: il puzzo di Luttieri si sente perfino ad un miglio di distanza, il grasso della cuffia arricchirebbe un venditore di olio, Luttieri puzza più di un ammasso di cadaveri o carne in via di putrefazione.
La struttura sintattica è piuttosto elementare e soprattutto ripetitiva: essa è costruita sempre intorno alla proposizione principale a cui fa seguito una causale oppure una consecutiva.
Domande da interrogazione
- Qual è il tema principale del sonetto di Rustico di Filippo?
- Come si contrappone il linguaggio del sonetto alla poesia stilnovista?
- Quali tecniche poetiche utilizza Rustico di Filippo nel sonetto?
- Qual è lo schema metrico del sonetto?
- Quali sensazioni predominano nel sonetto?
Il tema principale del sonetto è la sporcizia e la conseguente puzza di Luttieri, descritto attraverso immagini grottesche e caricaturali.
Il linguaggio del sonetto è triviale e comico, in netto contrasto con il linguaggio elevato e spirituale della poesia stilnovista, che si concentra su sentimenti e stati d'animo.
Rustico di Filippo utilizza similitudini, paragoni e iperboli per creare un effetto grottesco e accentuare la descrizione del fetore di Luttieri.
Il sonetto segue lo schema metrico abab, abab, cdc, dcd, tipico della struttura del vituperium.
Predominano le sensazioni olfattive, con descrizioni dettagliate di odori sgradevoli come il fetore di stalla, sudore e carne putrefatta.