Fabrizio Del Dongo
Genius
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Concetti Chiave

  • Il sonetto di Rustico di Filippo tratta di una questione amorosa in chiave comico-realistica tipica della Toscana del XIII e XIV secolo.
  • La protagonista è una donna che si rivolge al marito Aldobrandino per rassicurarlo e minimizzare le voci sulla sua infedeltà.
  • L'effetto comico nasce dall'uso di un linguaggio disinvolto e persuasivo, simile a quello di una novella del Boccaccio, con allusioni ironiche.
  • Il farsetto dimenticato dal giovane amante nel letto della coppia diventa la prova dell'accaduto, ma la donna nega che sia motivo di vergogna o lamentela.
  • Il testo gioca su doppi sensi: mentre rassicura il marito, rivela al lettore che l'incontro amoroso è avvenuto con il consenso e piacere della donna.

Oi dolce mio marito Aldobrandino,

rimanda ormai il farso suo a Pilletto,

ch’egli è tanto cortese fante e fino

che creder non déi ciò che te n’è detto.

E no star tra la gente a capo chino,

ché non se’ bozza, e fòtine disdetto;

ma sì come amorevole vicino

con noi venne a dormir nel nostro letto.

Rimanda il farso ormai, più no il tenere,

ch’e’ mai non ci verrà oltre tua voglia,

poi che n’ha conosciuto il tuo volere.

Nel nostro letto già mai non si spoglia.

Tu non dovéi gridare, anzi tacere:

ch’a me non fece cosa ond’io mi doglia.

Indice

  1. Rimanda il farsetto a Pilletto
  2. Il comportamento di Pilletto
  3. La questione amorosa toscana
  4. Effetto comico e linguaggio
  5. Ironia e consenso della donna

Rimanda il farsetto a Pilletto

Oh Aldobrandino, dolce mio marito,

restituisci pure il farsetto a Pilletto;

Il comportamento di Pilletto

è un giovane tanto educato e perfetto amante

che non devi credere a ciò che è stato detto di lui.

E non te ne stare in mezzo alla gente con la testa bassa [per la vergogna]

perché non sei cornuto e te ne faccio smentita [te lo dimostro];

egli, come un vicino di casa pieno di premure,

venne a dormire con noi nel nostro letto.

Ormai, rimanda indietro il tuo farsetto, non lo tenere più,

poiché [Pilletto] non verrà più [nel nostro letto] contro il tuo desiderio,

dal momento che egli ha conosciuto la tua volontà.

Nel nostro letto non si spoglierà mai più!

Tu non devi adirarti [gridare per l’ira], anzi devi tacere,

perché a me non fece alcuna cosa di cui mi debba lamentare.

La questione amorosa toscana

Il sonetto è un esempio tipico di descrizione di una questione amorosa nella lirica di tipo realistico-giocoso che ha caratterizzato la Toscana nel XIII e XIV secolo.

Non è il poeta che parla, bensì la donna infedele che si rivolge al marito cornuto, Aldobrandino per convincerlo che le dicerie sulla sua infedeltà sono false.

Effetto comico e linguaggio

Il sonetto ha un notevole effetto comico, ottenuto tramite un discorso molto disinvolto e persuasivo che ci fa pensare ad una novella del Boccaccio.

Il giovanotto intraprendente ha avuto un rapporto sessuale con la donna ed ha dimenticato il farsetto, un indumento che di solito non si toglie quando si fa visita a qualcuno e la cui presenza costituisce una prova dell’accaduto.

Il linguaggio ha un significato letterale ed allusivo. Il primo è rivolto al marito affinché si tranquillizzi e non dia retta alle dicerie che corrono. Il secondo, costruito sui doppi sensi, è rivolto al pubblico il quale, col progredire della lettura del sonetto, capisce bene come sono andate le cose. Infatti, il lettore arriva a convincersi che il fatto è successo nel letto della coppia, e che il giovanotto è molto esperto nell’arte amatoria (altro che amorevole vicino), e con ironia, apprendiamo che egli pensava che Aldobrandino non avesse nulla in contrario.

Ironia e consenso della donna

La frase finale pronunciata dalla donna ”a me non fece cosa ond’io mi doglia” è particolarmente realistica ed ironica perché il giovanotto non ha arrecato nulla alla donna di cui essa si possa lamentare, il che significa che ciò che il giovanotto ha fatto ha sempre avuto il consenso della donna e le ha creato piacere.

Lo stile comico ed umoristico deriva dall’uso di termini concreti tratti dalla vita quotidiani: farso, bozza, amorevole, vicino, letto, spoglia e dallo’uso ironico di termini tradizionali che ci riportano alla letteratura cortese come fino, cortese fante

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del sonetto?
  2. Il sonetto tratta di una questione amorosa in chiave comica e ironica, dove una donna infedele cerca di convincere il marito che le dicerie sulla sua infedeltà sono false.

  3. Chi è Pilletto e qual è il suo ruolo nel sonetto?
  4. Pilletto è un giovane amante descritto come educato e perfetto, che ha avuto una relazione con la donna e ha dimenticato il suo farsetto nel letto coniugale, simbolo dell'accaduto.

  5. Come viene utilizzata l'ironia nel sonetto?
  6. L'ironia è presente nel discorso della donna che minimizza l'accaduto e nel linguaggio allusivo che suggerisce al lettore la verità dei fatti, mostrando il consenso della donna e il suo piacere.

  7. Qual è l'effetto comico del sonetto?
  8. L'effetto comico è ottenuto attraverso un linguaggio disinvolto e doppi sensi, che ricordano una novella del Boccaccio, e la situazione paradossale in cui il marito è rassicurato nonostante l'evidente tradimento.

  9. In che modo il linguaggio contribuisce al tono del sonetto?
  10. Il linguaggio utilizza termini concreti e quotidiani, insieme a doppi sensi e riferimenti alla letteratura cortese, per creare un tono umoristico e ironico che coinvolge il lettore nella comprensione della verità nascosta.

Domande e risposte

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