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Concetti Chiave

  • "Oi lasso non pensai" è un poema d'amore scritto da Federico II di Svevia per Anais, cugina di sua moglie, a cui si riferisce come "Fiore di Siria".
  • Il poema esprime un sentimento di lontananza e malinconia, rivelando la profondità del suo amore solo quando la separazione lo costringe a confrontarsi con il dolore della passione.
  • La struttura del poema utilizza strumenti poetici come enjambement, parallelismo e apostrofe per enfatizzare il dolore e la devozione dell'amante.
  • L'amore è descritto come una servitù, una prova impegnativa in cui la donna è la vittoriosa, mentre l'uomo è prigioniero della sua bellezza.
  • Il rapporto tra i due è basato su cortesia, bontà e lealtà, attributi che entrambi possiedono e che rendono il loro amore unico e significativo.

Indice

  1. Federico II e Anais
  2. Il sentimento di lontananza
  3. La canzone e il cuore prigioniero
  4. La cortesia e la servitù d'amore

Federico II e Anais

Il poema d’amore "Oi lasso non pensai" è dedicato da Federico II di Svevia ad Anais, (cugina di sua moglie, Jolanda di Brienne) della quale si era follemente innamorato, al punto da definirla poeticamente "Fiore di Soria" cioè "Fiore di Siria".

Il sentimento di lontananza

I versi, quasi un addio dovuto ad un improvviso allontanamento, mostrano un profondo sentimento verso al donna, regina del cuore dell'uomo, che non ha ben compreso egli stesso al profondità del sentimento che prova finché la lontananza non lo mette di fronte alle ferite e ai dolori della passione.

La canzone e il cuore prigioniero

Oi lasso, non pensai si forte mi paresse ENJAMBEMENT

lo dipartire da madonna mia

da poi ch’io m’aloncai, ben paria ch’io morisse,

membrando di sua dolze compagnia;

e giammai tanta pena non durai PALALLELISMO (e...se, e...se)

se non quando a la nave adimorai,

ed or mi credo morire ciertamente

se da lei no ritorno prestamente.

Canzonetta gioiosa, va a la fior di Soria, APOSTROFE (ALLA CANZONE)e PERIFRASI (fiore di Siria per indicare la donna amata)

a quella c’à in pregione lo mio core: PERSONIFICAZIONE DEL CUORE

Dì a la più amorosa,

ca per sua cortesia ENJAMBEMENT

si rimembri de lo suo servidore,

quelli che per suo amore va penando

mentre non faccia tutto l suo comando;

e pregalami per la sua bontade

ch’ella mi degia tener lealtate.

La cortesia e la servitù d'amore

Le parole chiave sono quelle del campo semantico della cortesia e della servitù (intesa come servitù d'amore).

L'amore è indicato come una prova dure, una lotta, una gara che vede vincitrice la donna e sconfitto, in prigione, l'uomo ormai vinto dalla bellezza di lei.

Il rapporto far i due è possibile solo perchè entrambi sono esseri degni di amare, di comprendere questo sentimento esclusivo, sono entrambi dotati di "cortesia....bontade e lealtade"

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale del poema "Oi lasso non pensai" di Federico II?
  2. Il poema esprime un profondo sentimento di lontananza e amore non corrisposto, dedicato ad Anais, con Federico II che descrive il suo cuore come prigioniero della passione.

  3. Come viene rappresentato l'amore nel poema?
  4. L'amore è descritto come una prova dura e una lotta, dove la donna è la vincitrice e l'uomo è prigioniero, vinto dalla bellezza e dalla cortesia della donna amata.

  5. Quali sono le qualità che rendono possibile il rapporto tra Federico II e Anais?
  6. Il rapporto è possibile grazie alla "cortesia, bontade e lealtade" di entrambi, che li rende degni di comprendere e vivere un sentimento d'amore esclusivo.

Domande e risposte

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