Concetti Chiave
- Il testo è una canzonetta in versi ottonari, organizzata in quattro strofe di otto versi ciascuna con rime alternate e incrociate.
- Si evidenzia un tono colloquiale e un'attenzione alla vita quotidiana con un linguaggio semplice e diretto.
- I versi 5-8 pongono in contrasto il presente e il passato, mettendo in luce un desiderio ancora vivo.
- Nei versi 9-10 emerge una sensualità palpabile, lontana dall'ideale della donna-angelo della lirica provenzale.
- Il riferimento al Romanzo di Tristano ed Isotta indica la diffusione delle loro vicende amorose nei romanzi cortesi dell'epoca.
La dolce cera piagente
e gli amorosi sembianti
lo cor m'alegra e la mente,
quanto mi pare davanti.
Sì volontieri la vio
la boca ch'io basciai;
quella cui io amai
ancor l'aspetto e disio.
L'aulente bocca e le menne
e lo petto le cercai,
fra le mie braza la tenne;
basciando mi dimandai:
“Messer, se venite agire ,
nom facciate adimoranza ,
ché non n esti bona usanza
lasciar l'amore e partire”.
Allotta ch'eo mi partivi
e dissi “Madonna, a Dio v'acomando”;
la bella guardò ver mivi,
sospirava lagrimando.
Tant'erano li sospire,
c'a pena mi rispondia;
e la dolze donna mia
non mi lassava partire.
lo non fuivi sì lontano,
che lo mio amor v'ubriasse,
e non credo che Tristano
Isaotta tanto amasse.
Quando vegio l'avenente,
infra le donne aparire,
lo cor mi trae di martire
e ralegrami la mente:
Indice
L'amore e il desiderio
Il volto dolce e che dà piacere a guardarlo e le sue sembianze illuminate dal sentimento amoroso mi rallegrano il cuore e la mente e quando essa mi compare davanti, vedo così volentieri colei che amai; ancora sono in attesa della bocca che baciai e la desidero.
La partenza e il dolore
Cercai la bocca profumata e i seni, la tenni stretta al petto, baciandomi, essa mi domandò: “Signore, se state per partire non rimanete lontano troppo a lungo perché non conviene lasciare l’amore e partire”.
Allorché io partii, le dissi:”Vi raccomando a Dio”, la bella donna rivolse lo sguardo verso di me, sospirando e piangendo; erano talmente tanti i sospiri che la mia donna mi rispose appena e non mi lasciava andare.
Il ritorno e la passione
Non me ne andai così lontano tanto che il mio amore mi dimenticasse e nemmeno credo che Tristano amasse Isotta più di me. Quando la vedo apparire profumata, in mezzo alle altre donne, il cuore mi si libera dalla sofferenza e mi la mente mi si rallegra.
Analisi metrica e tematica
Dal punto di vista metrico si tratta di una canzonetta in versi ottonari raggruppati in quattro strofe di otto versi ciascuna. I primi quattro versi sono a rima alternata – ABAB – mentre gli altri sono a rima incrociata - CDDC- Il tono presenta degli accenti colloquiali e molto attenti alla vita quotidiana anche in senso linguistico.
Da notare, ai versi 5-8 la contrapposizione tra il tempo presente e il passato e ai versi 9-10 un’attenzione di stampo sensuale al corpo della donna. Siamo molto lontani dalla donna-angelo della lirica provenzale. Nel versi 25-.28 si fa cenno al Romanzo di Tristano ed Isotta; questo significa che la storia d’amore di questi due giovani era molto diffusa attraverso i romanzi di corte dell’epoca.
Domande da interrogazione
- Quali sono i temi principali del testo?
- Come viene descritta la partenza dell'amato?
- Qual è la struttura metrica del testo?
- Qual è il riferimento letterario menzionato nel testo?
I temi principali del testo sono l'amore e il desiderio, la partenza e il dolore, e il ritorno e la passione.
La partenza è descritta con dolore e tristezza, con la donna che sospira e piange, cercando di trattenere l'amato.
Il testo è una canzonetta in versi ottonari, con quattro strofe di otto versi ciascuna, con rima alternata nei primi quattro versi e rima incrociata negli altri.
Il testo fa riferimento al Romanzo di Tristano e Isotta, indicando la diffusione di questa storia d'amore nei romanzi di corte dell'epoca.