emma2423
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Concetti Chiave

  • Il cuore nobile è naturalmente incline all'amore, paragonato al ritorno di un uccellino al verde della foresta.
  • Amore e cuore nobile sono interconnessi, simile alla relazione tra il Sole e la luce nella creazione.
  • L'amore si radica nella nobiltà del cuore così come il calore risiede nello splendore del fuoco.
  • Il poeta esplora il concetto medievale di servizio d'amore, paragonando la donna amata a una figura divina.
  • Guinizzelli affronta l'idea dell'amore terreno confrontato con l'amore divino, immaginando un dialogo con Dio stesso.

Al cor gentil rempaira sempre amore

come l’ausello in selva a la verdura;

né fe’ amor anti che gentil core,

né gentil core anti ch’amor, natura:

ch’adesso con’ fu ’l sole,

sì tosto lo splendore fu lucente,

né fu davanti ’l sole;

e prende amore in gentilezza loco

così propïamente

come calore in clarità di foco.

Foco d’amore in gentil cor s’aprende

come vertute in petra prezïosa,

che da la stella valor no i discende

anti che ’l sol la faccia gentil cosa;

poi che n’ha tratto fòre

per sua forza lo sol ciò che li è vile,

stella li dà valore:

così lo cor ch’è fatto da natura

asletto, pur, gentile,

donna a guisa di stella lo ’nnamora.

Amor per tal ragion sta ’n cor gentile

per qual lo foco in cima del doplero:

splendeli al su’ diletto, clar, sottile;

no li stari’ altra guisa, tant’è fero.

Così prava natura

recontra amor come fa l’aigua il foco

caldo, per la freddura.

Amore in gentil cor prende rivera

per suo consimel loco

com’ adamàs del ferro in la minera.

Fere lo sol lo fango tutto ’l giorno:

vile reman, né ’l sol perde calore;

dis’omo alter: «Gentil per sclatta torno»;

lui semblo al fango, al sol gentil valore:

ché non dé dar om fé

che gentilezza sia fòr di coraggio

in degnità d’ere’

sed a vertute non ha gentil core,

com’aigua porta raggio

e ’l ciel riten le stelle e lo splendore.

Splende ’n la ’ntelligenzïa del cielo

Deo crïator più che [’n] nostr’occhi ’l sole:

ella intende suo fattor oltra ’l cielo,

e ’l ciel volgiando, a Lui obedir tole;

e con’ segue, al primero,

del giusto Deo beato compimento,

così dar dovria, al vero,

la bella donna, poi che [’n] gli occhi splende

del suo gentil, talento

che mai di lei obedir non si disprende.

Donna, Deo mi dirà: «Che presomisti?»,

sïando l’alma mia a lui davanti.

«Lo ciel passasti e ’nfin a Me venisti

e desti in vano amor Me per semblanti:

ch’a Me conven le laude

e a la reina del regname degno,

per cui cessa onne fraude».

Dir Li porò: «Tenne d’angel sembianza

che fosse del Tuo regno;

non me fu fallo, s’in lei posi amanza.

Indice

  1. Amore e cuore nobile
  2. Il ruolo della donna e Dio

Amore e cuore nobile

-Al cuore nobile ritorna sempre amore, così come l’uccellino torna sempre al verde.

-Amore e cuore nobile nascono insieme—>paragone con la creazione del Sole e della luce.

-L’amore prende luogo nella nobiltà di cuore come il calore prende luogo nello splendore del fuoco.

Per gli uomini del Medioevo la Terra era al centro dell’Universo e attorno ad essa girano i cieli (es. Sole). Secondo loro gli angeli fanno girare i cieli perché guardano Dio e vedono la sua volontà e vogliono obbedirgli.

Il ruolo della donna e Dio

La donna dovrebbe trasmettere al poeta che la ama il desiderio di obbedirle (concetto del servizio d’amore ma sviluppato in senso filosofico).

Nel brano viene affermato che la donna è come Dio e infatti dopo il poeta si immagina che Dio si rivolge al poeta dicendogli “come hai fatto ad essere così presuntuoso da paragonarmi ad un amore vano/terreno?”. Dice anche che solo a lui e alla Madonna possono essere rivolte le lodi. L’autore immagina l’obiezione di Dio ma anche la sua risposta, e infatti gli dice che la donna sembrava un angelo/manifestazione del divino e quindi non fu un errore innamorarsi e raccontare del suo amore per lei.

Grazie alla Madonna nacque Gesù, cioè Dio, e quindi senza di lei gli uomini non si sarebbero potuti liberare del peccato originale e nessuno sarebbe potuto andare in Paradiso.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il legame tra amore e cuore nobile nel testo?
  2. Amore e cuore nobile sono inseparabili, nascono insieme come il Sole e la luce, e l'amore trova il suo posto nella nobiltà di cuore come il calore nello splendore del fuoco.

  3. Come viene rappresentato il ruolo della donna nel testo?
  4. La donna è vista come una figura divina che ispira il poeta a obbedirle, simile al concetto di servizio d'amore, e viene paragonata a Dio per la sua capacità di suscitare amore e devozione.

  5. Qual è la risposta del poeta all'obiezione immaginaria di Dio?
  6. Il poeta risponde che la donna sembrava un angelo o una manifestazione del divino, quindi non fu un errore innamorarsi di lei e lodarla.

  7. Come viene descritto il rapporto tra la Terra e il cielo nel contesto medievale?
  8. Nel Medioevo, si credeva che la Terra fosse al centro dell'Universo e che i cieli, come il Sole, girassero attorno ad essa, mossi dagli angeli che obbediscono alla volontà di Dio.

  9. Qual è il significato della Madonna nel contesto del testo?
  10. La Madonna è fondamentale perché grazie a lei nacque Gesù, permettendo agli uomini di liberarsi dal peccato originale e di accedere al Paradiso.

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