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Concetti Chiave

  • La poesia esplora l'equivalenza tra amore e gentilezza, sottolineando come la capacità di amare sia innata in un animo nobile, simile al calore che prospera nella luce del fuoco.
  • Attraverso similitudini celesti, l'amore viene paragonato a una virtù che si accende in un cuore gentile, proprio come una stella infonde valore a una pietra preziosa purificata dal Sole.
  • L'amore è visto come una fiamma che risiede nel cuore nobile, mentre una natura volgare è considerata incompatibile con esso, similmente all'acqua fredda che si oppone al fuoco.
  • Il poeta critica la concezione tradizionale di nobiltà, affermando che la vera nobiltà risiede nella virtù e non nell'eredità di sangue, paragonando questa nobiltà alla luce del Sole che colpisce il fango.
  • Guinizzelli utilizza la metafora del Sole e del fango per dimostrare che l'aristocrazia di nascita è insignificante senza la virtù, evidenziando che la vera nobiltà è interiore.

1° strofa : presenta l’equivalenza tra amore e gentilezza; non solo l’amore si rifugia nel cuore gentile, ma la natura ha creato insieme capacità di amare e animo nobile.

2 similitudini : Come il Sole appena nato fu lucente così l’amore prospera nella sua gentilezza come il calore nella luce del fuoco.

L’inizio non è del tutto originale, ma si collega a una qualità della scuola siciliana, cioè il paragone donna-natura. Infatti qui il paragone è amore-natura; è un’esperienza più astratta perché l’amore diventa esperienza filosofica.

2° strofa : c’è una similitudine con gli elementi del cielo : l’amore si accende nel cuore gentile così come la virtù nata si rivela nella pietra preziosa che viene purificata dal Sole. Dopo essere stata purificata la stella le infonde il suo valore e alla stessa maniera la donna, simile alla stella nel suo operare, innamora il cuore che la natura ha creato eletto puro e gentile. Quindi la donna sta al cuore gentile come la stella sta alla pietra preziosa purificata dal Sole.

Indice

  1. Contrasti e natura dell'amore
  2. Nobiltà d'animo e virtù

Contrasti e natura dell'amore

3° strofa: l’amore sta nel cuor gentile come la fiamma sulla sommità della torcia o come il diamante sta nella miniera di ferro, mentre una natura bassa o volgare è contraria all’amore, così come l’acqua, per la sua freddezza, è contraria al fuoco.

Nobiltà d'animo e virtù

4° strofa: ha un valore politico; il poeta chiarisce che la nobiltà d’animo non è quella di nascita, ma è la virtù a rendere nobile, indipendentemente dalla propria origine. Il nobile può essere villano se non ha virtù.

Il sole colpisce il fango continuamente, per tutto il giorno: tuttavia il fango resta tale, una cosa vile, e la luce rimane del Sole.

Un uomo superbo dice: ” Io sono nobile perché discendo da nobile famiglia”;

Guinizzelli paragona il valore di quell’uomo al fango e la vera nobiltà la paragona al Sole: questo perché l’uomo non deve credere che la nobiltà risieda fuori dal cuore nell’eredità di sangue se non possiede un cuore di nobile virtù, come l’acqua si fa attraversare dalla luce e il cielo contiene le stelle e la loro luminosità.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il legame tra amore e gentilezza nella poesia?
  2. La poesia sottolinea che l'amore prospera nel cuore gentile, paragonando questa relazione alla luce del Sole e al calore del fuoco, evidenziando un'esperienza filosofica dell'amore.

  3. Come viene rappresentata la nobiltà d'animo nella poesia?
  4. La nobiltà d'animo è descritta come una virtù indipendente dall'origine familiare, paragonata al Sole che illumina, mentre la vera nobiltà risiede nel cuore virtuoso, non nell'eredità di sangue.

  5. Quali similitudini vengono usate per descrivere l'amore e la virtù?
  6. L'amore è paragonato alla fiamma sulla torcia e al diamante nella miniera di ferro, mentre la virtù è paragonata alla stella che purifica la pietra preziosa, evidenziando la purezza e l'elevatezza dell'amore e della virtù.

Domande e risposte

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