Concetti Chiave
- Il libro esplora massime, atti di cortesia e liberalità, promuovendo valori nobili per ispirare i lettori a imitare esempi virtuosi del passato.
- L'opera intende offrire modelli di comportamento attraverso gesti nobili e discorsi esemplari, adatti a chi ricopre ranghi sociali inferiori.
- Il proemio giustifica il carattere laico del contenuto, sottolineando che l'intrattenimento onesto non contraddice la fede cristiana.
- Il linguaggio del testo utilizza termini come "cortesia", "onestà" e "nobiltà" con significati storicamente diversi, legati a valori morali e civili.
- Il libro suggerisce un ideale di nobiltà interiore, simile a quello del Dolce Stilnovo e del Decameron, al di là della discendenza nobiliare.
Indice
Trasposizione in italiano moderno
Questo libro tratta di massime eccellenti, di begli atti di cortesia e di belle risposte, di gesti nobili e di casi di liberalità, in virtù dei quali, un tempo, molti uomini acquisirono valoreVoi che avete cuori gentili e nobili più degli altri uomini, plasmate le vostre menti e le vostre parole secondo il volere di Dio, parlando, onorando, temendo e lodando Nostro Signore che ci ha amato ancor prima di crearci [della nostra nascita], e prima che noi stessi ci amassimo [L’amore di Dio precede perfino quello che ognuno di noi prova naturalmente per se stesso]. E se in un certo modo possiamo, senza recargli dispiacere, parlare per la gioia dei nostri corpi e per darci aiuto e sostegno, che sia fatto con tutta la grazia e la cortesia possibili.
E poiché i nobili e i gentili nelle loro parole e azioni sono spesso come uno specchio presso le persone di classi sociali meno privilegiate, poiché il loro parlare è più grazioso, dato che provengono da uno strumento più raffinato e musicale, richiamiamo alla memoria alcuni fiori della parola, quelle belle cortesie e quelle belle risposte, quelle azioni coraggiose e quei nobili doni che nel tempo passato sono stati raggiunti da molti.
Così chiunque abbia un cuore nobile e una fine intelligenza può prenderli a modello in futuro, e raccontarli e discuterne, in quei luoghi e circostanze in cui i gesti e le parole esemplari delle novelle saranno adatti, per l'utilità e il diletto di coloro che non li conoscono e desiderano conoscerli. Se i fiori del discorso che vi offriamo dovessero mescolarsi ad altre parole, non dispiaccia, perché il nero è un ornamento per l'oro [per apprezzare l’oro, occorre l’accompagnamento di un colore contrastante, come il nero], e un frutto bello e delicato può talvolta adornare un intero frutteto; e pochi bei fiori [possono adornare] un intero giardino.
Né dispiaccia ai lettori [la rarità dei fiori] se ci sono stati molti uomini che sono vissuti a lungo senza pronunciare quasi una bella frase o non hanno contribuito in alcun modo con un loro discorso di merito.
Rapporto fra aspetto laico e edificante del contenuto
Il proemio è scritto in uno stile semplice sia nelle intenzioni che nelle procedute stilistiche. Le novelle che fanno parte del Novelline devono servire da modello ai lettori. Il libri si basa su di una motivazione di tipo sociale. Il modello è descritto tramite i gesti dei nobili e degli animi gentili che vengono così proposti all’imitazione di coloro che occupano un rango sociale più basso. Pertanto l’esaltazione degli atti di cortesia e dei bei motti non rimane qualcosa di astratto, ma si cala all’interno di una dinamica precisa, in una società che è tutt’altro che statica.Innanzitutto, il proemio si preoccupa di giustificare il carattere laico del contenuto. L’onesto svago procurato dai racconti non contraddice l’obbligo del cristiano di seguire sempre la volontà di Dio per cui all’interno di questa premessa, tutto ciò che rallegra l’uomo è del tutto lecito. Pertanto, il Novellino, pur non avendo un immediato scopo di edificazione religiosa, in realtà con si trova in contraddizione con la fede cristiana dei lettori.
Dopo questa nota introduttiva, segue la presentazione dello scopo edificante dell’opera. Esso consiste nel suggerire modelli comportamentali a coloro che sono meno avvantaggiati dal punto di vista sociale, ponendo loro di fronte i gesti esemplari delle classi aristocratiche che sono più raffinate.
Analisi linguistica
Il brano presenta un vocabolario di parole chiave che indicano un ben preciso ideale morale e civile. Tra questi termini abbiamo: “cortesia”, “onestade”, “”gentili”, “intelligenzia”, “nobile”. Da precisare che tutti questi termini hanno un significato leggermente diverso da quello che hanno oggi. Infatti,• per “cortesia” si intende non tanto “gentilezza di modi”, quanto “generosità nel donare”
• per “onestà” non si intende “capacità di discernere ciò che è moralmente corretto”, quando il “decoro esteriore, una sorta di “eleganza di modi e di comportamento”
• per “gentilezza” si intende “nobiltà d’animo”
• per “intelligenza” non tanto una vivacità intellettuale, ma, piuttosto, la “capacità di comprendere”
• per “nobiltà” va intesa non quella di sangue, ma quella interiore. E questo è molto vicino al concetto di nobiltà del Dolce Stilnovo prima e del Decameron più tardi.. (“Amor qu’a cor gentil ratto s’apprenne” in cui il cuore gentile è il cuore nobile per intenti, per comportamento e non certo per discendenza nobiliare).