Angiolieri, Cecco - Se ‘l cor di Becchina fosse diamante

Il Cuore di Becchina

Se ‘l cor di Becchina fosse diamante

e tutta l’altra persona d’acciaio,

e fosse fredda, com’è di gennaio

in quella part’u’ non può ‘l sol levante

ed ancora fosse nata d’un gigante,

sí com’ell’è d’un agevol coiaio;

ed i’ foss’un che toccasse ‘l somaio,

non mi dovrebbe dar pene cotante.

Speranza e Coraggio

Ma, s’ell’un poco mi stess’a udita,

ed i’ avesse l’ardire di parlare,

credo che fôra mia speme compita:

ch’i’ le dire’ com’i’ son su’ a vita,

e alttre cose, ch’or non vo’ contare;

parm’esser certo ch’ella direbb’ “ita”.

Se il cuore di Becchina [la donna amata, ma di un amore non corrisposto] fosse fatto di diamante,

e tutto il resto della sua persona di acciaio,

e fosse fredda, com’è fredda di gennaio

quella parte della terra in cui, sorgendo, i raggi del sole non giungono;

e se fosse nata da un gigante [i giganti erano noti per la loro crudeltà e insensibilità]

così come è nata da un commerciante di cuoio agiato [per alcuni commentatori il termine “agevol” significa “compiacente”]

e se io fossi un uomo che di mestiere fa l’asinaio [alla lettera: che vivesse fra le some degli asini]

[Becchina] non mi causerebbe così tanta sofferenza

[Questo significa che tanta crudeltà non sarebbe giustificata nemmeno da un’eccessiva differenza sociale. L’espressione “grande gigante” può riferirsi non solo alla statura, ma soprattutto al ruolo sociale. Questi accenni creano un ambiente molto concreto e sottolineano il carattere concreto del sentimento non corrisposto che lega Cecco a Becchina, tutti intriso di sensualità]

Ma, se essa mi stesse ad ascoltare un poco,

[questo verso sottolinea l’iniziale resistenza della donna]

e se io avessi il coraggio di parlare,

credo che la mia speranza si vedrebbe realizzata:

perché io le direi che sono suo definitivamente, per tutta la vita

e le direi anche altre cose che ora non voglio elencare:

e sono sicuro che essa mi risponderebbe di sì.