Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il sonetto deriva dal termine provenzale "sonet", e la sua struttura metrica è stata probabilmente inventata da Jacopo da Lentini della scuola siciliana.
  • La forma del sonetto si basa su due quartine e due terzine di endecasillabi con rime alternate o incrociate, con lo schema più frequente in Petrarca: abba/abba/cde/dce.
  • Varianti del sonetto includono il sonetto doppio e il sonetto rinterzato, che aggiungono settenari in rima baciata a specifici versi.
  • Originariamente legato a temi amorosi con Dante e Petrarca, il sonetto ha evoluto il suo contenuto verso toni comico-realistici e satirici nel XIV secolo.
  • Grazie al petrarchismo, il sonetto ha influenzato le principali letterature europee e ha visto innovazioni tecniche come l'enjambement nel XVI secolo.

Indice

  1. Origini e sviluppo del sonetto
  2. Struttura metrica e variazioni
  3. Evoluzione e diffusione del sonetto

Origini e sviluppo del sonetto

La denominazione di “sonetto” deriva dal provenzale “sonet”, termine generico che significava “piccola melodia”. La struttura metrica è, invece, una creazione italiana, il cui inventore, con molta probabilità, è stato Jacopo da Lentini, appartenente alla scuola siciliana che, derivata dalla lirica provenzale getta le basi della scuola toscana e del Dolce Stil Novo.

Alcuni sonetti in provenzale furono composti da alcuni poeti italiani del XIII secolo come Paoilo Lanfranchi da Pistoia e Dante da Maiano. Si pensa che questa forma metrica si sia sviluppata partendo dalla stanza di canzone, di cui esso riproduce la divisione in fronte e sigma. Un’altra ipotesi, meno probabile, è quella che sostiene la derivazione del sonetto da due strambotti, uniti meccanicamente, uno di quattro coppie alterne, l’altro di tre.

Struttura metrica e variazioni

Lo schema del sonetto è costituito da due quartine di endecasillabi a rima alterna (abab/abab) e da due terzine di endecasillabi, anche queste a rime alternate(cdc/cde oppure a rima incrociata (cdc/cdc). In Petrarca è molto frequente lo schema abba/abba/cde/dce. Si sono avute anche numerose variazioni; le principali sono quelle caratterizzate dall’aumento del numero dei versi e con l’inserzione di settenari. Un esempio ci è fornito dal sonetto doppio, e da quello rinterzato. Il sonetto doppio è caro a Guittone d’Arezzo e ai poeti che hanno ruotato intorno a lui.

Si ha il sonetto rinterzato quando ad ogni primo e terzo verso delle quartine, e ad ogni primo e secondo verso delle terzine, si fa seguire un settenario in rima baciata (schema aabaab aabaab ccddc ddccd). Invece, si ha il sonetto doppio, quando ogni primo e terzo verso delle quartine, ed ogni secondo verso delle terzine, è seguito da un settenario in rima baciata (schema aabaab aabaab cddc cddc). Esistono anche molte altre tipologie di sonetti come il sonetto caudato che presenta un’aggiunta chiamata anche “coda” di due endecasillabi, con nessun rapporto con le rime precedenti. Per quanto riguarda il contenuto, esso è legata a un tema amoroso, soprattutto all’origine con Dante e Petrarca, per poi acquisire con i poeti successivi un carattere comico-realistico e satirico, come dei poeti giocoso-burleschi del XIV secolo.

Evoluzione e diffusione del sonetto

Il sonetto, pur essendo tipicamente italiano, ha avuto una grande fortuna, grazie al petrarchismo, in tutte le principali letterature europee. Nella prima metà del XVI secolo, , al sonetto fu apportata un’importante innovazione tecnica che ebbe una grande fortuna soprattutto in Francia. Si tratta dell’enjambement che consiste nel far sì che la pausa logica del discorso non coincida con quella del verso, ma con il primo termine del verso successivo

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'origine del termine "sonetto" e chi è considerato il suo inventore?
  2. Il termine "sonetto" deriva dal provenzale "sonet", che significa "piccola melodia". Jacopo da Lentini, della scuola siciliana, è probabilmente l'inventore della struttura metrica del sonetto.

  3. Quali sono le principali variazioni della struttura metrica del sonetto?
  4. Le variazioni principali includono il sonetto doppio e il sonetto rinterzato, che introducono settenari in rima baciata. Esistono anche altre tipologie come il sonetto caudato.

  5. Come si è evoluto il contenuto del sonetto nel tempo?
  6. Inizialmente legato a temi amorosi con Dante e Petrarca, il sonetto ha poi acquisito caratteri comico-realistici e satirici con i poeti giocoso-burleschi del XIV secolo.

  7. Quale innovazione tecnica ha influenzato la diffusione del sonetto in Europa?
  8. L'enjambement, introdotto nella prima metà del XVI secolo, ha avuto un grande impatto, specialmente in Francia, permettendo che la pausa logica del discorso non coincida con quella del verso.

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