Concetti Chiave
- La cavalleria nasce in Francia nel contesto del feudalismo, inizialmente composta da nobili che supportavano l'imperatore nei combattimenti.
- L'esercito feudale includeva figli cadetti dei nobili, piccoli feudatari e ministeriales, con la cavalleria offerta quando non erano disponibili feudi.
- La cavalleria subisce un'evoluzione sociale, con l'accesso aperto a diversi ceti, ma la nobiltà diventa ereditaria e si instaurano ideali cavallereschi come prodezza e onore.
- Gli ideali cavallereschi comprendono coraggio, onore, lealtà e fedeltà al sovrano, con la nobiltà definita più da qualità d'animo che di stirpe.
- La vita si laicizza e la Chiesa incorpora ideali cavallereschi, promuovendo la guerra santa in difesa dei deboli e contro gli infedeli.
Indice
Origini della Cavalleria
La cavalleria nasce in Francia, poiché vi era il feudalismo (società feudale). All’ inizio la nobiltà aiutava l'imperatore nei combattimenti, quando però questi divennero troppo assidui furono inserite nuove milizie, cavalieri, soldati a cavallo. Ne fanno parte i poveri ma con alta dignità.
C'era la legge del Maggiorascato (esempio Gertrude): il primo figlio ereditava il feudo, gli altri o si dedicavano alle armi o ala vita ecclesiastica.Composizione dell'Esercito Feudale
Facevano parte dell'esercito:
- i figli cadetti dei nobili
- i piccoli feudatari, coloro che non avevano possedimenti ma erano di ceto medio
- i ministeriales, (¾ dell'esercito) scudieri, staffieri, castaldi, ai quali i nobili “davano” la cavalleria quando non c'era la possibilità di dare loro feudi.
Evoluzione Sociale e Ideali Cavallereschi
Cambia la società, viene intaccato l’immobilismo sociale. Entrano a far parte della cavalleria persone di diverso ceto sociale. Dopo che il numero necessario a formare l'esercito viene raggiunto solo i figli dei cavalieri possono diventarlo (EREDITARIO), si ritorna ad un' immobilismo della società.
Sono proprio i nuovi membri della cavalleria che vogliono prendere le distanze dal popolo, a differenza dei grandi feudatari che hanno già atteggiamenti nobili e non hanno bisogno di dimostrare la loro nobiltà, idealizzando questo ceto.
Gli ideali della società cavalleresca sono:
- prodezza, coraggio, non temere nessun pericolo
- senso dell'onore, non deve essere mai macchiato
- lealtà, rispetto dell'avversario
- fedeltà al sovrano
Questi ideali vanno rispettati, altrimenti si perde il privilegio di essere cavalieri. La nobiltà non è più nobiltà di stirpe ma nobiltà d’animo (gentilezza).
Laicizzazione e Influenza della Chiesa
La concezione della vita si laicizza, dunque la teologa non è più scienza domina. La chiesa introduce gli ideali laici della cavalleria nella sfera religiosa. La guerra santa è fatta in difesa dei deboli (le donne) e contro gli infedeli. Nascono in Francia le canzoni delle gesta eroiche della cavalleria.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini della cavalleria e come si è sviluppata in Francia?
- Come era composto l'esercito feudale e chi ne faceva parte?
- Quali erano gli ideali cavallereschi e come influenzavano la società?
La cavalleria ha avuto origine in Francia all'interno della società feudale. Inizialmente, la nobiltà supportava l'imperatore nei combattimenti, ma con l'aumento delle guerre, furono introdotti i cavalieri, soldati a cavallo, spesso provenienti da famiglie povere ma dignitose. La legge del Maggiorascato influenzava la loro partecipazione, poiché solo il primogenito ereditava il feudo, mentre gli altri figli si dedicavano alle armi o alla vita ecclesiastica.
L'esercito feudale era composto dai figli cadetti dei nobili, dai piccoli feudatari di ceto medio senza possedimenti, e dai ministeriales, che costituivano la maggior parte dell'esercito. Questi ultimi includevano scudieri, staffieri e castaldi, ai quali veniva concessa la cavalleria in mancanza di feudi.
Gli ideali cavallereschi includevano prodezza, coraggio, senso dell'onore, lealtà e fedeltà al sovrano. Questi valori dovevano essere rispettati per mantenere il privilegio di essere cavalieri. La nobiltà si trasformò da nobiltà di stirpe a nobiltà d'animo, enfatizzando la gentilezza. La società cavalleresca si distinse dal popolo, idealizzando questi valori e contribuendo alla laicizzazione della vita, con la Chiesa che integrava tali ideali nella sfera religiosa.