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Concetti Chiave

  • La letteratura italiana nasce sotto l'influenza della letteratura francese, con la scuola siciliana e successivamente la scuola toscana, rappresentata da autori come Dante Alighieri.
  • Le scuole letterarie del 1200, come il “dolce stil novo”, trattano tematiche amorose e si basano sulla filosofia aristotelica interpretata cristianamente, con figure emblematiche come San Francesco e San Domenico.
  • La corrente mistica, opposta alla scolastica, si sviluppa sull'idea di fede basata sull'amore di Dio, con influenze di pensatori come Bonaventura da Bagnoregio e sostenitori come San Francesco e Iacopone da Todi.
  • Papa Innocenzo III esprime il concetto di disprezzo del mondo, in contrasto con la scuola comico-parodica che rivaluta i piaceri terreni, rappresentata da autori come Cecco Angiolieri.
  • Il 1200 presenta un panorama letterario variegato, con correnti che spaziano dall'amore mistico al disprezzo del mondo, fino alla rivalutazione dei piaceri terreni attraverso viaggi e avventure, come nel caso di Marco Polo.

Indice

  1. Influenza della letteratura francese
  2. Tematiche amorose e scolastica
  3. Corrente mistica e fede
  4. Disprezzo del mondo e piaceri terreni

Influenza della letteratura francese

La letteratura nata in Francia che usava i linguaggi volgari, il provenzale (lingua d'oc) e il grancese antico (lingua d'oil) influenzò la nascita della letteratura italiana, che per prima nacque in Sicilia con la scuola siciliana, sotto Federico II ('200). Alla morte del re 1250 il quadro “culturale” si spostò in Toscana dove per prima si sviluppò la scuola di Guittone d'Arezzo, poi quella del “dolce stil novo”, della quale uno dei massimi esponenti è Dante Alighieri.

Tematiche amorose e scolastica

Queste “scuole” trattano tutte una tematica amorosa, che le aggrega e le fa risultare come realtà dominante dell'epoca. Nel “dolce stil novo” il sistema del pensiero è basato sulla filosofia di Aristotele, interpretata secondo la mentalità cristiana da Tommaso d'Aquino. Questi è il massimo pensatore della scolastica, corrente filosofica che riteneva di fondare la fede sulla ragione.

Ad esempio in Dante questo concetto è rappresentato palesemente nella “Divina Commedia” dalle figure di San Francesco (amore) e San Domenico (sapienza), che insieme procedono.

Corrente mistica e fede

Non tutti accettavano la scolastica e anzi si opponevano all'idea che la ragione potesse essere alla base della fede. Questi pensatori come Bonaventura da Bagnoregio si basavano sulle idee di Agostino e Platone e diedero inizio alla corrente mistica. La fede è per i misitici un totale annullamento della propria personalità per identificarsi nell'amore di Dio. Si diffondeva così in Umbria la tematica religiosa fondata sul misticismo. Vi aderiscono San Francesco, Iacopone da Todi, Santa Caterina da Siena.

Disprezzo del mondo e piaceri terreni

Non è pensabile che non vi fossero durante il 1200 altre importanti tematiche riguardo la visione del mondo. Papa Innocenzo III alla fine del XII secolo scrive un'opera religiosa “De contemotu mundi”, nella quale esprime il concetto del disprezzo del mondo, poiché dominato dal male e dalle morte. Egli rimane comunque vicino alla sfera dominante del '200, quella della scuola siciliana e toscana.

Se ne distaccano completamente coloro che rivalutano il mondo e piaceri terreni fino ad ora “condannati”. Appartiene a questa corrente la scuola comico-parodica, sorta nell'Italia centrale, con Cecco Angiolieri tra i massimi esponenti, che nel suo famoso sonetto “S'i fosse fuoco, arderei'l mondo”, attacca tutto e tutti.

Sicuramente accettavano i piaceri del mondo e ne godevano coloro che viaggiavano, come Marco Polo nel suo “Milione”. Quindi vediamo nel 1200 un quadro letterario variegato: diviso tra le correnti che trattavano la tematica amorosa, chi come Innocenzo III credeva nel disprezzo del mondo, chi al contrari rivalutava il mondo e tutti i piaceri e chi affrontava la tematica religiosa ispirata dal misticismo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'influenza della letteratura francese sulla nascita della letteratura italiana?
  2. La letteratura francese, attraverso il provenzale e il grancese antico, ha influenzato la nascita della letteratura italiana, che è emersa in Sicilia con la scuola siciliana sotto Federico II e successivamente si è spostata in Toscana con la scuola di Guittone d'Arezzo e il “dolce stil novo”.

  3. Quali tematiche dominavano le scuole letterarie del '200?
  4. Le scuole letterarie del '200 erano dominate da tematiche amorose, con il “dolce stil novo” che integrava la filosofia aristotelica interpretata cristianamente da Tommaso d'Aquino, rappresentata da figure come San Francesco e San Domenico nella “Divina Commedia” di Dante.

  5. Come si differenziava la corrente mistica dalla scolastica?
  6. La corrente mistica, rappresentata da pensatori come Bonaventura da Bagnoregio, si opponeva alla scolastica, rifiutando l'idea che la ragione fosse alla base della fede, e promuoveva un annullamento della personalità nell'amore di Dio, con figure come San Francesco e Iacopone da Todi.

  7. Qual era la visione del mondo secondo Papa Innocenzo III e come si contrapponeva ad altre correnti?
  8. Papa Innocenzo III, nel suo “De contemotu mundi”, esprimeva il disprezzo per il mondo dominato dal male, in contrasto con la scuola comico-parodica di Cecco Angiolieri che rivalutava i piaceri terreni, e con viaggiatori come Marco Polo che ne godevano.

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