Concetti Chiave
- La letteratura italiana inizia a evolversi con la scoperta di nuovi testi, modificando le attribuzioni tradizionali a Cielo D'Alcamo e Folcacchiero.
- I primi testi in volgare italiano risalgono al periodo tra il XII e il XIII secolo, principalmente nell'Italia centrale.
- Testi come il Ritmo laurenziano, il Ritmo cassinese, il Ritmo su sant'Alessio e il Cantico delle Creature rappresentano esempi significativi di poesia in volgare.
- I primi tre testi sono definiti "ritmi" per la loro struttura senza schema fisso, simile ai ritmi della poesia latina.
- La poesia medievale è prevalentemente religiosa, riflettendo l'importanza della religione come unica forma d'espressione artistica accessibile alla popolazione comune.
Indice
Evoluzione della storia letteraria
La storia della letteratura non è qualcosa che sia certo una volta per tutte: con la scoperta di nuovi testi letterali essa si evolve, cambiando date e nomi di autori.
Iniziatori della letteratura italiana
Secondo Francesco De Sanctis, nella sua opera Storia della letteratura italiana, gli iniziatori letterari italiani sono Cielo D'Alcamo e Folcacchiero. Da quando però questa opera è stata pubblicata (1871) gli studiosi hanno fatto delle ricerche ed è emerso che non ci siano prove per attribuire a Cielo D'Alcamo e Folcacchiero il ruolo di iniziatori e che esistano testi in volgare italiano che risalgono agli anni a cavallo tra il XII e il XIII secolo in Italia centrale.
Primi testi in volgare italiano
I più importanti primi testi in versi in volgare italiano sono:
-Ritmo laurenziano: un giullare elogia il vescovo che gli ha regalato un cavallo;
-Ritmo cassinese: dialogo tra due sapienti;
-Ritmo su sant'Alessio: racconto della conversione cristiana di sant'Alessio:
-Cantico delle Creature: opera di San Francesco che ha un grande rilievo sia a livello religioso che letterario.
I primi tre testi sono chiamati ritmi perché sono una lunga serie di versi senza alcuno schema fisso, ricordando i ritmi della poesia latina.
Importanza della religione nel Medioevo
Non è da stupirsi se la maggior parte della poesia medievale sia religiosa: nel Medioevo la religione era importantissima, infatti tutti andavano a messa, tutti partecipavano alle feste religiose e ascoltavano le prediche (dette in volgare, così da essere capite da tutti, a contrario del resto della messa che era in latino).
La religione per i medievali era molto importante anche perché le occasioni legate alla fede erano le uniche in cui le persone comuni potevano accedere a una forma d'espressione artistica: le Chiese erano ricche di affreschi stupendi che rappresentavano figure di santi o momenti della passione di Cristo e la musica più bella era quella inneggiante alla Cristianità.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della scoperta di nuovi testi letterari nella storia della letteratura?
- Chi sono considerati gli iniziatori della letteratura italiana secondo Francesco De Sanctis, e cosa è emerso dalle ricerche successive?
- Qual è il ruolo della religione nella poesia medievale?
La scoperta di nuovi testi letterari fa evolvere la storia della letteratura, cambiando date e nomi di autori, come indicato nel testo.
Francesco De Sanctis considerava Cielo D'Alcamo e Folcacchiero come iniziatori, ma ricerche successive hanno mostrato che non ci sono prove per attribuire loro questo ruolo.
La religione era fondamentale nel Medioevo, influenzando la poesia che era per lo più religiosa, poiché le occasioni religiose erano le uniche in cui le persone comuni potevano esprimersi artisticamente.