Gerson Maceri
Ominide
3 min. di lettura
Vota 3 / 5

Concetti Chiave

  • La tradizione epica in Catalogna è caratterizzata dalla "prosificazione" dei cantari epici, riflessa nelle opere dei primi cronisti catalani.
  • In Castiglia, l'epopea ha avuto uno sviluppo significativo e indipendente rispetto alla tradizione francese, con il "Cantar de mio Cid" come capolavoro superstite.
  • Il "Cantar de mio Cid" è composto da tre parti che narrano le imprese del Cid, esplorando temi di esilio, battaglie e vita familiare.
  • Altri importanti temi epici castigliani includono i "Siete infantes de Sales", caratterizzati da rappresentazioni di crudeltà e sangue.
  • Bernardo del Carpio emerge come simbolo dell'orgoglio castigliano, con storie che lo vedono combattere a fianco di Carlomagno o opporsi all'invasione francese.

Indice

  1. L'epica catalana e la prosificazione
  2. L'epopea castigliana e il Cid
  3. Il Cantar de mio Cid e le sue gesta
  4. Altri cantari e soggetti epici

L'epica catalana e la prosificazione

L’epica nella penisola iberica. Sguardo d’insieme: in Catalogna, dove la lingua romanza di cultura fu a lungo il provenzale, vi sono tracce di composizioni epiche perdute, su temi di storia contemporanea, rilevate nelle opere di quei cronisti che sono la prima gloria della prosa catalana; è il fenomeno della “prosificazione” dei cantari epici.

L'epopea castigliana e il Cid

In Castiglia, invece, ebbe luogo una vera e propria affermazione dell’epica: trapianto precoce di quella oitanica.

Si pervenne via via ad identificare nel Cid il capolavoro superstite di una fioritura parallela a quella francese, fioritura però perduta. Dai frammentari dati in nostro possesso, possiamo dedurre che l’epopea castigliana sia stata folta, che abbia conservato tratti arcaici della tradizione francese, che sia stata però sostanzialmente indipendente da quella francese e che abbia avuto i suoi caratteri specifici.

Il tesoro dell’epopea castigliana si riduce a due testi quasi completi, il “Cantar de mio Cid” e le “Mocedades de Rodrigo”.

Il Cantar de mio Cid e le sue gesta

Il “Cantar de mio Cid”: un solo codice trecentesco, oggi a Madrid, ci ha tramandato il testo di questo cantare. Si compone di tre parti, o gesta, e ha delle mutilazioni non gravi. L’inizio presenta il Cid e la sua masnada, esiliati da re Alfonso. Il cantare primo o del destierro (esilio) narra le imprese dell’eroe specie a danno dei mori, e del suo progressivo acquisto di fortuna e potere. E’ da ricordare che, in tempi di riconquista, il poema è portavoce dell’intolleranza cristiana.

Gli altri due cantari, de las bodas (nozze delle figlie del Cid) e della afrenta de Corpus (dell’offesa), benché contengano ancora episodi d’arme, vertono piuttosto su episodi della vita familiare; delle nozze con gli Infantes de Carriòn, esponenti dell’antica nobiltà avversa al Cid e al loro successivo sfregio sulle spose.

Il Cid, nella sua ascesa sociale fuori dai confini, può ricordare Guillaume d’Orange.

Altri cantari e soggetti epici

Il Cantar de Sancho II (successivo) e il Cerco de Zamora evocavano eventi precedenti al Cid.

Cantari su temi diversi: il soggetto che dispone di maggior fascino è quello dei “Siete infantes de Sales” (forse dell’inizio dell’XI secolo), rappresentazione di grande crudeltà, fondata sull’orrore del sangue. Menèndez Pidal ricostruì, a partire dalle prosificazioni più fedeli, circa 550 versi di una redazione tarda.

Altro soggetto attraente è quello di Bernardo del Carpio, eroe dell’orgoglio casigliano, sia che esso originariamente si battesse a fianco di Carlomagno contro i musulmani, sia che si opponesse all’invasione francese.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il fenomeno della "prosificazione" nell'epica catalana?
  2. In Catalogna, la "prosificazione" si riferisce alla trasformazione delle composizioni epiche in prosa, come rilevato nelle opere dei cronisti catalani, che rappresentano una gloria della prosa catalana.

  3. Qual è il capolavoro superstite dell'epopea castigliana?
  4. Il capolavoro superstite dell'epopea castigliana è il "Cantar de mio Cid", che è stato identificato come un'opera parallela alla tradizione epica francese, ma con caratteri specifici e indipendenti.

  5. Quali sono le tre parti del "Cantar de mio Cid"?
  6. Il "Cantar de mio Cid" si compone di tre parti: il cantare del destierro (esilio), che narra le imprese del Cid contro i mori; il cantare de las bodas (nozze), che tratta delle nozze delle figlie del Cid; e il cantare della afrenta de Corpus (offesa), che si concentra su episodi della vita familiare.

  7. Quali altri soggetti epici sono menzionati oltre al "Cantar de mio Cid"?
  8. Altri soggetti epici menzionati includono il "Cantar de Sancho II", il "Cerco de Zamora", i "Siete infantes de Sales", e la figura di Bernardo del Carpio, che rappresentano eventi e temi diversi nell'epica castigliana.

Domande e risposte

Hai bisogno di aiuto?
Chiedi alla community