Gerson Maceri
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Concetti Chiave

  • Il "paradosso di Fauriel" suggerisce che l'epica provenzale precedette la stagione dei trovatori, ma Meyer evidenzia solo due opere principali: Girart de Roussillon e la Canzone della crociata contro gli albigesi.
  • I testi epici provenzali superstiti si dividono in quattro gruppi: il Boecis, canzoni di gesta, testi sulla leggenda rolandiana e canzoni su storia contemporanea.
  • Il Boecis, parte della produzione agiografica, narra la storia di Boezio, affrontando temi di ingiustizia e martirio.
  • Il Girart de Roussillon è una chanson de geste che combina elementi di romanzo e agiografia, raccontando la drammatica storia di Girart e Berta.
  • I testi sulla leggenda rolandiana, come "Ronsasvals", presentano reinterpretazioni di storie precedenti, esplorando nuove prospettive su personaggi come Rolando e Carlomagno.

Indice

  1. Il paradosso di Fauriel
  2. Testi epici provenzali
  3. Girart de Roussillon
  4. Leggenda rolandiana e storia contemporanea

Il paradosso di Fauriel

L’epica in Provenza. Il “paradosso di Fauriel”: fondandosi su principi della filosofia della storia, sullo schema dei cicli storici e delle forme letterarie corrispettive, Fauriel era convinto che la grande stagione dei trovatori dovesse essere stata preceduta da una stagione di fioritura epica. Meyer allora ribaltò questo schema astratto, affermando che nel ristretto novero di creazioni epiche provenzali emergono solo la Girart de Roussillon e la Canzone della crociata contro gli albigesi.

Testi epici provenzali

I testi conservati: possiamo distribuire in quattro grandi gruppi i testi o frammenti superstiti:

1) il Boecis: questo Boezio cristiano e martire partecipa a quella produzione agiografica che accomuna i domini d’oc e d’oil e che sconfina nell’epica.

Il racconto muove dalla descrizione di un Boezio in age e prosegue con la falsa accusa di Teodorico.

Girart de Roussillon

2) canzoni di gesta di tema vario: il Girart de Roussillon è una delle opere più rappresentative del Medioevo feudale, per la sua scabra rudezza nella rappresentazione di passioni immani dalle tragiche conseguenze, di orgoglio e umiliazione, di trepidi sentimenti d’amore e di fedeltà coniugale.

Carlo Martello e il suo vassallo Girart ottengono dall’imperatore di Costantinopoli la mano delle sue due figlie: ma diversamente da quanto stabilito, Carlo vuole Elissent già promessa a Girart. Allora Girart accetta di sposare Berta a condizione di essere liberato dal vincolo vassallatico. Da qui si scatena una lunga lotta fra i due protagonisti, fra inconsistenti riappacificazioni e scoppio di nuovi e più violenti conflitti, che sfociano nella sconfitta di Girart, che abbandonato da tutti, va a vivere con la moglie nella foresta delle Ardenne da carbonaio. Dopo 22 anni di vita umile e ritirata, Girart e Berta si riconciliano con Carlo e ottengono il feudo di Roussillon: i due di qui in poi si dedicheranno ad opere pie, che trovano l’approvazione divina sotto forma di miracoli”.

Il “Girart” è una chanson de geste che comincia come un romanzo e termina come una vita di santo, dice Hackett. L’esilio di Girart e di Berta, la loro degradazione, è uno dei brani di maggiore pateticità e di più acuto interesse storico-sociologico dell’epica medievale.

Leggenda rolandiana e storia contemporanea

3) testi sulla leggenda rolandiana: “Ronsasvals” e “Rolant a Saragossa”, tràditi in un testo abbastanza corrotto da un codice del tardo ‘300, rimaneggiano in epoca ormai avanzata precedenti redazioni. Nel Ronsasvals è notevole l’attribuzione a Carlomagno della confessione dell’incesto da cui è nato Rolando, dunque non nipote ma figlio. Nel Rolant a Saragossa invece vi è il racconto di un exploit amoroso di Rolando, che aderisce all’invito della regina pagana e si reca ad un appuntamento nell’unica città ancora non conquistata da Carlo.

4) canzoni su tema di storia contemporanea: sono più cronache che celebrazioni poetiche. Vi è la “Canzone della crociata contro gli albigesi”, la “Canso di Antiochia”, la “Chanson di Jerusalem” e la “Canzone della guerra di Navarra”.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il "paradosso di Fauriel" nell'epica provenzale?
  2. Il "paradosso di Fauriel" si basa sulla convinzione che la grande stagione dei trovatori fosse preceduta da una fioritura epica, ma Meyer ha ribaltato questo schema, evidenziando che solo poche opere epiche provenzali, come il Girart de Roussillon, emergono.

  3. Quali sono i principali gruppi di testi epici provenzali conservati?
  4. I testi epici provenzali superstiti si dividono in quattro gruppi: il Boecis, canzoni di gesta come il Girart de Roussillon, testi sulla leggenda rolandiana, e canzoni su temi di storia contemporanea.

  5. Qual è la trama principale del "Girart de Roussillon"?
  6. La trama del "Girart de Roussillon" narra di Carlo Martello e Girart che ottengono la mano delle figlie dell'imperatore di Costantinopoli, ma un conflitto sorge quando Carlo vuole Elissent, promessa a Girart. Dopo una lunga lotta e un esilio, Girart e Berta si riconciliano con Carlo e ottengono il feudo di Roussillon.

  7. Quali sono le caratteristiche dei testi sulla leggenda rolandiana?
  8. I testi sulla leggenda rolandiana, come "Ronsasvals" e "Rolant a Saragossa", sono tramandati in versioni corrotte e rimaneggiate, con elementi come l'incesto attribuito a Carlomagno e un exploit amoroso di Rolando.

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