Indice
La Chiesa e i movimenti ereticali
nell’alto medioevo la chiesa inizia sempre di più a perdere le sue caratteristiche di spiritualità, influenzata dai modelli di vita sempre più eleganti e raffinati dei comuni. Nascono per questo le eresie : movimenti religiosi che si contrappongono alla chiesa ufficiale di quel periodo, con lo scopo di ritornare allo spirito evangelico della chiesa originaria caratterizzata dalla povertà, dall’amore disinteressato per il prossimo, e dalla vita semplice in comunità. (Es di setta eretica: gli albigesi, in cui fu indotta una crociata, nel 1209, dal papa Innocenzo iii contro di loro). I movimenti eretici, in netta contrapposizione con quelli della chiesa ufficiale, dedita alle pratiche mondane e pervasa dalla corruzione, hanno un gran successo in tutta Europa.Gli ordini mendicanti
La chiesa ufficiale reagisce alla diffusione delle eresie con la formazione di ordini religiosi che richiamano la povertà( francescani) e alla fedeltà all’ortodossia (domenicani). Questi ordini furono approvati da papa Onorio III nel 1223 e 1216.I francescani e la letteratura
I francescani si distinguono per il loro amore per tutte le creature della terra. Predicano l’amore per il prossimo e la pace, aiutando il prossimo. Il francescanesimo ebbe un’enorme diffusione segno che il suo messaggio di fraternità cristiana rispondeva alle esigenze di rinnovamento spirituale. Autori: Francesco d'Assisi e Jacopone da Todi. La letteratura viene scritta in volgare umbro, per rendere più accessibile la lingua a tutti. Sono presenti nella lingua anche dei francesismi e latinismi. Lo stile è paratattico con brevi frasi con molte ripetizioni.Il Cantico Frate Sole
Il Cantico di Frate Sole, è una delle opere poetiche più antiche della letteratura italiana, scritta da San Francesco d'Assisi intorno al 1224. Considerato il primo testo poetico in lingua volgare italiana, il Cantico celebra la bellezza e l'armonia della creazione, lodando Dio attraverso i vari elementi della natura.La Scuola siciliana
E' la prima poesia d’arte in volgare italiano. Nasce nella corte di Federico II di Svevia tra il 1230 e 1250. Le poesie vengono scritte dai funzionari e notai dell’imperatore in volgare siciliano. La poesia siciliana riprende fedelmente i temi amorosi tipici provenzali (l’omaggio feudale alla dama, le lodi dell’eccellenza della donna, il ritegno a rivelare il proprio amore per paura dei mal parlieri, e il dolore della lontananza) , utilizzando però una nuova figura metrica: il sonetto. Autori: Jacopo da Lentini, Pier della Vigna. Nella poesia siciliana c’è solo il tema amoroso, infatti in Sicilia c’è un potere monarchico, e quindi a differenza del nord, non ci sono scontri e dinamiche sociali per essere raccontate dai poeti.Il Dolce Stil Novo
Il Dolce Stil Novo è una tendenza poetica italiana nata nella seconda metà del 1200, che rappresenta una delle fasi più alte e raffinate della poesia amorosa in lingua volgare. Questa scuola si sviluppò principalmente in Toscana, soprattutto a Firenze, e vide autori come Dante Alighieri, Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Cino da Pistoia, e in misura minore Guido Guinizelli, che viene considerato un precursore del movimento. Il termine “Dolce Stil Novo” è stato usato da Dante Alighieri nel canto XXIV del Purgatorio per descrivere questo nuovo modo di poetare che si discosta dalle scuole poetiche precedenti. “Dolce” si riferisce alla musicalità e all’armonia del verso, mentre “novo” sottolinea l’innovazione stilistica e contenutistica rispetto alle tradizioni provenzali e siciliane.Questa corrente è caratterizzata da:
stile più dolce, limpido e piano, ricco di immagini delicate e simboliche, come la luce, l’angelo, il sole e il cielo, per esprimere la bellezza e la purezza dell’amore. Il tono è generalmente pacato e lontano dalle manifestazioni più esplicite di sofferenza o passione. Le poesie sono curate nella forma, con particolare attenzione alla musicalità e alla struttura dei versi, e le immagini metaforiche sono spesso complesse e astratte, per stimolare una riflessione profonda.
La figura della donna-angelo: La donna amata è vista come un essere celeste, puro e quasi divino, che diventa intermediaria tra l’uomo e Dio. Non è più solo un oggetto di desiderio, ma rappresenta un’ispirazione spirituale e morale che aiuta l’uomo a elevarsi.
L’amore è visto come una forza purificatrice. Il sentimento amoroso diventa una via di crescita spirituale, e l’esperienza amorosa ha un valore interiore, che consente al poeta di avvicinarsi alla conoscenza divina. Questo amore è destinato a pochi “eletti”, persone dotate di una nobiltà d’animo(gentilizza) e di una sensibilità superiore.