Concetti Chiave
- Il 1200 vide un'intensa vita religiosa, con la povertà esaltata da figure come Francesco d'Assisi, che fondò un ordine approvato dal Papa.
- Gioacchino da Fiore fu un importante profeta, predicando l'avvento di un'età dello Spirito nel 1260, influenzando movimenti come i flagellati.
- Francesco d'Assisi innovò l'uso del volgare nella preghiera, con il Cantico delle Creature, un testo rivoluzionario della letteratura italiana.
- La lauda si sviluppò come genere letterario grazie a figure come Guittone d'Arezzo e Iacopone da Todi, introducendo elementi drammatici.
- Nell'Italia settentrionale, poemetti didattico-religiosi emersero, rivolti a un pubblico popolare, con autori come Gerardo Patecchio e Bonvesin da la Riva.
Indice
La Povertà e Francesco d'Assisi
Il 1200 fu un secolo di grande vita religiosa (reazione al pensiero lirico e sviluppo della società comune). A causa dell’usura il Medioevo esalta la povertà, fulcro di Francesco d’Assisi (1181-1226), vista da lui come una liberazione interiore. Francesco non scivolò mai nell’eresia e il suo ordine (creato nel 1210 e approvato dal papa nel 1123) si pose con maggiore efficacia alla guida del rinnovamento religioso.
I frati francescani predicano il Vangelo e costruivano i loro conventi all’interno della città.Il Profetismo e Gioacchino da Fiore
Un’altra corrente religiosa è il profetismo (profezia di imminenti cambiamenti a opera di Dio) con figura maggiore Gioacchino da Fiore (1130-1202), un monaco calabrese che predicava il prossimo avvento di un’età dello Spirito. Indicò il 1260 come primo anno della nuova era e anno in cui a Perugia nacque la confraternita, grazie a Ranieri Fasani, dei flagellati o disciplinati (si autoflagellavano come espropriazione dei propri peccati).
Il Cantico delle Creature e la Lauda
Il clima mistico era vivissimo in Umbria. Francesco d’Assisi fu il primo ad utilizzare la lingua volgare per tradurre la preghiera ai fedeli che non conoscevano il latino. Il Cantico delle Creature (1224-1226) è il testo più antico della letteratura italiana, è un salmo in volgare scritto sulla base dei salmi biblici e in 33 versi dà una sintesi potente del messaggio rivoluzionario dell’autore.
Nel 1200 c’è lo sviluppo della lauda (genere nuovo). Da un secolo si levavano inni latini di lode a Dio e Maria (laudes) inseriti nella liturgia della chiesa. La lauda duecentesca nacque come Lode di Maria (intonata dalle confraternite), sorsero gruppi di laudesi specializzati nella composizione delle laude trascritte in raccolte (laudari). La laudi diventò letteratura grazie a Guittone d’Arezzo (1230-94, adottò per le sue laude la ballata profana con strofe endecasillabi con un ritornello alla fine di ogni strofa) e Iacopone da Todi (1230-36, usa lo schema metrico più semplice, zagialesco, con la quartina monorima AAAX, BBBX). Alcune laude raccontavano la passione di Cristo, dando vita alla lauda drammatica che prevedeva una sceneggiatura teatrale con battute divise tra i personaggi e il più grande esempio è Donna de Paradiso (Iacopone da Todi/1285-90) in cui il poeta parla della necessità di cambiare la nature umana per attingere alla grandezza di Dio.
La Produzione Poetica nell'Italia Settentrionale
Nell’area padana nacque una grande produzione di poemetti su temi didattico-religiosi che testimoniano la ricchezza dei centri dell’Italia settentrionale. Erano opere senza ricchezza formale per un pubblico popolare, scritte in semi-dialettale. Tra gli autori principali troviamo: Gerardo Patecchio (spopolamento de li proverbi de Salomone), Uguccione da Lodi (il Libro), Giacomino da Verona (la Gerusalemme celeste, Babilonia, la città infernale), Bonvesin da la Riva (1240-1315, libro delle tre scritture, Le meraviglie della città di Milano, Le cinquanta cortesie da desco).
Domande da interrogazione
- Qual è il ruolo della povertà nel pensiero di Francesco d'Assisi?
- Chi era Gioacchino da Fiore e quale era la sua profezia?
- Qual è l'importanza del "Cantico delle Creature" nella letteratura italiana?
- Come si sviluppò la lauda nel 1200 e chi furono i suoi principali esponenti?
La povertà è vista da Francesco d'Assisi come una liberazione interiore e un fulcro del suo pensiero, esaltata nel Medioevo come reazione all'usura.
Gioacchino da Fiore era un monaco calabrese che predicava l'avvento di un'età dello Spirito, indicando il 1260 come l'inizio di questa nuova era.
Il "Cantico delle Creature" è il testo più antico della letteratura italiana, scritto in volgare da Francesco d'Assisi, e rappresenta una sintesi potente del suo messaggio rivoluzionario.
La lauda si sviluppò come un nuovo genere di lode a Dio e Maria, con contributi significativi di Guittone d’Arezzo e Iacopone da Todi, che trasformarono la lauda in una forma di letteratura.