fedeb950
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Concetti Chiave

  • La letteratura umanistica del 300' e 400', con Petrarca come pioniere, sposta l'attenzione da Dio all'uomo, esplorando la virtù e il rispetto per la famiglia e la patria.
  • Petrarca utilizza il latino nelle sue opere principali, non per comunicare con un pubblico colto, ma perché immerso nel mondo classico, riservando il volgare a opere minori come il Canzoniere.
  • La produzione latina di Petrarca è divisa in opere "umanistiche" che si riallacciano ai generi classici, tra cui il poema epico-storico "Africa" e il "Bucolicum carmen".
  • Il "De vita solitaria" esamina l'ideale di una vita contemplativa non in solitudine, ma come mezzo di arricchimento spirituale, mentre "De otio religioso" elogia la vita monastica.
  • Petrarca, grazie al suo uso del latino, ha influenzato la letteratura per secoli, oscurando persino Dante e lasciando un segno indelebile fino all'Illuminismo.

Indice

  1. L'Uomo al Centro della Letteratura
  2. Petrarca e l'Uso del Latino
  3. Opere Umanistiche di Petrarca
  4. Vita Contemplativa e Ideali Monastici
  5. Eredità di Petrarca nella Letteratura

L'Uomo al Centro della Letteratura

La letteratura sviluppata nel 300’, 400 (Humanae Litterate) mette come centro dell’attenzione l’uomo a differenza della Divinae Litterate che aveva come centralità, Dio. L’uomo al centro, l’uomo condizionato da Dio, l’uomo con la sua virtus; il rispetto per la famiglia, per la patria, per il padre ecc… E quindi è appunto Petrarca l’iniziatore di questo nuovo filone letterario.

La lingua principale, usata nelle humane litterae è il latino che Petrarca usa non per riferirsi ad un pubblico dotto, ma perché è immerso nel mondo classico.

Petrarca e l'Uso del Latino

Nella sua produzione letteraria Petrarca impega il volgare, ma lo destina a una funzione secondaria: egli compone in questa lingua soltanto le liriche del Canzoniere e il poemetto i Trionfi. Egli è sinceramente convinto della maggiore dignità del latino rispetto al volgare. Per l’autore, pertanto, si apre solo la possibilità dell’imitazione, della riproduzione delle tematiche e delle soluzioni linguistiche del patrimonio culturale della latinità classica.

Opere Umanistiche di Petrarca

La copiosa produzione latina di Petrarca può essere suddivisa in due gruppi. Del primo di essi ,generalmente indicato con il nome di gruppo delle opere “umanistiche”, fanno parte opere in cui l’autore si riallaccia ai generi della letteratura classica. Un esempio ‘ il poema epico- storico Africa. Dalle altre opere appartenenti a questo gruppo vanno ricordati il Bucolicum carmen, in cui l’autore affronta questioni di carattere morale e politico.

Vita Contemplativa e Ideali Monastici

Scritto qualche anno dopo il Secretum, il De vita solitaria è una meditazione sull’ideale di una vita appartata e contemplativa. Per l’autore tale esistenza non deve essere condotta in una rigida solitudine, ma deve poter diventare occasione di arricchimento spirituale e di edificazione morale. La tematica degli effetti benedici della vita contemplativa ritorna nel De otio religioso. De Otio religioso lo scrive lo scrive quando entra in contrasto con la mentalità del fratello e quando muore Laura. Qui il poeta elogia la vita monastica. Serena e pienamente dedicata alla preghiera e alla contemplazione di Dio; un ideale di esistenza da cui Petrarca è affascinato, ma che non riesce ad abbracciare interamente.

Eredità di Petrarca nella Letteratura

Petrarca grazie all’uso del latino è diventato un uomo di grande stima per tutti i poeti del suo periodo e questa sua mentalità verrò ripresa fino all’illuminismo. Petrarca lasciò un segno indelebile nella storia letteraria tanto che Dante viene oscurato e spazzato via per 3 secoli. Petrarca usa il volgare fiorentino solo per le sue opere letterarie minori, ovvero per le poesie liriche (che sono poesie soggettive).

Domande da interrogazione

  1. Qual è il ruolo centrale dell'uomo nella letteratura del 300' e 400'?
  2. La letteratura di questo periodo pone l'uomo al centro, in contrasto con la centralità di Dio nella Divinae Litterate, enfatizzando la virtù e il rispetto per la famiglia e la patria, con Petrarca come iniziatore di questo nuovo filone.

  3. Perché Petrarca preferisce il latino al volgare nelle sue opere?
  4. Petrarca considera il latino più dignitoso rispetto al volgare e lo utilizza per imitare e riprodurre le tematiche e le soluzioni linguistiche della latinità classica, riservando il volgare a una funzione secondaria.

  5. Quali sono le caratteristiche delle opere umanistiche di Petrarca?
  6. Le opere umanistiche di Petrarca si riallacciano ai generi della letteratura classica, come il poema epico-storico "Africa" e il "Bucolicum carmen", che affrontano questioni morali e politiche.

  7. Come viene descritta la vita contemplativa da Petrarca?
  8. Petrarca descrive la vita contemplativa come un'esistenza che, pur non essendo in rigida solitudine, offre arricchimento spirituale e morale, un ideale che elogia ma che non riesce ad abbracciare completamente.

Domande e risposte

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