Concetti Chiave
- Nel XIII secolo, il centro Italia era sotto il dominio dello stato della Chiesa, favorendo la nascita della letteratura religiosa italiana.
- La poesia religiosa medievale era scritta in volgare, spinta da movimenti per il rinnovamento della Chiesa secondo i principi evangelici.
- Un concilio ecclesiastico decise di abolire il latino per le omelie, adottando la lingua volgare per facilitare la comprensione.
- San Francesco d'Assisi, nato nel 1132, fu una figura chiave, influenzato da una crisi personale e spirituale che lo portò a una vita di devozione.
- Francesco scrisse il "Cantico delle creature", il primo testo volgare umbro, segnando l'inizio della letteratura italiana.
Indice
Nascita della letteratura religiosa
Nel centro dell'Italia intorno al tredicesimo secolo regnava lo stato della chiesa e proprio qui di conseguenza venne cominciò a sorgere un terreno fertile in cui riesce a nascere la letteratura italiana di ambito religiosa che andava a comprendere delle opere che trattano esclusivamente e quindi avevano solamente come oggetto della propria vocazione e lode dell’amore verso il proprio Dio cristiano, tipico atteggiamento di completa devozione che comincia a diffondersi nel periodo del Medioevo. La poesia religiosa veniva scritta principalmente in lingua volgare e si deve essenzialmente a quei movimenti religiosi proprio dell'epoca Medioevale che insistevano al rinnovamento della chiesa secondo il vangelo, seguendo di conseguenza nuovi principi come i principi evangelisti, fondamentale in questo contesto fu ovviamente un concilio ecclesiastico in cui si venne deciso di abolire finalmente il latino per l’omelia, a favore invece della pratica dei preti di parlare invece in lingua volgare.
San Francesco d'Assisi: vita e crisi
Un altro punto di riferimento fondamentale in questo periodo fu la figura di San Francesco d’Assisi, il quale nacque proprio ad Assisi nel 1132 da un ricco mercante, visse, grazie alla fortuna guadagnata dal padre, una vita mondana, agita e spensierata ma poi fu costretto a prendere parte alla guerra tra le città di Assisi, sua città natale, e Perugia e venne imprigionato.
Epifania e comunità francescana
Questa situazione provocò ovviamente in Francesco una profonda crisi che nacque come personale ma poi in realtà si estese anche all'ambito religioso che appare essere da lui superata solamente in fase successiva alla liberazione. Dopo aver vissuto però un altro periodo all’insegna dello svago ed essere quindi ritornato al suo stile di vita agiato e senza problemi economici, subisce una sorta di rigenerante epifania che lo porta a cambiare completamente la sua esistenza cominciare ad aiutare i poveri e gli oppressi usando anche il patrimonio del padre e ovviamente opponendosi alle sue volontà e ai piani che il genitore aveva per lui. Successivamente, cominciò a crearsi intorno a lui una vera e propria comunità e la sua seguace Chiara fonda l’ordine delle clarisse, i suoi ultimi attimi di vita furono segnati da un dolore morale per la preoccupazione per i conflitti tra il suo ordine e il dolore fisico che non gli permetteva neanche di scrivere, morì nel 1226. A lui si deve il primo testo volgare in dialetto umbro che dà inizio alla letteratura italiana (“cantico delle creature”).
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della nascita della letteratura religiosa nel tredicesimo secolo in Italia?
- Chi era San Francesco d'Assisi e quale fu il suo contributo alla letteratura religiosa?
- Come ha influenzato la vita di San Francesco d'Assisi la sua esperienza di prigionia?
- Qual è stato il ruolo di Chiara nella comunità francescana?
La nascita della letteratura religiosa nel tredicesimo secolo in Italia è fondamentale perché segna l'inizio della letteratura italiana di ambito religioso, caratterizzata da opere di devozione verso Dio, scritte in lingua volgare, grazie ai movimenti religiosi che promuovevano il rinnovamento della chiesa secondo il vangelo.
San Francesco d'Assisi, nato nel 1132 ad Assisi, è stato una figura chiave del periodo, noto per la sua conversione spirituale e per aver fondato una comunità religiosa. A lui si deve il "Cantico delle creature", il primo testo volgare in dialetto umbro che segna l'inizio della letteratura italiana.
L'esperienza di prigionia ha provocato in San Francesco una profonda crisi personale e religiosa, che ha superato dopo la liberazione, portandolo a una rigenerante epifania che ha cambiato la sua vita, spingendolo ad aiutare i poveri e a fondare una comunità religiosa.
Chiara, seguace di San Francesco, ha avuto un ruolo cruciale nella comunità francescana fondando l'ordine delle clarisse, contribuendo così all'espansione e al consolidamento del movimento francescano.