Concetti Chiave
- La poesia in lingua volgare siciliana fiorì nella corte di Federico II, caratterizzata da una tematica amorosa e spirituale.
- La morte di Federico II segnò il declino della poesia siciliana e la nascita della nuova poesia toscana nel volgare locale.
- Il Dolce stil novo, iniziato da Guido Guinizzelli, esaltava l'amore come forza spirituale che nobilita l'animo umano.
- Poeti toscani come Guido Cavalcanti e Dante Alighieri seguirono Guinizzelli, celebrando l'amore elevato e la figura della donna ideale.
- L'amore stilnovista non è fisico, ma una forza morale riservata agli uomini di animo gentile e nobile.
L'affermazione della lingua volgare nella letteratura del 1200
Nella prima meta' del 1200 ebbe molta importanza la poesia in lingua volgare siciliana che fiorì nella corte di Federico II di Svevia, imperatore del Sacro Romano Ipero. Questo sovrano, colto e intelligente, aveva radunato nella sua corte di Palermo i migliori ingegni del suo tempo (poeti, filosofi, ingenieri, architetti, artisti) senza distinzione di razza o religione.
La poesia siciliana era una poesia amorosa che aveva come argomento l'amore , e la donna era vista come una creatura bella e splendente capace di dare all'uomo gioia e pienezza spirituale.
In Toscana ci fu una ricca produzione letteraria sia in poesia che in prosa e la lingua utilizzata era il volgare toscano. In campo poetico in Toscana ci furono due tipi molto diversi di poesia :
- il Dolce stil novo:
- la poesia comico - realistica.
Il Dolce stil novo
L'iniziatore di questa poesia fu il bolognese notaio, Guido Guinizzelli (1230\40-1276 circa).
Lo seguirono e lo imitarono numerosi poeti toscani: Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Gianni Alfani, Cino da Pistola, Dante Alighieri.
L'unico tema delle loro poesie era l'amore.
Questi poeti celebravano ed esaltavano la donna che suscita nell'uomo il fenomeno dell'innamoramento.
L'amore per gli stilnovisti non è una passione fisica travolgente ma forza spirituale positiva che rende nobile l'animo dell'uomo innamorato e lo spinge verso la perfezione morale.
Naturalmente soltanto gli uomini che hanno un animo gentile possono provare questi effetti e vivere il sentimento d'amore in modo cosi' elevato.
Guido Guinizzelli
Vedut'ho la lucente stella diana,
ch'apare anzi che 'l giorno rend'albore,
c'ha preso forma di figura umana;
sovr'ogn'altra me par che dea splendore:
viso de neve colorato in grana,
occhi lucenti, gai e pien' d'amore;
non credo che nel mondo sia cristiana
sì piena di biltate e di valore.
Ed io dal suo valor son assalito
con sì fera battaglia di sospiri
ch'avanti a lei de dir non seri' ardito.
Così conoscess'ella i miei disiri!
ché, senza dir, de lei seria servito
per la pietà ch'avrebbe de' martiri
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza della poesia in lingua volgare siciliana nel 1200?
- Chi fu l'iniziatore del Dolce stil novo e quali poeti seguirono questo movimento?
- Come viene descritto l'amore nel Dolce stil novo?
La poesia in lingua volgare siciliana ebbe molta importanza nella prima metà del 1200, fiorendo alla corte di Federico II di Svevia. Era una poesia amorosa che esaltava la bellezza e la spiritualità della donna.
L'iniziatore del Dolce stil novo fu Guido Guinizzelli. Tra i poeti che seguirono e imitarono questo stile ci furono Guido Cavalcanti, Lapo Gianni, Gianni Alfani, Cino da Pistola e Dante Alighieri.
Nel Dolce stil novo, l'amore non è una passione fisica travolgente, ma una forza spirituale positiva che nobilita l'animo dell'uomo innamorato, spingendolo verso la perfezione morale. Solo gli uomini con un animo gentile possono vivere questo sentimento in modo elevato.