Concetti Chiave
- La letteratura italiana nasce nel 1200, caratterizzata da testi in volgare e da una struttura sociale immutabile, riflesso dell'ordine divino.
- L'allegoria diviene centrale nel medioevo, rappresentando l'unità del cosmo e l'interesse divino, poiché ogni aspetto del mondo rimanda a qualcosa oltre l'apparenza.
- La comprensione allegorica delle scritture medievali si articola su quattro livelli: letterale, allegorico, morale e anagogico.
- Elementi fantastici, magici e sovrannaturali si intrecciano con la realtà, influenzando la cultura e la percezione del mondo medievale.
- L'istruzione medievale ruota attorno alle arti liberali, suddivise in arti del trivio e quadrivio, rispettivamente linguistiche e scientifiche.
Nel medioevo i letterati italiani cominciano a scrivere i primi testi letterati in volgare. Ciò avviene agli inizi del 200 e a questa data si può far coincidere la nascita della letteratura italiana. Quest'ultima nasce in forme adulte e sofisticate. La società di questo periodo era divisa in tre classi (bellatores, oratores, laboratores) che corrispondevano alla trinità, proprio per questo motivo tale struttura non poteva essere modificata perchè equivaleva a modificare l'ordine divino. La grande fede che si provava verso Dio in questo periodo si rispecchiava anche nel modo di scrivere i testi infatti si sviluppava una nuova figura retorica: l'allegoria. Alla base di questa c'era l'unità del cosmo, racchiuso in ordine voluto da Dio. Il termine allegorismo indica infatti che ogni aspetto del mondo rimanda sempre ad altro, a qualcosa che è al di là delle apparenze. Ciò comporta la difficoltà di leggere fino in fondo la realtà, dato che la verità è in Dio e l'uomo può solo avvicinarsi a questa ma non potrà mai conoscerla realmente. Il termine allegoria deriva dal greco "àllon" e "agoréuo" ovvero "altro dire". Con l'allegoria i poeti vogliono rappresentare l'interesse di Dio, infatti quest'ultima nasce proprio per spiegare la parola di Dio. Vi è anche un altro tipo di allegoria ovvero l'allegoria figurale dove il primo termine è un dato reale o storico.
In concomitanza con lo sviluppo dell'allegoria nascono anche nuovi livelli per interpretare le scritture, questi livelli sono:
- letterale: insegna i fatti;
- allegorico: ciò a cui devi credere;
- morale: ciò che devi fare;
- anagocico: ciò a cui devi tendere.
Inoltre nella cultura medievale un posto rilevante era occupato dal fantastico, il magico, il sacro e il sovranaturale, elementi che non erano distinti dal reale. Le istituzioni scolastiche di questo periodo erano le chiese, le scuole, i monasteri e le biblioteche. Il centro dell'insegnamento del medioevo erano le arti liberali, ovvero le arti degne dell'uomo libero, cioè colui che non era obbligato a lavorare per vivere. Queste arti si dividevano in:
- arti del trivio (grammatica, retorico, dialettica): erano di tipo linguistico - letterario - filosofico;
- arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica): erano di tipo scientifico.
L'allegoria è una figura retorica consistente nella rappresentazione di un concetto o un fatto attraverso simboli e immagini che rimandano a una realtà diversa da quella espressa letteralmente.
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza dell'allegoria nel medioevo?
- Quali sono i livelli di interpretazione delle scritture sviluppati nel medioevo?
- Quali erano le arti liberali insegnate nel medioevo e come erano suddivise?
L'allegoria nel medioevo è fondamentale perché riflette la fede in Dio e l'ordine divino del cosmo, rappresentando concetti attraverso simboli che rimandano a una realtà superiore.
I livelli di interpretazione delle scritture nel medioevo sono: letterale (insegna i fatti), allegorico (ciò a cui devi credere), morale (ciò che devi fare) e anagogico (ciò a cui devi tendere).
Le arti liberali nel medioevo erano suddivise in arti del trivio (grammatica, retorica, dialettica) di tipo linguistico-letterario-filosofico e arti del quadrivio (aritmetica, geometria, astronomia, musica) di tipo scientifico.