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Concetti Chiave

  • Il dolce stil novo nasce a Firenze nel Duecento, caratterizzato da uno stile poetico più limpido e da una visione spiritualizzata della donna.
  • Guido Guinizzelli, precursore del movimento, abbandona lo stile artificioso precedente, introducendo temi stilnovistici come il rapporto tra amore e “gentilezza”.
  • Guido Cavalcanti, esponente del dolce stil novo, esplora in "Donna me prega" il dramma interiore degli effetti sconvolgenti dell'amore.
  • La poesia stilnovistica si distacca dalla tradizione cortese, enfatizzando l'interiorità e il sofisticato ragionamento filosofico.
  • Dante Alighieri, parte del movimento nella giovinezza, conia il termine "dolce stil novo" per descrivere una poesia aderente all'ispirazione amorosa autentica.

Indice

  1. Origini del Dolce Stil Novo
  2. Caratteristiche dello Stil Novo
  3. Dante e il Dolce Stil Novo
  4. Guido Guinizzelli e la sua influenza
  5. Guido Cavalcanti e la sua opera

Origini del Dolce Stil Novo

Negli ultimi decenni del Duecento a Firenze, che si avvia a diventare il centro guida della cultura italiana, nasce il nucleo della tendenza poetica del dolce stil novo. Tra i suoi esponenti abbiamo i fiorentini Guido Cavalcanti e Dante Alighieri. Si tratta di poeti dalla spiccata personalità, per cui è difficile fissare i tratti distintivi di una scuola, ma si possono individuare delle tendenze comuni: ciò che li distingueva era la scelta di uno stile più limpido e piano, “dolce”.

L’omaggio feudale alla dama viene sostituito con una visione più spiritualizzata della donna, esaltata come un angelo (simile alla tradizione precedente).

Caratteristiche dello Stil Novo

Lo stacco dalla tradizione si può notare dell’attenzione posta sull’interiorità dell’amante con l’esclusione di riferimenti a situazioni esterne e l’introduzione di un contenuto di pensiero di origine universitaria. Inoltre si coglie l’aspirazione a sostituire la corte reale con una ideale, composta da un gruppo ristretto di intellettuali, che disprezzano il volgo “villano”. Lo stil novo rappresenta l’élite delle nuove classi dirigenti che aspiravano ad affermarsi come una nuova aristocrazia basata sull’altezza d’ingegno e la raffinatezza dei sentimenti.

Amore” e “gentilezza” (nobiltà) si identificano con il saper amare “finemente”, indizio di una superiore nobiltà d’animo, e con le qualità personali, non i titoli ereditari. Questi motivi erano già presenti nella tradizione cortese, rivendicati però da un’aristocrazia inferiore e recente, che voleva entrare a far parte del ceto feudale, mentre gli stilnovisti appartengono ai ceti emergenti urbani, che cercano di diventare dominanti nella società.

Dante e il Dolce Stil Novo

Dante nel Purgatorio coniò il termine "dolce stil novo", che secondo lui ha come differenza principale con la vecchia poesia l'aderenza più stretta a ciò che l'amore ispirava nei poeti, ciò che “ditta dentro”.

Guido Guinizzelli e la sua influenza

Precursore del gruppo degli stilnovisti è il bolognese Guido Guinizzelli, assieme a Guido Cavalcanti. Anche Dante, nella sua giovinezza, fa parte del gruppo, per poi staccarsi per seguire altre direzioni.

Guido Guinizzelli nacque a Bologna nel 1235 circa e fu un giudice di famiglia ghibellina.

A lui sono attribuiti con certezza 5 canzoni e 15 sonetti. Abbandona lo stile artificioso e fonda la poesia stilnovistica, con la canzone “Al cor gentil rempaira sempre amore”, un manifesto ideologico della corrente. La sua poesia, ispirata a Guittone, rappresenta un momento di transizione, tanto da essere definito da Dante “padre mio”.

Nel suo Canzoniere, oltre a dei testi ancora ispirati a Guittone, si presentano nuovi e tipici temi stilnovistici:

  • Rapporto tra amore e “gentilezza”.
  • Paragone della donna ad un angelo divino.
  • Lode dell’eccellenza della donna, paragonata alla natura.
  • La salvezza donata dal saluto della doma.
  • Gli effetti dell’amore sull’amante, che soffre.
  • Gusto per il fine ragionamento filosofico (cultura della Scolastica, Bologna).
  • Stile limpido e scorrevole.

Guido Cavalcanti e la sua opera

Guido nacque a Firenze nel 1250 circa, da una delle più potenti famiglie della città, di orientamento guelfo; si schierò dalla parte dei Guelfi bianchi e partecipò intensamente alla vita politica, diventando garante della pace tra Guelfi e Ghibellini e poi rappresentante del Consiglio del Comune. Esiliato dalla città, fu poi richiamato a Firenze, ma, ammalatosi, morì poco dopo.

Di Cavalcanti ci sono pervenuti 52 componimenti, fra cui 36 sonetti, 11 ballate e due canzoni. La profonda cultura filosofica del poeta si rivela nella sua canzone "Donna me prega". Al centro della canzone sono gli effetti sconvolgenti prodotti dall'amore, una forza oscura, che impedisce all'uomo il controllo razionale dei suoi pensieri, generando paura e sofferenza. Nell'animo dell'amante si svolge un dramma, caratterizzato da tremore e lacrime, dove l'immagine della donna è avvolta da un alone mistico e resta lontana e irraggiungibile. Questo dramma si concretizza con delle personificazioni, che agiscono come personaggi reali: l'immagine ideale della donna, una voce che esprime dolore. Queste personificazioni vengono distrutte dall'intensità dell'amore, causando una dolorosa divisione interiore che porta alla morte.

Domande da interrogazione

  1. Chi sono considerati gli esponenti principali del dolce stil novo e quali caratteristiche condividono?
  2. Gli esponenti principali del dolce stil novo sono i fiorentini Guido Cavalcanti e Dante Alighieri, che condividono la scelta di uno stile più limpido e piano, una visione spiritualizzata della donna e l'attenzione all'interiorità dell'amante.

  3. In che modo il dolce stil novo si distacca dalla tradizione poetica precedente?
  4. Il dolce stil novo si distacca dalla tradizione precedente attraverso l'esclusione di riferimenti a situazioni esterne, l'introduzione di un contenuto di pensiero di origine universitaria e la sostituzione dell'omaggio feudale alla dama con una visione più spiritualizzata della donna.

  5. Qual è il significato del termine "dolce stil novo" coniato da Dante nel Purgatorio?
  6. Il termine "dolce stil novo" indica una poesia che aderisce più strettamente a ciò che l'amore ispirava nei poeti, evidenziando una superiorità nell'espressione dei sentimenti e delle emozioni interiori.

  7. Chi è considerato il precursore del dolce stil novo e quali sono le sue principali contribuzioni?
  8. Il precursore del dolce stil novo è il bolognese Guido Guinizzelli, a cui sono attribuiti la fondazione della poesia stilnovistica e la canzone “Al cor gentil rempaira sempre amore”, considerata un manifesto ideologico della corrente.

  9. Quali sono i temi ricorrenti nella poesia di Guido Cavalcanti e come si riflettono nella sua opera "Donna me prega"?
  10. Nella poesia di Guido Cavalcanti, i temi ricorrenti includono gli effetti sconvolgenti dell'amore, la visione mistica della donna e il dramma interiore dell'amante. Nella sua canzone "Donna me prega", questi temi si riflettono attraverso la descrizione dell'amore come una forza oscura che genera paura e sofferenza, e l'immagine della donna avvolta da un alone mistico.

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