alan29
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Concetti Chiave

  • Durante il Medioevo, l'Europa occidentale subisce un'involuzione economica e culturale, con il collasso dei commerci e il declino della lingua latina.
  • La Chiesa rimane l'unico potere universale e custode della cultura latina, mentre nascono le lingue volgari, evoluzioni locali del latino.
  • Nei secoli bui del Medioevo, la cultura occidentale sopravvive nei monasteri, dove i monaci preservano e trasmettono il sapere classico.
  • Le scuole episcopali emergono accanto ai monasteri, diventando centri di formazione per nobili e borghesi, promuovendo una rinascita culturale.
  • Con Carlo Magno e il Sacro Romano Impero, si assiste a una ripresa culturale nota come "rinascita carolingia", che però si interrompe nel X secolo.

Indice

  1. Involuzione economica e culturale nel Medioevo
  2. Ruolo della Chiesa e nascita dei volgari
  3. Conservazione culturale nei monasteri
  4. Rinascita carolingia e crisi successiva

Involuzione economica e culturale nel Medioevo

Con l'avvento del Medioevo si assiste quindi a un processo di radicale involuzione che investe la dimensione:

  • economica, con la formazione del latifondismo militare, il collasso dei commerci e la graduale scomparsa della moneta;
  • civile, con la sparizione dei grandi centri urbani, sostituiti da piccoli aggregati sparsi in una enorme distesa boschiva;
  • culturale, con la fine delle grandi scuole cittadine e il progressivo degrado della lingua latina scritta e parlata.

Ruolo della Chiesa e nascita dei volgari

L'Europa occidentale ripiomba così in una condizione di profonda arretratezza, segnata da una tendenza alla frantumazione del tessuto socio-economico e culturale.

Inoltre, con il crollo dell'autorità centrale dell'Impero, l'unica forma di potere universale esistente rimane quella della Chiesa, che rappresenta anche l'unico elemento di continuità con la tradizione culturale latina e la sola struttura organizzata sul piano culturale. Nelle scuole episcopali e nei monasteri si continua a studiare, scrivere e parlare in latino. Nel nuovo assetto politico la stessa lingua latina lascia il posto ad una nuova realtà linguistica, anch'essa frantumata a causa dell'isolamento in cui vive la maggioranza della popolazione. Nascono così delle parlate locali, i volgari, in cui la base latina si mescola e contamina con la lingua dei nuovi arrivati. Inizia così un lungo processo di evoluzione linguistica che porterà, passando attraverso la fase mediolatina, alla nascita delle nuove lingue dette "romanze".

Conservazione culturale nei monasteri

Nei secoli più bui del Medioevo, quelli compresi tra il V e il IX, la produzione culturale occidentale praticamente scompare. Essa si riduce all'opera di conservazione attuata all'interno dei monasteri e delle abbazie: strutture collocate in luoghi protetti, lontano dalle vie percorse dalle scorribande delle popolazioni barbariche. Nel chiuso dei monasteri i monaci conducono un'esistenza dedita alla preghiera e alla trasmissione della cultura tradizionale. Qui si continuano a leggere e trascrivere testi in lingua latina, fondamentali per la formazione dei chierici. All'interno dei monasteri fioriscono anche scuole di teologia quasi sempre dirette dall'abate, ossia da colui che nei monasteri ricopre la carica di superiore. In molte parti d'Europa sorgono abbazie, nelle quali si lavora intensamente alla copiatura dei testi classici, che in questa maniera vengono conservati e tramandati ai posteri. In prima linea in quest'opera di conservazione sono i monaci copisti detti amanuensi, che con grande pazienza impiegano le loro giornate a vergare grandi pergamene, su cui ricopiano le opere degli antichi autori latini.

Rinascita carolingia e crisi successiva

Accanto alle scuole dei monasteri sorgono le "scuole episcopali" presso le residenze dei vescovi, che divengono punti di riferimento non solo per i futuri sacerdoti, ma anche per molti laici. Infatti le scuole episcopali sono frequentate da figli di nobili o di ricchi borghesi. Nel IX secolo, con l'avvento al potere del re dei Franchi Carlo Magno e la costituzione del Sacro Romano Impero, si registra una rinascita della vita culturale europea. L'Imperatore, ispirandosi alla tradizione dell'antica Roma, favorisce l'attività intellettuale e la creazione di una nuova scuola, la Scuola palatina (così chiamata perché aveva sede presso il palatium, il palazzo imperiale di Aquisgrana), formata da storici, filosofi, grammatici, provenienti da tutta Europa. L'iniziativa dà avvio alla cosiddetta "rinascita carolingia" (quella dei Carolingi è la dinastia a cui appartiene Carlo Magno). In questo periodo viene realizzata una vasta opera di copiatura di manoscritti antichi, che altrimenti sarebbero andati perduti. Il movimento di ripresa culturale dura poco perché l'Europa nel X secolo è attraversata da nuove guerre e da una profonda crisi economica e politica che determinano un periodo di profonda involuzione culturale.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono stati gli effetti dell'involuzione economica e culturale nel Medioevo?
  2. L'involuzione ha portato alla formazione del latifondismo militare, al collasso dei commerci, alla scomparsa della moneta, alla sparizione dei grandi centri urbani e al degrado della lingua latina.

  3. Quale ruolo ha avuto la Chiesa durante il Medioevo?
  4. La Chiesa ha rappresentato l'unica forma di potere universale e continuità con la tradizione culturale latina, mantenendo viva la cultura attraverso le scuole episcopali e i monasteri.

  5. Come sono nati i volgari e quale processo linguistico hanno avviato?
  6. I volgari sono nati dalla mescolanza del latino con le lingue dei nuovi arrivati, avviando un processo di evoluzione linguistica che ha portato alla nascita delle lingue romanze.

  7. In che modo i monasteri hanno contribuito alla conservazione culturale nel Medioevo?
  8. I monasteri hanno conservato la cultura attraverso la lettura, la trascrizione di testi latini e la formazione dei chierici, grazie al lavoro dei monaci copisti.

  9. Cosa ha caratterizzato la rinascita carolingia e quale crisi è seguita?
  10. La rinascita carolingia è stata caratterizzata dalla promozione dell'attività intellettuale e dalla copiatura di manoscritti antichi, ma è seguita da una crisi economica e politica nel X secolo che ha portato a un'involuzione culturale.

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