Domande e risposte sul Medioevo: panoramica storica, concetti chiave e evoluzione del periodo

Cosa si intende per "letteratura medievale"?

Dare una definizione di letteratura non è semplice, in quanto essa comprende diversi campi.

Vi sono molte definizioni della parola "letteratura", ciascuna delle quali non si può considerare nè corretta nè errata. La sua complessità, quindi, non permette di darne una precisa definizione. Tuttavia, è possibile fare una ‘delimitazione di campo’ e dire che la letteratura è l’insieme di componimenti, orali o scritti, letti e contestualizzati.

Cos’è il Medioevo?

Il Medioevo, che vuol dire età di mezzo, è un’epoca storica sulla quale vi sono idee molto diverse, infatti, è considerata da moti ‘un’epoca buia’, da altri un’epoca di ‘conservazione’. Quest’epoca va dal 476 d.C., caduta dell’Impero romano d’Occidente, al 1492 d.C, anno della scoperta dell’America. Questo periodo comprende un arco temporale molto vasto (quasi mille anni), per tale ragione è molto difficile definire quest’epoca. L’unica costante di quest’epoca è l’importanza e il potere della religione, in quanto vi è una forte concezione cristiana della vita.
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Quando nasce il concetto di Medioevo e come è cambiata nei secoli la sua concezione?

La parola Medioevo è un concetto tardo, perché nasce soltanto nel 1500, quindi dopo l’età medievale stessa, e ad essa è attribuito un significato negativo, perché, nel 1500, si tende a pensare che l’epoca medievale fosse qualcosa di buio, qualcosa da dimenticare e superare. La ragione risiede nel fatto che l’epoca che viene dopo il Medioevo è il Rinascimento, un periodo in cui, come si capisce dal nome, gli uomini si sentono rinascere e pensano che i mille anni precedenti siano stati un’epoca buia, che ha costituito una regressione dell’essere umano, dopo lo splendido periodo della cultura greca e latino. Questa visione è ormai superata, e negli ultimi decenni si tende a rivalutare il Medioevo, come un’epoca che ha avuto sì dei lati buoi ma anche dei momenti di progresso. Successivamente, infatti, si è capito che senza quest’epoca gran parte della letteratura latina e greca sarebbe andata persa, in quanto grazie ai chierici e agli amanuensi molte opere, soprattutto a sfondo religioso, furono ricopiate e duplicate. Furono ricopiati soprattutto le ‘Auctoritas’ ovvero i libri che venivano presi come modelli, per esempio la Bibbia e i Vangeli.

Che cosa accade di particolarmente importante durante il Medioevo?

Una cosa molto importante che accade in quest’età è la nascita del volgare.
Con l’espansione dell’impero romano si diffuse anche il latino, che si fuse con i vari dialetti locali. Il latino classico veniva usato solo dai nobili in situazioni formali e dagli uomini di chiesa durante le messe e per questo motivo gli illetterati del popolo facevano fatica a comunicare e vi fu così una differenza tra lingua scritta e quella parlata: la diglossia. Per questi motivi nacque la necessità di una lingua comune: il volgare, da ‘vulgus’, popolo. Il volgare si distingue dal latino in quanto, per esempio, non vi sono più le declinazioni, ma ci sono gli articoli. Con la nascita della letteratura italiana verso il 1200 nasce la scuola siciliana, presso la corte di Federico II e ha scopi artistici.
I primi testi letterari si ispirano ai testi degli auctoritates, ovvero autori della cultura classica latina e greca che venivano presi come esempi. Gli autori medievali inoltre non firmano le loro opere, non era ancora noto il concetto di autore.

Perché il Medioevo si suddivide in Alto Medioevo e Basso Medioevo?

Il Medioevo è stato suddiviso in due “sottoepoche”, in virtù dei differenti aspetti che caratterizzano i due periodi: da un lato, vi è l’Alto Medioevo (dal 476 d.C. fino all’anno Mille) e, dall’altro, vi è il Basso Medioevo (dall’anno Mille fino al 1492 d.C). L’Alto Medioevo è un periodo di crisi recessione, regressione, sotto il profilo economico, culturale e sociale. A partire dall’anno Mille si assiste, invece, a una ripresa, sia economica sia culturale, e alla nascita di una struttura molto importante, quella del comune.

Quali sono stati gli avvenimenti principali dell’Alto Medioevo?

Nell’alto Medioevo si assiste a una generale povertà, all’arresto dell’economia, all’arretratezza, a causa delle invasioni barbariche, delle epidemie e delle numerose guerre. Le città di conseguenza si spopolano, perché le persone preferiscono ritirarsi in campagna. I villaggi rimangono isolati, non essendoci sistemi di comunicazione efficaci. Ogni villaggi quindi cerca di sopravvivere con quel poco che ha. Ne consegue che il commercio è ridotto al minimo, il denaro scompare e si ritorna a un sistema di baratto, molto arretrato. L’ovvia conseguenza di tutto questo è un significativo calo demografico.

Quali sono stati gli avvenimenti principali del Basso Medioevo?

Nel Basso Medioevo si assiste a una ripresa economica: a partire infatti dal IX e X secolo, la popolazione ricomincia a crescere, la produzione agricola aumenta, il commercio riprende vita. Quindi, si ha una grande ripresa sotto tutti quegli aspetti che nell’Alto Medioevo erano negativi. La gente ritorna a popolare le città, che diventano di nuovo il punto d’incontro per vendere, comprare, incontrarsi e dialogare. Questa nuova vitalità economica, fa sì che le persone si sentano più libere e desiderose di avere potere. Il fatto che le persone stiano meglio, sotto tutti i punti di vista, specialmente economici, fa sì che le persone possano iniziare a dedicarsi alla politica, per ottenere le libertà che desiderano.