Concetti Chiave
- La canzone è una composizione formale e solenne, tipica della poesia italiana, composta da stanze e una stanza finale chiamata congedo.
- Ogni stanza della canzone è suddivisa in Fronte e Sirma, con un possibile verso di collegamento chiamato Chiave.
- Le canzoni seguono una struttura fissa, originaria della Scuola siciliana, perfezionata da Stilnovisti come Dante e Petrarca, e rinnovata da Leopardi nel 1800.
- Il madrigale è una forma metrica breve di origine trecentesca, con strofe di endecasillabi e rime baciate, inizialmente di argomento amoroso.
- Nel tempo, il madrigale ha subito trasformazioni, diventando più libero nella struttura e nei temi affrontati dagli autori.
Indice
Struttura e caratteristiche della canzone
È una composizione ardua e difficile rigida nella forma, alta e nobile nel contenuto si compone d strofe chiamate STANZE in numero variabile da 5 a 7 seguite in chiusura da una stanza più breve detta commiato e congedo; i versi sono in genere endecasillabi o settenari. Ogni stanza si divide in due parti, ciascuna di un numero variabile di versi; la prima si chiama Fronte, la seconda Sirma le due parti si riconoscono in quanto nella seconda si ha un cambiamento di rima.
La Fronte a sua volta si divide in 2 piedi, la siema in due volte. Tra la fronte e la sirma può trovarsi un verso di collegamento, detto Chiave che rima con l’ultimo della fronte. Le stanze che compongono una canzone devono avere tutte la stesa struttura; devono cioè modellarsi sulla prima e riprenderne lo schema nel numero di versi, nel loro tipo, nelle sequenze delle rime.Evoluzione storica della canzone
La canzone è considerata il componimento più illustre e solenne della poesia italiana. Affermatasi nella prima metà del ‘200 con i poeti della Scuola siciliana, viene ulteriormente perfezionato dagli Stilnovisti da Dante e Petrarca. Nel 1800 viene completamente rinnovata da Leopardi. La canzone leopardiana o anche canzone libera abbandona la complessa struttura tradizionale. Ogni strofa può avere lunghezza variabile gli endecasillabi e i settenari si succedono liberamente, le rime sono collocate a piacimento, non esiste la strofa di congedo.
Caratteristiche e storia del madrigale
Il madrigale è composto di due o tre strofe di tre versi ciascuna, sempre di endecasillabi. Generalmente è chiuso da una o due coppie diversi quasi sempre a rima baciata. Il madrigale è una forma metrica di stile alto, di argomento amoroso, nasce nel 1300 e viene accolto da Petrarca nel Canzoniere. Nei secoli subisce profonde trasformazioni e lo schema diviene più libero, ammettendo l’alternanza di endecasillabi e settenari. Successivamente gli autori non tratterranno più solo l’argomento amoroso ma vari argomenti.
Domande da interrogazione
- Quali sono le caratteristiche principali della struttura della canzone?
- Come si è evoluta storicamente la canzone nella poesia italiana?
- Quali sono le caratteristiche e l'evoluzione del madrigale?
La canzone è una composizione rigida nella forma e nobile nel contenuto, composta da strofe chiamate stanze, solitamente da 5 a 7, seguite da un commiato. I versi sono endecasillabi o settenari, e ogni stanza si divide in Fronte e Sirma, con un cambiamento di rima tra le due.
La canzone si è affermata nel '200 con la Scuola siciliana, perfezionata dagli Stilnovisti, Dante e Petrarca, e rinnovata da Leopardi nel 1800, che ha introdotto la canzone libera, abbandonando la struttura tradizionale.
Il madrigale è composto da due o tre strofe di tre versi endecasillabi, spesso chiuso da rime baciate. Nato nel 1300, accolto da Petrarca, ha subito trasformazioni nel tempo, ammettendo alternanze di endecasillabi e settenari e trattando vari argomenti oltre a quello amoroso.