Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Nel Medioevo, il teatro era principalmente religioso, con rappresentazioni legate al rito liturgico e figure come giullari per esibizioni laiche.
  • Le sacre rappresentazioni del Trecento e Quattrocento erano eventi comunitari, ma a Firenze persero il carattere sacro divenendo interessi letterari.
  • Nel Quattrocento e Cinquecento, il teatro latino classico influenzò la produzione teatrale, con adattamenti di autori come Plauto e Terenzio.
  • Le commedie rinascimentali erano eventi elitari, svolte in spazi chiusi e sostenute da mecenati, con partecipazione limitata all'alta società.
  • La tragedia e il dramma pastorale si sviluppano con caratteri distintivi, la tragedia seguendo rigidamente le unità aristoteliche e il dramma pastorale ispirato alla poesia classica.

Indice

  1. Origini del Teatro Medievale
  2. Evoluzione della Sacra Rappresentazione
  3. Influenza del Teatro Classico
  4. Teatro Rinascimentale e Pubblico Elitario
  5. Varietà di Soluzioni Teatrali
  6. Tragedia e Dramma Pastorale

Origini del Teatro Medievale

Come genere letterario, il teatro era già presente durante il Medioevo; alcune manifestazioni teatrali, anche se veramente molto poche, riguardavano l’ambito laico: si trattava di esibizioni di giullari che accompagnavano la recita in versi con posture mimiche e acrobatiche. Altre esibizioni riguardavano, invece, l’ambito religioso ed erano le più numerose. Nate dal rito liturgico, consistevano in una elementare drammatizzazione della vita di Gesù Cristo e dei Santi. Su questa linea si inserisce la lauda drammatica di Jacopone da Todi che via via cede il posto alle sacre rappresentazioni.

Evoluzione della Sacra Rappresentazione

Sviluppatisi nel Trecento e nel Quattrocento, la sacra rappresentazione aveva un carattere di ritualità che, però, col tempo, scomparirà. Essa veniva rappresentata in un luogo aperto a tutti che poteva essere il sagrato di una chiesa o una piazza; pertanto, aveva una destinazione collettiva e coinvolgerà l’intera comunità. Nel corso del Quattrocento, a Firenze la sacra rappresentazione perde il suo carattere di sacralità e diventa una produzione di esclusivo interesse letterario.

Influenza del Teatro Classico

Contemporaneamente gli interessi del pubblico, a seguito della scoperta umanistica dei classici, si orientano verso il teatro latino: i maggiori autori come Plauto e Terenzio sono rappresentati in latino oppure le loro commedie sono tradotte o riadattate e trasformate.

Teatro Rinascimentale e Pubblico Elitario

Nel Cinquecento la produzione teatrale è caratterizzata dal rapporto emulazione/imitazione degli antichi, già presente in poesia: dal teatro classico vengono ripresi i tipi classici (il vecchio innamorato e babbeo, il servo furbo che ne approfitta) oppure i topos drammatici come lo scambio di persona, il riconoscimenti finale che tutto sistema o le trame. Nel Cinquecento, il teatro non è aperto alla collettività: il suo pubblico è ristretto; la rappresentazione si tiene in un luogo chiuso come il palazzo o il teatro di corte. Per cui comincia ad essere considerata come una manifestazione di prestigio. Infatti le spese sono sostenute da un ricco borghese, da un nobile o da un signore. Spesso sono gli stessi cortigiani o comunque i nobile a recitare, per puro divertimento. In pratica, la commedia rinascimentale può essere definita come “manifestazione a circuito chiuso”: nasce e viene consumata all’interno di una élite sociale ben definita che nello stesso tempo fornisce chi produce e chi consuma e vi possono partecipare soltanto coloro che hanno un rapporto con l’invitante e che appartengono alla stessa classe sociale.

Varietà di Soluzioni Teatrali

Tuttavia, se il pubblico considera il teatro come un raffinato divertimento, gli autori non assecondano sempre questa esigenza. La soluzione che gli autori offrono è molto varia. La Calandra di Bernardo Dovizi da Bibbiena si distingue per il divertimento della vicenda, ricca di scambi di persona e di quiproquo; le commedie dell’Aretino sono caratterizzate anche da spunti polemici contro la società e dalla parodia delle convenzioni teatrali, il Ruzzante rappresenta il mondo subalterno; la Mandragola di Machiavelli, fino dalle prime battute del prologo può essere connotata come un testo polemico.

Tragedia e Dramma Pastorale

In questo periodo, si hanno due altre forme teatrali: la tragedia e il dramma pastorale. La tragedia è un’opera destinata alla lettura e da questo deriva il fatto che essa sia molto regolare, una caratteristica derivata dall’applicazione rigida delle tre unità di Aristotele. Il dramma pastorale affonda le radici nella poesia classica e in modo particolare in Virgilio e in Teocrito. Esso rappresenta una campagna popolata di ninfe, pastori e pastorelle, che richiama l’età dell’oro o un paradiso perduto. Si tratta di un’atmosfera che si diffonderà ben presto in tutta la letteratura europea

Domande da interrogazione

  1. Quali erano le origini del teatro medievale?
  2. Il teatro medievale aveva origini sia laiche che religiose, con esibizioni di giullari e drammatizzazioni liturgiche della vita di Gesù e dei Santi.

  3. Come si è evoluta la sacra rappresentazione nel tempo?
  4. La sacra rappresentazione, inizialmente rituale e collettiva, ha perso il suo carattere sacro nel Quattrocento a Firenze, diventando un interesse letterario.

  5. Qual è stata l'influenza del teatro classico sul teatro rinascimentale?
  6. Il teatro rinascimentale ha emulato il teatro classico, riprendendo tipi e topos drammatici, e si è rivolto a un pubblico elitario in ambienti chiusi.

  7. Quali soluzioni teatrali sono state proposte dagli autori rinascimentali?
  8. Gli autori rinascimentali hanno offerto soluzioni varie, come il divertimento e la polemica sociale, con opere come "La Calandra" e "La Mandragola".

  9. Quali altre forme teatrali erano presenti nel periodo rinascimentale?
  10. Oltre alla commedia, nel Rinascimento erano presenti la tragedia, caratterizzata da regolarità e unità aristoteliche, e il dramma pastorale, ispirato alla poesia classica.

Domande e risposte

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