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Concetti Chiave

  • L'Umanesimo è strettamente legato al Rinascimento, rappresentando la cultura della civiltà rinascimentale e segnando una rinascita degli studi classici dopo il medioevo.
  • La distinzione tra humanae litterae e divinae litterae emerge nell'Umanesimo, riflettendo una nuova prospettiva laica rispetto alla visione religiosa medievale.
  • L'Italia, specialmente Firenze, è considerata la culla dell'Umanesimo, anche se il fenomeno si diffonde a livello europeo.
  • Il Quattrocento è caratterizzato da un razionalismo scientifico e dalla nascita della filologia come disciplina per lo studio dei classici.
  • Nel periodo umanistico-rinascimentale, l'intellettuale si trasforma in un cortigiano dipendente dal mecenatismo, con la cultura che si sviluppa attraverso corti, accademie e biblioteche.

Indice

  1. Concetti di Umanesimo e Rinascimento
  2. Distinzione tra humanae e divinae litterae
  3. L'Italia come culla dell'Umanesimo
  4. Età dell'Umanesimo e del Rinascimento
  5. Razionalismo e filologia nel Quattrocento
  6. Concezione umanistico-rinascimentale dell'uomo
  7. Ruolo dell'intellettuale e mecenatismo
  8. Centri di produzione culturale

Concetti di Umanesimo e Rinascimento

L'umanesimo è la cultura della civiltà rinascimentale. Tra i concetti di Umanesimo e di Rinascimento esiste dunque una stretta vicinanza e per molti versi una sovrapposizione.

Distinzione tra humanae e divinae litterae

La parola Umanesimo implica la coscienza di differenza tra humanae litterae e divinae litterae, cioè fra la scrittura dedicata al mondo umano-naturale e la scrittura consacrata a quello divino. Tale distinzione mancava nel medioevo, in cui ogni tipo di scrittura veniva considerato sotto la prospettiva religiosa. Con la parola Rinascenza, usata per significare, insieme la rinascita degli studi classici e l'inizio di un'epoca nuova dopo i "secoli bui" del medioevo, si intendeva marcare una distanza rispetto all' "età di mezzo" e l'esigenza di ricollegarsi all'insegnamento dei classici greci e latini.

L'Italia come culla dell'Umanesimo

La culla dell'umanesimo e del Rinascimento è l'Italia, e in Italia sopratutto Firenze. Tuttavia l'Umanesimo è tendenzialmente un fenomeno sovranazionale, europeo.

Età dell'Umanesimo e del Rinascimento

L'età dell' Umanesimo e del Rinascimento va dalla fine del trecento alla metà del Cinquecento. L'Umanesimo e il Rinascimento: evoluzione culturale e influenze articoloIn Italia si possono distinguere due momenti:

1) dalla fine del trecento alla morte di Lorenzo De Medici (1492);

2) dalla more di Lorenzo De Medici al concilio di Trento (1545).

Razionalismo e filologia nel Quattrocento

Un atteggiamento razionalistico e scientifico permea l cultura e le arti nel Quattrocento. Il razionalismo caratterizza innanzitutto lo studio dei classici, assumendo la forma di un nuova disciplina, la filologia.

Concezione umanistico-rinascimentale dell'uomo

Nella concezione umanistico-rinascimentale l'uomo "è come un dio terreno": è un microcosmo che riflette in se l'armonia del macrocosmo. Vengono rivalutati i valori laici e terreni, l'atteggiamento speculativo diventa più libero e spregiudicato. La diffusione del pitagorismo e la scoperta dell'ermetismo greco contribuiscono ad alimentare un interesse per la realtà fisica in cui esigenze scientifiche e tendenze mistiche e irrazionali sono strettamente connesse. Non a caso la magia e l'alchimia si diffondono rapidamente negli strati più elevati della società.

Ruolo dell'intellettuale e mecenatismo

L'intellettuale diventa un cortigiano che dipende dal mecenatismo signorile. Tuttavia accanto all'Umanesimo cortigiano sopravvive sino al terzo-quarto decennio del quattrocento un Umanesimo repubblicano e Civile, in cui continua a prevalere la figura dell'intellettuale-legista, cioè notaio e politico.

Centri di produzione culturale

I centri di produzione e organizzazione della cultura sono innanzitutto le corti signorili, i cenacoli, le accademie, le biblioteche, le università e, a partire dall'invenzione della stampa (1455) trasforma radicalmente il sistema delle comunicazioni, il modo di leggere e di rapportarsi al libro.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza tra "humanae litterae" e "divinae litterae"?
  2. L'Umanesimo distingue tra "humanae litterae", dedicate al mondo umano-naturale, e "divinae litterae", consacrate al divino, una distinzione assente nel medioevo.

  3. Perché l'Italia è considerata la culla dell'Umanesimo e del Rinascimento?
  4. L'Italia, in particolare Firenze, è vista come la culla dell'Umanesimo e del Rinascimento, sebbene il fenomeno sia sovranazionale ed europeo.

  5. Quali sono le caratteristiche della concezione umanistico-rinascimentale dell'uomo?
  6. L'uomo è visto come un "dio terreno", un microcosmo che riflette l'armonia del macrocosmo, con un interesse per la realtà fisica e una connessione tra scienza e misticismo.

  7. Qual è il ruolo dell'intellettuale durante l'Umanesimo e il Rinascimento?
  8. L'intellettuale diventa un cortigiano dipendente dal mecenatismo, ma persiste anche un Umanesimo repubblicano e civile con intellettuali-legisti.

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