Alessia.pi
Erectus
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Concetti Chiave

  • Durante l'Umanesimo, emerge una netta distinzione tra mondo umano e divino, assente nel Medioevo, con una crescente laicizzazione promovuta da intellettuali come Petrarca e Boccaccio.
  • L'Umanesimo introduce concetti come individualismo, rivalutazione del corpo, e ricerca dell'armonia, con un ritorno ai valori dell'età classica e una nuova concezione della natura come forza dinamica collegata all'esistenza umana.
  • La figura umana del Quattrocento è centrale, capace di imporsi sulla natura, includendo Dio implicitamente come creatore dell'uomo, con Pico della Mirandola che esalta l'uomo come capace di eguagliare Dio.
  • Platone diventa un modello di riferimento per la conoscenza attraverso il dialogo, con la fondazione dell'Accademia Platonica a Firenze nel 1462, mentre dottrine ermetiste e gnostiche si affiancano a Platone nella seconda metà del '400.
  • Cosimo de' Medici commissiona a Marsilio Ficino la traduzione delle opere di Platone, segnando una rivalutazione europea del filosofo greco e influenzando il pensiero umanistico del periodo.

Indice

  1. La nascita dell'umanesimo
  2. Concetti chiave dell'umanesimo
  3. Riscoperta dei classici e natura
  4. Centralità dell'uomo e Dio
  5. Pico della Mirandola e Platone
  6. Dottrine ermetiste e gnostiche
  7. Marsilio Ficino e Platone

La nascita dell'umanesimo

Durante il periodo dell’umanesimo si sviluppa la concezione della differenza tra mondo umano (humanitas) e mondo divino( divinitas). Questa distinzione non era presente nel medioevo perché si tendeva a giudicare il mondo unicamente secondo la prospettiva religiosa. Già nel 13° secolo si avvertono delle tendenze alla laicizzazione della cultura, volta a sottrarre gli intellettuali dal volere del clero o dei mecenate, inoltre questa tendenza sorge anche grazie a Petrarca e Boccaccio, i quali riportano alla luce anche lo studio del greco e del latino. Il concetto di Humanitas, presente fin dalla cultura antica è riscontrabile nel personaggio di Enea, sempre presente nella cultura umana e che contraddistingue soprattutto l’uomo saggio.

Concetti chiave dell'umanesimo

Oltre al concetto dell’Humanitas durante l’umanesimo vengono introdotti altri concetti, quali l’individualismo, il carattere naturale della vita , la rivalutazione del corpo e la ricerca dell’armonia assoluta.

Riscoperta dei classici e natura

Uno dei passaggi fondamentali del Rinascimento è la riscoperta dei classici, il mondo antico viene infatti rivalutato, si verifica la morte del Medioevo e si cerca in tutti i modi di tornare ai valori antichi per far “rivivere” l’età classica. La figura umana del Quattrocento è l’uomo motivato a confrontarsi con le epoche classiche, da ciò muta anche il rapporto con la natura, esse inizia ad essere concepita come una forza in perenne movimento, la quale è strettamente collegata all’esistenza umana. Inoltre si cerca di trovare una mediazione tra i piaceri terreni e i valori religiosi: si giunge quindi alla conclusione che le virtù dell’uomo non sono pericoli da evitare ma fini da perseguire con tenacia.

Centralità dell'uomo e Dio

Nella concezione del 400-500 l’uomo è considerato come figura al centro del mondo, capace di imporsi sulla natura. Questa visione non è irreligiosa, essa infatti include implicitamente Dio in quanto creatore dell’uomo e donatore delle caratteristiche che contraddistinguono l’uomo come libero e pieno di qualità.

Pico della Mirandola e Platone

Pico della Mirandola, nella sua orazione “ De Hominis Dignitate” , considerata manifesto dell’Umanesimo, esalta l’uomo e le sua virtù, giudicandolo in grado di eguagliare Dio e opporsi al passare del tempo , imponendosi sia sugli avvenimenti che sulle cose. Nel quattrocento Platone viene preso come modello di riferimento, poiché sosteneva che il miglior metodo per arrivare alla conoscenza fosse il dialogo e il confronto tra visioni differenti , motivo per cui, per ricalcare le orme di questo grande manifesto a Firenze viene fondata nel 1462 l’accademia platonica.

Dottrine ermetiste e gnostiche

Nella seconda metà del ‘400 a Platone vengono affiancate anche le dottrine ermetiste e gnosticiste,quella ermetista è una corrente mistico filosofica diffusasi in Grecia tra II e III sec d.C., essa rivendicava la fede nella magia e l’influire degli astri nelle vicende umane. Questa corrente prende il nome da Ermenete Trimegistro, il quale viene identificato sia con il dio greco Hermes sia con Thoth, dio egizio. La dottrina gnostici sta invece è una forma di conoscenza religiosa che si sviluppò tra il II e il III secolo d.C. nel Mediterraneo Orientale, esso concepiva il mondo in termini dualistici e contrari, motivo per cui divenne un movimento ereticale all’interno della chiesa cristiana. , oltre a questo si afferma anche l’insegnamento di Plotino che si distacca notevolmente da concetti umanistici della prima metà del Quattrocento.

Marsilio Ficino e Platone

Inoltre, nei medesimi anni Cosimo de’Medici incaricò Marsilio Ficino di tradurre i codici comprendenti le opere di Platone, ciò implica una rivalutazione europea del filosofo greco.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la differenza principale tra il mondo umano e il mondo divino secondo l'umanesimo?
  2. Durante l'umanesimo, si sviluppa la concezione della differenza tra il mondo umano (humanitas) e il mondo divino (divinitas), una distinzione che non era presente nel Medioevo, dove il mondo era giudicato unicamente secondo la prospettiva religiosa.

  3. Quali sono i concetti chiave introdotti durante l'umanesimo?
  4. Oltre al concetto di Humanitas, l'umanesimo introduce concetti come l'individualismo, il carattere naturale della vita, la rivalutazione del corpo e la ricerca dell'armonia assoluta.

  5. Come viene rivalutato il rapporto con la natura durante il Rinascimento?
  6. Durante il Rinascimento, la natura inizia ad essere concepita come una forza in perenne movimento, strettamente collegata all'esistenza umana, e si cerca una mediazione tra i piaceri terreni e i valori religiosi.

  7. Qual è il ruolo di Pico della Mirandola nell'umanesimo?
  8. Pico della Mirandola, nella sua orazione "De Hominis Dignitate", esalta l'uomo e le sue virtù, giudicandolo in grado di eguagliare Dio e opporsi al passare del tempo, imponendosi sugli avvenimenti e sulle cose.

  9. Qual è il contributo di Marsilio Ficino all'umanesimo?
  10. Marsilio Ficino, su incarico di Cosimo de' Medici, traduce i codici delle opere di Platone, contribuendo alla rivalutazione europea del filosofo greco e influenzando il pensiero umanistico.

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