Concetti Chiave
- Guicciardini's political thought is distinguished by its focus on the connection between events rather than forming universal theories, emphasizing a scientific approach grounded in experience.
- The "Ricordi politici e civili" is Guicciardini's most significant work, featuring 403 reflections that combine ethical-political concepts with personal introspection, inspired by Petrarch and similar to European authors like De La Rouchefoucauld.
- Originally intended for private reflection, "Ricordi" was only partially published in the late 16th century, with the complete edition appearing in 1857, highlighting personal and moral insights rather than political doctrines.
- Guicciardini's motivations for serving three popes were criticized in the 19th century, but modern perspectives dismiss personal gain, recognizing his strong condemnation of political figures.
- The "Ricordi" reflect Guicciardini's pessimism about societal corruption and highlight "discretion" and "particulare" as key virtues, revealing his personal struggles and moral reflections rather than purely political views.
Indice
Il pensiero politico del Guicciardini
Il pensiero politico del Guicciardini si ritrova all’interno delle sue opere politiche storiche, soprattutto nei ricordi politici e civili, nelle considerazioni su Machiavelli e nella storia d’Italia. Le sue opere risultano essere più significative di quelle di Machiavelli perché lui non elabora una teoria universale ma preferisce indagare facendo uno studio sulla connessione tra evento ed evento.
L’uso di questa tecnica che esclude ogni astrazione teorica si basa sul concetto che solo dall’esperienza si possono cogliere tutti gli elementi per procedere scientificamente all’analisi storica.L'opera "Ricordi politici e civili"
I “Ricordi politici e civili” sono l’opera più significativa e più discussa del Guicciardini dove sono esposti in forma non sistematica i suoi più importanti concetti etico-politici. Questa opera fu concepita soprattutto nel periodo durante il quale fu costretto all’esilio volontario nella villa di finocchietto anche se si pensa che la stesura cominciò nel 1525. L’opera come tutte le altre non era destinata alla pubblicazione infatti nella seconda metà del cinquecento fu pubblicata solo una parte incompleta mentre la prima edizione completa si fece aspettare fino al 1857. Essa comprende 403 pensieri,massime e sentenze che rappresentano una serie di insegnamenti per i figli, per cui l’opera è caratterizzata dall’introspezione psicologica e dalle confessioni dell’autore. Genere letterario utilizzato da Petrarca nel suo “Secretum” ma che si trova anche in alcuni autori europei tra cui De La Rouchefaucould.
Critiche e introspezione
Significativo è quando lo scrittore adduce di aver seguito tre papi (Leone X,Adriano VI ,Clemente VII)non per carattere religioso ma esclusivamente per motivi utilitaristici,giustificazione con la quale i critici dell’ ottocento non concordarono, tra cui De Santis che insieme ad altri pensò che il Guicciardini fosse mosso da scopi personali. Tuttavia una critica più moderna esclude ogni sorta di scopo personale in ragione del carattere della sua attività politica,molto forte nel condannare principi e nobili. I Ricordi evidenziano l’amarezza che prova Guicciardini per la sua condizione di esule, costretto a ritirarsi nella residenza di Finocchieto. Si nota inoltre come lo scrittore osservi la realtà pubblica e privata sempre più degradata e non può far nulla nel vedere che trionfano i malvagi e la malvagità denotando un evidente pessimismo. Viene ribadito il concetto di “discrezione” che rimane l’unica virtù dell’uomo e di “particulare” che deve essere l’unico interesse che l’uomo deve avere. Nei ricordi ritroviamo molto del Guicciardini uomo, ma ciò non indica che tutto il suo pensiero sia racchiuso in quest’opera,infatti al contrario del Machiavelli lo scrittore riflette con un atteggiamento moralista più che politico e riflette sui propri ed altri comportamenti
Domande da interrogazione
- Qual è la differenza principale tra il pensiero politico di Guicciardini e quello di Machiavelli?
- Qual è l'importanza dell'opera "Ricordi politici e civili"?
- Come viene percepito il rapporto di Guicciardini con i papi?
- Quali sono i temi principali nei "Ricordi" di Guicciardini?
Guicciardini non elabora una teoria universale come Machiavelli, ma preferisce indagare la connessione tra eventi basandosi sull'esperienza per un'analisi storica scientifica.
"Ricordi politici e civili" è l'opera più significativa di Guicciardini, contenente 403 pensieri e massime che rappresentano insegnamenti per i figli, caratterizzata da introspezione psicologica e confessioni dell'autore.
Guicciardini afferma di aver seguito tre papi per motivi utilitaristici, non religiosi, una giustificazione che i critici dell'Ottocento non condividevano, vedendo in lui scopi personali.
Nei "Ricordi", Guicciardini esprime amarezza per la sua condizione di esule e osserva la realtà degradata, sottolineando il pessimismo e ribadendo la "discrezione" e il "particulare" come virtù e interessi principali dell'uomo.