Concetti Chiave
- Giovanni Della Casa, nato nel Mugello nel 1503, riceve un'educazione umanistica che lo porta a Bologna e Padova, dove conosce Pietro Bembo.
- Si trasferisce a Roma per una carriera ecclesiastica e diventa commissario apostolico a Firenze e Venezia, introducendo l'Inquisizione.
- Durante il periodo veneziano, cerca di convincere la Repubblica a unirsi a Chiesa e Francia contro Carlo V; si ritira poi a Nervesa prima di tornare a Roma come segretario di Stato.
- Il "Galateo de buoni costumi" è il suo lavoro più noto, pubblicato postumo, che diventa sinonimo di buone maniere nella società.
- La sua produzione poetica passa dai temi amorosi alla delusione e al pentimento, influenzando i poeti della seconda metà del secolo con tono grave e stile intenso.
Indice
Giovanni Della Casa: le origini
Giovanni Della Casa nasce in Toscana, precisamente nel Mugello, nel 1503, da una famiglia nobile fiorentina. È proprio in queste circostanze che riceve fin da bambino un’ottima educazione di stampo umanistico, studiando prima a Bologna e poi a Padova dove conosce Pietro Bembo.
Carriera ecclesiastica e politica
Negli anni successivi si trasferisce a Roma, per intraprendere la carriera ecclesiastica sperando soprattutto di ottenere in questo modo benefici e prestigio, facendosi conoscere come poeta e compositore di rime a carattere burlesco.
Inizia a fare carriera grazie all’aiuto della potente famiglia di Farnese, papa Paolo III, lo nomina infatti commissario apostolico di Firenze e poi di Venezia, dove sostiene attentamente gli interessi della Chiesa di Roma, riuscendo a introdurre nella città il tribunale dell’Inquisizione e impegnandosi egli stesso in processi contro gli eretici.
A Venezia viene incaricato di svolgere altri compiti politico-diplomatici: sono gli ultimi anni delle guerre in Italia tra Francesi e Imperiali e anche attraverso la stesura di “Orazioni”, cerca di convincere la Repubblica di Venezia a da allearsi con la Chiesa e la Francia contro l’imperatore Carlo V. Alla morte di papa Paolo III, Giovanni si ritira a vivere nell’abbazia di Nervesa, presso Treviso e nel 1555 viene nuovamente richiamato a Roma con l’incarico di segretario di Stato. Nei suoi ultimi anni di vita compone alcune delle sue opere più famose quali il Galateo e le Rime. Morirà infine a Roma nel 1556.
Opere e contributi letterari
Giovanni Della Casa deve la sua notorietà principalmente al trattato “Galateo de buoni costumi”, redatto durante il suo ritiro nell’abbazia di Nervesa e pubblicato postumo nel 1558. Il titolo dell’opera, Galateo, entrerà poi a far parte nel linguaggio parlato per indicare le buone maniere nella società. L’opera si presenta come un insieme di ammaestramenti che un anziano impartisce ad un giovane per allontanarlo della sue malsane abitudini cercando di evitare ciò che può farlo apparire goffo, scomposto e disdicevole, al fine di uniformarsi alle abitudini del gruppo sociale di cui vuole far parte. Sempre postumo nello stesso anno, viene pubblicato il libro “Rime e Prose” composto da 64 testi, che seguono il modello petrarchesco, che tuttavia si distingue nel corso degli anni per il tono aspro e intenso e le tematiche profonde.
Dal tradizionale tema amoroso, Della Casa passa al tema della delusione e del pentimento, ma soprattutto al motivo dell’ambizione e del desiderio di fare carriera. Da qui deriva una produzione lirica autobiografica nella cui il poeta esprime le proprie ambizioni deluse e una aspirazione verso una vita più serena nell’ambito della religione. Nelle “Rime” l’autore fa ricorso a un numero elevato di metafore e di figure retoriche che servono a circoscrivere un mondo chiuso in cui l’io si dibatte per cercare una via d’uscita dal dolore. Proprio il tono grave e lo stile intenso diventeranno un punto di riferimento per i poeti della seconda metà del secolo, che si baseranno principalmente su queste caratteristiche per realizzare le proprie opere.
Domande da interrogazione
- Quali sono le origini di Giovanni Della Casa?
- Come si sviluppa la carriera ecclesiastica e politica di Giovanni Della Casa?
- Quali sono le opere letterarie più importanti di Giovanni Della Casa?
- Qual è il significato del "Galateo de buoni costumi"?
- Quali temi emergono nelle "Rime" di Giovanni Della Casa?
Giovanni Della Casa nasce nel 1503 in Toscana, nel Mugello, da una famiglia nobile fiorentina, ricevendo un'educazione umanistica a Bologna e Padova.
Si trasferisce a Roma per la carriera ecclesiastica, sostenuto dai Farnese, diventa commissario apostolico di Firenze e Venezia, e segretario di Stato a Roma.
Le opere principali includono il "Galateo de buoni costumi" e "Rime e Prose", pubblicate postume, che trattano di buone maniere e temi di delusione e ambizione.
Il "Galateo" è un trattato di buone maniere, insegnamenti per evitare comportamenti goffi e disdicevoli, influenzando il linguaggio per indicare le buone maniere.
Le "Rime" trattano temi di delusione, pentimento, ambizione e desiderio di carriera, con un tono aspro e intenso, influenzando i poeti successivi.