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Concetti Chiave

  • Francesco Guicciardini vede la politica come autonoma dalla religione e dalla morale, con una visione pessimistica degli uomini.
  • Guicciardini e Machiavelli differiscono per origini familiari e formazione culturale, influenzando le loro concezioni politiche.
  • Guicciardini crede che la storia sia influenzata da circostanze variabili, rendendo impossibile risolvere eventi storici allo stesso modo.
  • In politica, Guicciardini rifiuta norme generali e si concentra sulla realtà, senza lasciarsi trasportare da entusiasmi o visioni profetiche.
  • Guicciardini promuove il particolarismo regionale come soluzione per l'Italia, opponendosi all'idea di un'unità nazionale.

Indice

  1. Concezione politica di Guicciardini
  2. Origini e formazione di Guicciardini
  3. Visione storica e politica
  4. Realismo e concezione dell'uomo
  5. Virtù e particolarismo regionale

Concezione politica di Guicciardini

Mente geniale ed acuta, anche Francesco Guicciardini considera l' attività politica come autonoma dalla religione e dalla morale. Egli ha egualmente una concezione pessimistica degli uomini e ritiene la storia opera delle azioni e delle passioni umane. Nonostante ciò il suo pensiero diverge e in parte contrasta con quello di Niccolò Machiavelli.

Origini e formazione di Guicciardini

Le origini: Guicciardini nacque da una famiglia di antica nobiltà e di ottime condizioni economiche; la sua formazione culturale fu di carattere giuridico, infatti divenne un avvocato brillante e molto pragmatico; era freddo e scettico. Machiavelli nacque da una famiglia modesta; la sua formazione culturale si basò su studi umanistici e storici; era aperto, cordiale e scherzoso.

Visione storica e politica

La storia: egli affermava che, anche se gli avvenimenti della storia possono ripetersi, variano sempre le circostanze in cui essi si verificano. Perciò non possono essere risolti allo stesso modo.

La politica: è un' attività autonoma dello spirito umano, distinto dalla morale e dalla religione. Guicciardini non ammette norme generali in politica.

Realismo e concezione dell'uomo

La realtà: non si lascia trasportare da entusiasmi, né da visioni profetiche; egli rimane freddamente aderente alla realtà.

La concezione dell' uomo: considera il popolo "vulgo" e lo definisce "animale pazzo, pieno di mille errori, di mille confessioni, senza gusto, diletto e stabilità".

Virtù e particolarismo regionale

La virtù: Guicciardini rifiuta gli insegnamenti degli antichi e consiglia all'uomo intelligente e savio di basarsi solo sulla perspicacia, quando deve risolvere e affrontare una situazione; consiglia, inoltre, di cercare col buon senso la realizzazione del proprio "particulare", cioè del pèroprio utile, da non intendere per utile il volgare interesse personale.

La soluzione per l'Italia: è il particolarismo regionale e non l'unità d'Italia.

Domande da interrogazione

  1. Qual è la concezione politica di Francesco Guicciardini?
  2. Guicciardini vede l'attività politica come autonoma dalla religione e dalla morale, con una visione pessimistica degli uomini e della storia come opera delle azioni e passioni umane.

  3. Come si differenziano le origini e la formazione di Guicciardini rispetto a Machiavelli?
  4. Guicciardini proveniva da una famiglia nobile e si formò come avvocato, mentre Machiavelli proveniva da una famiglia modesta e si formò su studi umanistici e storici.

  5. Qual è la visione di Guicciardini sulla virtù e il particolarismo regionale?
  6. Guicciardini rifiuta gli insegnamenti antichi e consiglia di basarsi sulla perspicacia e il buon senso per realizzare il proprio "particulare", sostenendo il particolarismo regionale come soluzione per l'Italia.

Domande e risposte

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