Concetti Chiave
- Francesco Guicciardini vede la politica come autonoma dalla religione e dalla morale, con una visione pessimistica degli uomini.
- Guicciardini e Machiavelli differiscono per origini familiari e formazione culturale, influenzando le loro concezioni politiche.
- Guicciardini crede che la storia sia influenzata da circostanze variabili, rendendo impossibile risolvere eventi storici allo stesso modo.
- In politica, Guicciardini rifiuta norme generali e si concentra sulla realtà, senza lasciarsi trasportare da entusiasmi o visioni profetiche.
- Guicciardini promuove il particolarismo regionale come soluzione per l'Italia, opponendosi all'idea di un'unità nazionale.
Indice
Concezione politica di Guicciardini
Mente geniale ed acuta, anche Francesco Guicciardini considera l' attività politica come autonoma dalla religione e dalla morale. Egli ha egualmente una concezione pessimistica degli uomini e ritiene la storia opera delle azioni e delle passioni umane. Nonostante ciò il suo pensiero diverge e in parte contrasta con quello di Niccolò Machiavelli.
Origini e formazione di Guicciardini
Le origini: Guicciardini nacque da una famiglia di antica nobiltà e di ottime condizioni economiche; la sua formazione culturale fu di carattere giuridico, infatti divenne un avvocato brillante e molto pragmatico; era freddo e scettico. Machiavelli nacque da una famiglia modesta; la sua formazione culturale si basò su studi umanistici e storici; era aperto, cordiale e scherzoso.
Visione storica e politica
La storia: egli affermava che, anche se gli avvenimenti della storia possono ripetersi, variano sempre le circostanze in cui essi si verificano. Perciò non possono essere risolti allo stesso modo.
La politica: è un' attività autonoma dello spirito umano, distinto dalla morale e dalla religione. Guicciardini non ammette norme generali in politica.
Realismo e concezione dell'uomo
La realtà: non si lascia trasportare da entusiasmi, né da visioni profetiche; egli rimane freddamente aderente alla realtà.
La concezione dell' uomo: considera il popolo "vulgo" e lo definisce "animale pazzo, pieno di mille errori, di mille confessioni, senza gusto, diletto e stabilità".
Virtù e particolarismo regionale
La virtù: Guicciardini rifiuta gli insegnamenti degli antichi e consiglia all'uomo intelligente e savio di basarsi solo sulla perspicacia, quando deve risolvere e affrontare una situazione; consiglia, inoltre, di cercare col buon senso la realizzazione del proprio "particulare", cioè del pèroprio utile, da non intendere per utile il volgare interesse personale.
La soluzione per l'Italia: è il particolarismo regionale e non l'unità d'Italia.
Domande da interrogazione
- Qual è la concezione politica di Francesco Guicciardini?
- Come si differenziano le origini e la formazione di Guicciardini rispetto a Machiavelli?
- Qual è la visione di Guicciardini sulla virtù e il particolarismo regionale?
Guicciardini vede l'attività politica come autonoma dalla religione e dalla morale, con una visione pessimistica degli uomini e della storia come opera delle azioni e passioni umane.
Guicciardini proveniva da una famiglia nobile e si formò come avvocato, mentre Machiavelli proveniva da una famiglia modesta e si formò su studi umanistici e storici.
Guicciardini rifiuta gli insegnamenti antichi e consiglia di basarsi sulla perspicacia e il buon senso per realizzare il proprio "particulare", sostenendo il particolarismo regionale come soluzione per l'Italia.