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Concetti Chiave

  • Leopardi, con un linguaggio semplice, crea un'atmosfera di distensione attraverso l'uso del polisindeto.
  • Nel componimento, temi romantici come la sofferenza dell'amante si intrecciano con immagini di una natura crudele.
  • Il "dì solenne" rappresenta il giorno di festa, contrapposto ai giorni lavorativi e alla transitorietà della giovinezza.
  • Leopardi evoca immagini poetiche di canti lontani, richiamando appunti dello Zibaldone.
  • La poesia riflette l'infelicità personale, vista come diario dell'anima, causata da una natura matrigna.

Indice

  1. Leopardi e le sue fonti
  2. Temi e immagini ricorrenti
  3. Il passare del tempo

Leopardi e le sue fonti

Questo idillio fu scritto nel 1820. L’incipit delle poesie leopardiane rappresentano delle pagine immortali della storia della lirica. Leopardi aveva un rapporto intenso con le fonti. Leopardi esplicitò che nell’evocazione dei paesaggi lunari aveva in mente Omero, da cui si ispirò. Il linguaggio è semplice, ma la semplicità è frutto di un processo di decantazione stilistica.

C’è la prevalenza del polisindeto, tentando di creare un atmosfera di distensione e tranquillità. Leopardi dimostrava già in questo periodo una padronanza dei propri mezzi.

Temi e immagini ricorrenti

In questo componimento tornano temi tipici della poesia romantica come la sofferenza dell’amante. Compaiono già immagini della natura crudele nei piccoli idilli, annunciando l’inizio di un cambiamento della concezione in Leopardi. Il “dì solenne” nel verso 17 è la giornata di festa. Il tono struggente ripreso da Leopardi era tipico delle fonti contemporanee e del preromanticismo italiano europeo. Infatti il componimento a un certo punto sembra essere una lettera. L’immagine evocata dal verso 25 al 27 non è altro che la trascrizione degli appunti scritti nello Zibaldone; si parla infatti di un canto che giunge da lontano e che è quindi estremamente poetico.

Il passare del tempo

Il giorno di festa passa e arrivano i faticosi giorni di lavoro. Allo stesso modo anche la giovinezza trascorre e cede il passo alla maturità. Tutto passa inevitabilmente perché tutte le cose umane sono fugaci. Leopardi si cimenta in esempi celebri della storia come la caduta di Roma. Bellissima è l’immagine del ragazzino preoccupato e angosciato che trova un sollievo temporaneo in un canto che giunge da lontano e che genera una sensazione di piacere. Il tema centrale di questa poesia è rappresentato dall’infelicità personale, dovuta a una natura matrigna. La concezione della poesia come diario dell’anima è presente in questo componimento.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le fonti di ispirazione di Leopardi in questo idillio?
  2. Leopardi si ispirò a Omero per l'evocazione dei paesaggi lunari, dimostrando un rapporto intenso con le sue fonti e una padronanza dei propri mezzi stilistici.

  3. Quali temi ricorrenti emergono nel componimento di Leopardi?
  4. Temi tipici della poesia romantica come la sofferenza dell’amante e la natura crudele sono ricorrenti, insieme a immagini che annunciano un cambiamento nella concezione di Leopardi.

  5. Come viene rappresentato il passare del tempo nella poesia di Leopardi?
  6. Il passare del tempo è rappresentato dal giorno di festa che cede ai giorni di lavoro e dalla giovinezza che lascia spazio alla maturità, sottolineando la fugacità delle cose umane.

Domande e risposte

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