RitaeAlessio
Genius
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Concetti Chiave

  • Le "Operette Morali" di Leopardi sono venti prose filosofiche, satiriche e narrative, pubblicate per la prima volta nel 1827 e accresciute nel 1834.
  • Il tema centrale delle operette è l'infelicità umana e il conflitto tra desideri e realtà, esplorato attraverso dialoghi e storie simboliche.
  • La "Storia del genere umano" apre la raccolta, illustrando la disperata ricerca della felicità da parte degli uomini, con figure mitologiche come Giove e la Verità.
  • Dialoghi significativi come quelli tra Prometeo e Momo o Plotino e Porfirio, riflettono sull'imperfezione umana, la noia e la questione del suicidio.
  • Il "Cantico del gallo silvestre" chiude la raccolta, riassumendo il pessimismo cosmico di Leopardi e la sua visione della vita come priva di felicità.

Indice

  1. Leopardi e le Operette Morali
  2. La Storia del Genere Umano
  3. Dialoghi sull'Infelicità Umana
  4. Prometeo e la Scommessa Perduta
  5. Tasso, Genio e Natura
  6. Ruysch e il Dialogo con le Mummie
  7. Colombo e il Viaggio verso l'America
  8. Cantico del Gallo Silvestre
  9. Timandro, Eleandro e la Verità
  10. Plotino, Porfirio e il Suicidio
  11. Venditore di Almanacchi e Tristano

Leopardi e le Operette Morali

Leopardi scrive nel 1824 venti prose di argomento filosofico, di taglio satirico, in forma narrativa, discorsiva o dialogica.

La prima edizione viene pubblicata a Milano nel giugno del 1827 e una seconda edizione, accresciuta, esce a Firenze nel 1834, ma l’edizione definitiva uscirà solo postuma, a cura di Ranieri.

La Storia del Genere Umano

Le Operette morali si aprono con la Storia del genere umano, una prosa che narra le vicende dell’ umanità: queste sono raggruppate in varie epoche, tutte segnate dalla disperata ricerca della felicità.

Posti dagli dei in un mondo senza varietà, gli uomini si annoiano al punto di arrivare a uccidersi, ma Giove sparge tra gli uomini alcuni "fantasmi", quali Giustizia, Virtù, Gloria, Amor patrio.

Infine Giove manda tra gli uomini la Verità e, per non rendere troppo terribile la sorte umana, lascia sulla terra Amore, unica entità capace di resistere al potere distruttivo della Verità.

Dialoghi sull'Infelicità Umana

Il tema dell’ infelicità umana e dello squilibrio tra desideri e loro realizzabilità si trova nel Dialogo di Malambruno e di Farfarello, trattato anche nel successivo Dialogo della Natura e di un’amica: dialogando con un’amica destinata a essere grande nella vita terrena, la Natura le annuncia di doversi attendere maggiore infelicità, infatti, quanto maggiore è la grandezza di un animo, tanto maggiore è la sua sensibilità, e dunque tanto più intensa la sua ricerca di piacere.

Nel Dialogo della Terra e della Luna il bersaglio polemico è l’antropocentrismo.

Prometeo e la Scommessa Perduta

Tra i testi più complessi delle Operette morali è da ricordare La scommessa di Prometeo, che alterna parti narrative a battute dialogate. Nell'operetta, Prometeo sostiene che l’uomo è l’essere più perfetto dell’universo, ma Momo non è d’accordo. Ne nasce una scommessa, da risolvere verificando nei cinque continenti la condizione degli uomini.

Alla fine Prometeo ammette la propria sconfitta e paga a Momo la scommessa.

Tasso, Genio e Natura

Il Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare introduce a parlare uno dei poeti più amati da Leopardi, ma il tema è ancora una volta quello dell’infelicità. Lo stesso tema è ricondotto infine al suo nucleo filosofico con il successivo Dialogo della Natura e di un Islandese.

L’Islandese ha fuggito tutta la vita la Natura, convinto che essa perseguiti gli uomini rendendoli infelici, ma infine si imbatte proprio nella Natura, una inquietante figura gigantesca di donna. Nel dialogo tra i due emerge la completa indifferenza della natura al bene e al male degli uomini.

Ruysch e il Dialogo con le Mummie

Il Dialogo di Federico Ruysch e delle sue mummie affronta il tema della morte.

L’operetta si apre con un testo poetico in cui Leopardi sperimenta tecniche e suggestioni poetiche inedite e sconvolgenti: i morti dichiarano di fuggire la vita come da vivi fuggivano la morte. Con i morti, concluso il loro coro, si mette a dialogare lo scienziato Federico Ruysch e la conclusione a cui si arriva è che la morte è piuttosto un evento piacevole che doloroso.

Colombo e il Viaggio verso l'America

Il Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez si svolge nel corso della navigazione verso l'America. L’uomo non può che sperimentare forme di vita intensa e varia, nel tentativo di dare un senso alla vita e soprattutto di sfuggire l’insopportabile noia: l’azione è dunque il modo migliore per incrementare la vitalità.

Cantico del Gallo Silvestre

L’ultima operetta è la prosa Cantico del gallo silvestre, nel quale si fondono una forma lirica e un contenuto di desolato pessimismo cosmico.

Il Cantico riassume alcuni dei temi portanti del libro:

la radicale materialità dell’esistenza, il prelevare del male e del dolore, l’assenza della felicità, la superiorità della morte sulla vita, del sonno sulla veglia, dell’incoscienza sulla coscienza, del non essere sull’essere.

Timandro, Eleandro e la Verità

Il Dialogo di Timandro e di Eleandro concludeva la prima edizione delle Operette morali.

I nomi dei due interlocutori hanno radice greca e significano “colui che onora l’uomo” (Timandro) e “colui che ha pietà dell’uomo” (Eleandro).

Eleandro sostiene il dovere di conoscere e proclamare il vero, anche se doloroso per gli uomini.

Nello stesso anno in cui usciva la prima edizione delle Operette morali, Leopardi scrisse altri due testi : il Copernico e il Dialogo di Plotino e di Porfirio.

Plotino, Porfirio e il Suicidio

Nel Dialogo di Plotino e di Porfirio convergono due caratteristiche principali del pensiero di Leopardi: l'infelicità dell'uomo e la questione del suicidio. Plotino si è reso conto che il suo amico vuole suicidarsi, e allora cerca in tutti i modi di dissuaderlo.

I due dialogando arrivano ad una considerazione fortemente negativa della vita: solo la noia mostra la verità della vita e la sua insensatezza. Plotino cerca ancora di convincere l'amico, ma quello smonta tutti i suoi tentativi dicendo che non è vero che il suicidio è contro natura, in quanto contro natura è la condizione stessa dell'uomo, che ha un inesauribile bisogno di felicità ma è destinato ad essere infelice.

L'ultimo tentativo di Plotino consiste nel cercare di convincere Porfirio facendogli capire che il suicidio non risolve nulla poiché non fa altro che accrescere l'infelicità dei viventi. Qui si vede il carattere fortemente sociale della poesia di Leopardi: Proprio perché vivere è doloroso occorre che tutti gli uomini collaborino affinché l'esistenza sia più felice.

Venditore di Almanacchi e Tristano

Nel 1832 Leopardi tornò ancora una volta alle Operette e scrisse altri due testi.

Si tratta del Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere e del Dialogo di Tristano e di un amico.

Il primo è la trascrizione di un ipotetico dialogo tra un venditore di calendari e un passante, dove il venditore rappresenta un ingenuo punto di vista ottimistico, mentre il passante gli contrappone una visione pessimistica e disincantata della condizione umana.

Nel Dialogo di Tristano e di un amico, Tristano finge, dialogando con un amico che lo accusa dell’eccessivo pessimismo, di aver cambiato parere e di aver infine aderito all’ottimismo delle ideologie dominanti.

Ma poi, a poco a poco, tornano i motivi polemici delle Operette.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale delle "Operette Morali" di Leopardi?
  2. Il tema principale delle "Operette Morali" di Leopardi è l'infelicità umana e la disperata ricerca della felicità, esplorata attraverso dialoghi e narrazioni filosofiche e satiriche.

  3. Come viene rappresentata la Verità nella "Storia del Genere Umano"?
  4. Nella "Storia del Genere Umano", la Verità è inviata da Giove tra gli uomini, ma per mitigare il suo potere distruttivo, Giove lascia sulla terra l'Amore, l'unica entità capace di resistere alla Verità.

  5. Qual è il messaggio del "Dialogo di Plotino e Porfirio" riguardo al suicidio?
  6. Il "Dialogo di Plotino e Porfirio" trasmette un messaggio negativo sulla vita, sostenendo che la noia rivela l'insensatezza dell'esistenza e che il suicidio non risolve nulla, ma aumenta l'infelicità dei viventi.

  7. Cosa rappresenta il "Cantico del Gallo Silvestre" nell'opera di Leopardi?
  8. Il "Cantico del Gallo Silvestre" rappresenta un riassunto dei temi principali delle "Operette Morali", come la materialità dell'esistenza, l'assenza di felicità, e la superiorità della morte sulla vita.

  9. Qual è il contrasto principale nel "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere"?
  10. Nel "Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere", il contrasto principale è tra il punto di vista ottimistico e ingenuo del venditore e la visione pessimistica e disincantata del passante sulla condizione umana.

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