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Concetti Chiave

  • Leopardi nasce a Recanati nel 1798 in un ambiente familiare rigido, con un'educazione iniziale impartita dal padre e due sacerdoti.
  • Nel 1816 avviene la sua conversione letteraria, iniziando a dedicarsi alla poesia e partecipando alla polemica classico-romantica.
  • Insoddisfatto dell'ambiente di Recanati, nel 1819 tenta senza successo di fuggire, portando a una svolta filosofica e alla composizione dei Piccoli idilli.
  • Dopo un soggiorno deludente a Roma, torna a Recanati e sviluppa un pessimismo che lo spinge verso la prosa, creando le Operette morali.
  • Negli anni '30 si trasferisce in diverse città italiane, affrontando problemi di salute, dedicandosi alla poesia e stringendo legami significativi, come con Antonio Ranieri.

Indice

  1. Infanzia e Formazione
  2. Conversione Letteraria e Filosofica
  3. Delusione Romana e Pessimismo
  4. Ultimi Anni e La Ginestra

Infanzia e Formazione

Nasce il 29 giugno del 1798 a Recanati, un piccolo paese delle Marche che faceva parte dello Stato pontificio. Suo padre è il conte Monaldo, un uomo di cultura, rigido e conservatore. Sua madre è la marchesa Adelaide Antici, una donna dal carattere duro, di fede cattolica tradizionalista e di morale severa. Cresce in un ambiente familiare chiuso e privo di affetto con i fratelli Carlo e Paolina.

Comincia a studiare sotto la guida del padre e di due sacerdoti. A undici anni prosegue gli studi come autodidatta ed impara il greco, il latino, il francese e l’ebraico.

Conversione Letteraria e Filosofica

Nel 1816 c’è la conversione letteraria in cui passa “dall’erudito al bello”, quindi dagli studi filosofico-eruditi alla composizione di testi poetici. In questo periodo partecipa anche alla polemica classico-romantica in cui lui si schiera con i classici. L’anno dopo inizia uno scambio epistolare con Pietro Giordani che diventa una guida sul piano intellettuale e umano.

Con il passare del tempo prova sempre insofferenza per l’atmosfera chiusa e soffocante di Recanati e nel 1819 tenta la fuga che fallisce. La fallita fuga e il peggiorare della malattia agli occhi lo porta a meditare sull’infelicità umana e ad una conversione filosofica, ovvero al passaggio dalla letteratura alla filosofia. Abbandona la religione cattolica e lo porta ad una concezione materialistica. Questo lo porta a comporre i Piccoli idilli.

Delusione Romana e Pessimismo

Nel 1822 riesce a lasciare Recanati e va a Roma dove viene ospitato dallo zio Carlo Antici. Questo gli provoca una delusione perché l’ambiente romano si rivela un ambiente corrotto e meschino. Torna quindi a Recanati dove matura il pessimismo che lo porta ad abbandonare la poesia e dal 1824 si dedica alla prosa e compone le Operette morali.

Nel 1825, invitato dall’editore Stella, si reca a Milano per occuparsi di un’edizione di classici italiani e latini in cui si aggravano le sue condizioni di salute che lo costringono a trasferirsi a Bologna dove vive per un anno e mezzo e frequenta i circoli letterari della città. Si trasferisce poi a Firenze dove conosce Manzoni; poi a Pisa dove gli ritorna il desiderio di dedicarsi ancora alla poesia e dove scrisse i Grandi idilli.

La malattia gli occhi si aggrava e rinuncia al lavoro per l’editore Stella. Torna a Recanati dove rimane per due anni e con più problemi di salute. Grazie a un assegno mensile da parte degli amici toscani, Leopardi lascia Recanati e torna a Firenze dove conosce l’amico Antonio Ranieri e Fanny Targioni Tozzetti della quale ebbe un amore non corrisposto.

Ultimi Anni e La Ginestra

Nel 1833 segue l’amico Ranieri a Napoli e qui trascorre l’ultimo periodo della sua vita. Per fuggire dall’epidemia della colera scoppiata a Napoli e si trasferisce con i fratelli Ranieri nella villa vicino al Vesuvio dove scrive il suo testo poetico La Ginestra. Torna a Napoli dove muore il 14 giugno 1837 a causa del peggioramento delle condizioni di salute.


Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini familiari di Giacomo Leopardi?
  2. Giacomo Leopardi nasce a Recanati nel 1798 in una famiglia nobile, con un padre colto e conservatore e una madre di fede cattolica tradizionalista.

  3. Come avviene la conversione letteraria e filosofica di Leopardi?
  4. Nel 1816, Leopardi passa dagli studi eruditi alla poesia, influenzato da Pietro Giordani, e successivamente, a causa di delusioni personali, adotta una visione filosofica materialistica.

  5. Quali esperienze influenzano il pessimismo di Leopardi?
  6. La delusione dell'ambiente romano e il peggioramento della sua salute contribuiscono al suo pessimismo, portandolo a dedicarsi alla prosa e alle Operette morali.

  7. Quali sono le principali tappe della vita di Leopardi dopo il suo ritorno a Recanati?
  8. Dopo il ritorno a Recanati, Leopardi si trasferisce a Milano, Bologna, Firenze e Pisa, dove riprende a scrivere poesia, nonostante i problemi di salute.

  9. Qual è l'ultimo periodo della vita di Leopardi e quale opera scrive?
  10. Nell'ultimo periodo della sua vita, Leopardi si trasferisce a Napoli, dove scrive La Ginestra, prima di morire nel 1837 a causa del peggioramento delle sue condizioni di salute.

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