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Concetti Chiave

  • La poesia utilizza immagini visive e uditive per evocare emozioni, legando il presente all'antichità e l'infanzia al presente.
  • Il poeta contrappone la quiete notturna e il sonno sereno dell'amata alla propria angoscia e solitudine.
  • Il canto di un artigiano stimola riflessioni sulla transitorietà della vita e sull'oblio dei grandi imperi del passato.
  • Il canto nella notte richiama al poeta ricordi d'infanzia, intensificando la sua sensazione di solitudine e dolore.
  • La poesia esplora l'infelicità del poeta, causata dall'amore non ricambiato e dal tempo che annulla ogni evento umano.

Indice

  1. Il Notturno e il Sonno
  2. Festa e Disperazione
  3. Canto e Imperi Dimenticati
  4. Sensazione Infantile e Solitudine

Il Notturno e il Sonno

La poesia parte da immagini visive e uditive che si sviluppano poi per associazioni emotivo-affettive, che accostano la sera e il giorno di festa, il presente e l’antichità, l’infanzia al presente.

1. Il notturno e il sonno della donna (1-10): Il poeta contempla il paesaggio lunare nella sera di un giorno festivo e lo interiorizza.

La quiete evoca in lui il ricordo dell’amata, che a quell’ora dorme. Le negazioni contrappongono la spensieratezza della donna all’angoscia del poeta, escluso dai pensieri della fanciulla e destinato a un’esistenza di dolore.

2.

Festa e Disperazione

La festa degli altri e la disperazione del poeta (11-24): La quiete del paesaggio e la donna, che nel sogno ricorda le gioie della festa, sono in sintonia tra loro, ma in contrasto con il poeta, che riflette sul proprio destino infelice: la natura è crudele e lo ha privato persino della speranza.

3.

Canto e Imperi Dimenticati

Il canto dell’artigiano e i grandi imperi dimenticati (24-39): Il canto dell’artigiano interrompe la meditazione del poeta: la sensazione uditiva mette in moto nuovi pensieri sulla vita umana. Così come è passata la festa, allo stesso modo il tempo porta via ogni cosa, anche gli eventi gloriosi dell’impero di Roma appartengono al passato e non contano più niente.

4.

Sensazione Infantile e Solitudine

Dal giorno di festa a una sensazione infantile (44-46): Il canto che si perde in lontananza nella notte, ricorda al poeta un altri canto udito dal fanciullo, quando vegliava deluso dopo aver atteso il giorno di festa: allora come adesso, provava dolore, quando un canto si diffondeva in lontananza. Anche se il mondo esterno si è arricchito di particolari, figure e voci, su tutto domina il dramma del poeta: il ricordo della fanciullezza gli fa avvertir ancor di più la solitudine.

Nella poesia il poeta riflette sul proprio destino.

Nella prima parte parla dell’amore non ricambiato e della natura ingannatrice, che lo ha condannato all’infelicità.

La seconda parte introduce il tema dello scorrere del tempo, che rende inutile ogni evento umano, dalla rimembranza, alla delusione che si prova al sopraggiungere di un’attesa.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il tema principale della poesia "Il Notturno e il Sonno"?
  2. La poesia esplora il contrasto tra la quiete notturna e l'angoscia del poeta, che riflette sull'amore non ricambiato e la sua esistenza dolorosa.

  3. Come viene rappresentata la festa nella sezione "Festa e Disperazione"?
  4. La festa è vista come un momento di gioia per gli altri, in contrasto con la disperazione del poeta, che si sente escluso e privo di speranza.

  5. Cosa simboleggia il canto dell'artigiano nella sezione "Canto e Imperi Dimenticati"?
  6. Il canto dell'artigiano simboleggia il passare del tempo e l'oblio, paragonando la transitorietà della vita umana agli imperi dimenticati come quello di Roma.

Domande e risposte

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