Concetti Chiave
- Leopardi si dedicò a traduzioni di autori latini e greci e scrisse testi eruditi giovanili come la "Storia dell’astronomia".
- Le opere in prosa includono l'"Epistolario" con 900 lettere e lo "Zibaldone", un'ampia raccolta di pensieri pubblicata postuma.
- "Le operette morali" sono 24 prose filosofiche e satiriche che esprimono il pessimismo leopardiano, pubblicate inizialmente nel 1827.
- La raccolta "I pensieri" comprende 111 aforismi che riflettono gli aspetti della poetica di Leopardi.
- "I canti", una serie di 41 componimenti poetici, mostrano l'evoluzione artistica e morale di Leopardi, con edizioni pubblicate tra il 1831 e il 1845.
Gli scritti giovanili = si dedica ad una attività filologica e di traduzione. Tradusse autori latini (come Virgilio, Orazio eo Lucrezio), autori greci (come Omero e Esiodo), compone testi eruditi (come la Storia dell’astronomia e il Saggio sopra gli errori popolari degli antichi).
Opere in prosa:
- Epistolario = comprende 900 lettere composte nell’arco dell’intera vita e indirizzate ad amici e famigliari. Soprattutto al padre, al fratello Carlo e alcune alla sorella Paolina e agli amici Giordano e Ranieri
- Gli interventi nella polemica classico romantica = in seguito alla polemica classico-romantica scrive la Lettera ai compilatori della Biblioteca italiana in cui risponde all’invito rivolto agli italiani da Madame de Stael di dedicarsi alla traduzione delle opere di autori inglesi e tedeschi del tempo. Nel 1818 scrive il Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica
- Zibaldone = è una raccolta di pensieri e brevi scritti su vari argomenti. Sono scritte di getto e senza un ordine preciso ma dal 1820 incomincia ad indicare la data in calce ai singoli testi che lo portano a stilare due indici. I 4526 fogli che compongo lo Zibaldone rimangono sconosciuti fino alla sua morte e vengono pubblicati per la prima volta tra il 1898 e 1900.
- Le operette morali = sono una raccolta di 24 prose di carattere filosofico e dal tono satirico. La maggior parte è stata scritta nel 1824 a Recanati ed è stata pubblicata a Milano nel 1827, la seconda edizione in due volumi viene stampata nel 1835. Qui è presente il pessimismo leopardiano
- I pensieri = raccolta di 111 aforismi che sono riflessione degli aspetti della sua poetica
Opere poetiche:
- I canti = comprendono 41 componimenti poetici scritti tra il 1817 e il 1836 in cui sono presenti il suo percorso morale e artistico e i vari cambiamenti. Vengono pubblicati parzialmente a Firenze nel 1831, poi a Napoli nel 1835 e l’edizione definitiva nel 1845 creata da Antonio Ranieri che aggiunge gli ultimi due componimenti scritti da Leopardi (Il tramonto della luna; La ginestra). La struttura segue il criterio cronologico: canzoni civili, canzoni filosofiche, Il passero solitario , Piccoli idilli (L’infinito, La sera del dì di festa, Alla luna), Grandi idilli, liriche del Ciclo di Aspasia, Il tramonto della luna e La ginestra.
Domande da interrogazione
- Quali autori classici ha tradotto negli scritti giovanili?
- Cosa comprende l'Epistolario dell'autore?
- Qual è il contenuto delle "Operette morali"?
Negli scritti giovanili, l'autore si è dedicato alla traduzione di autori latini come Virgilio, Orazio e Lucrezio, e autori greci come Omero ed Esiodo.
L'Epistolario comprende 900 lettere scritte durante l'intera vita dell'autore, indirizzate a familiari e amici, tra cui il padre, il fratello Carlo, la sorella Paolina e gli amici Giordano e Ranieri.
Le "Operette morali" sono una raccolta di 24 prose di carattere filosofico e dal tono satirico, scritte principalmente nel 1824 a Recanati e pubblicate a Milano nel 1827, che riflettono il pessimismo leopardiano.